Coprolalia: differenze tra le versioni

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Il termine "coprolalia" deriva dal greco "kopros", che significa "escremento, feci", e "lalein", che significa "balbettare".<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/coprolalia|titolo=coprolalìa in Vocabolario - Treccani|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2023-08-24}}</ref><ref name=":0">{{Cita libro|nome=Elodie M.|cognome=Betances|nome2=Paola|cognome2=Carugno|titolo=Coprolalia|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK549763/|accesso=2023-08-24|data=2023|editore=StatPearls Publishing}}</ref> Si tratta di un'occorrenza simile a un tic che coinvolge vocalizzazioni oscure e socialmente inappropriate non intenzionali. In 10-33% dei casi, può correlare con disturbi tic, in particolare con la sindrome di Tourette (nota anche come sindrome di Gilles de la Tourette). Si stima che la sindrome di Gilles de la Tourette si verifichi in circa l'1% della popolazione mondiale, nell'intervallo tra lo 0,4% e il 3,8%.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Mary M.|cognome=Robertson|data=2008-11|titolo=The prevalence and epidemiology of Gilles de la Tourette syndrome. Part 2: tentative explanations for differing prevalence figures in GTS, including the possible effects of psychopathology, aetiology, cultural differences, and differing phenotypes|rivista=Journal of Psychosomatic Research|volume=65|numero=5|pp=473–486|accesso=2023-08-24|doi=10.1016/j.jpsychores.2008.03.007|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18940378/}}</ref><ref name=":0" />
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La '''coprolalìa''' (dal greco κόπρος (cópros), ''[[sterco]], escrementi'' e -λαλία (lalìa), ''cicaleccio, chiacchiera'') è un comportamento [[Compulsione|compulsivo]] patologico che provoca, nell'individuo che ne è affetto, la necessità impellente ed esplosiva di pronunciare parole o frasi dal contenuto [[Atti osceni|osceno]] e/o [[volgarità|volgare]].


La coprolalia si verifica anche nei pazienti con lesioni cerebrali, senilità e in quelli con disturbi neurodegenerativi e autoimmune. Può anche comparire in associazione con disturbi convulsivi, nello stato ictale o post-ictale.<ref name=":0" /> Esistono anche altri comportamenti vocali di tic come la palilalia (ripetizione involontaria di parole, frasi o frasi), l'ecolalia (ripetizione delle parole pronunciate da un'altra persona in forma priva di significato) e la klazomania (grido compulsivo) che possono anche essere associati alla coprolalia.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Olivia|cognome=Rose|nome2=Andreas|cognome2=Hartmann|nome3=Yulia|cognome3=Worbe|data=2019|titolo=Tourette syndrome research highlights from 2018|rivista=F1000Research|volume=8|pp=988|accesso=2023-08-24|doi=10.12688/f1000research.19542.1|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31508215/}}</ref><ref name=":1">{{Cita pubblicazione|nome=C.|cognome=Singer|data=1997-05|titolo=Tourette syndrome. Coprolalia and other coprophenomena|rivista=Neurologic Clinics|volume=15|numero=2|pp=299–308|accesso=2023-08-24|doi=10.1016/s0733-8619(05)70314-5|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/9115463/}}</ref> La coprolalia è la più comune delle coprofenomeni, che includono la coproprassia (l'impulso di compiere gesti osceni senza controllo), la coprolalia mentale (oscenità pensata ossessivamente) e la coprografia (l'impulso di scrivere quelle espressioni o oscenità).<ref name=":1" /><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Magdalena|cognome=Kobierska|nome2=Martyna|cognome2=Sitek|nome3=Katarzyna|cognome3=Gocyła|data=2014|titolo=Coprolalia and copropraxia in patients with Gilles de la Tourette syndrome|rivista=Neurologia I Neurochirurgia Polska|volume=48|numero=1|pp=1–7|accesso=2023-08-24|doi=10.1016/j.pjnns.2013.03.001|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24636763/}}</ref>
La coprolalia è tipicamente associata alla [[sindrome di Tourette]], della quale è la [[comorbilità]] più caratteristica seppur non comune: solo il 10-20% della popolazione tourettica ne soffre.{{Senza fonte}}


== Clinica ==
Si definisce invece "coproprassia" la manifestazione di gesti scurrili, mentre "coprografia" lo scrivere o disegnare contenuti osceni.


== Epidemiologia ==
=== Epidemiologia ===
La prevalenza della coprolalia non è chiara e varia da numeri molto bassi a numeri molto elevati in diverse serie di casi, ma è difficile determinare percentuali precise. La maggior parte degli studi ha dimostrato un rapporto maschi-femmine più elevato.<ref name=":1" /> Lo stesso rapporto maschi-femmine più elevato è presente anche nei pazienti con la sindrome di Tourette, il cui segno patognomonico è la coprolalia.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Christos|cognome=Ganos|nome2=Davide|cognome2=Martino|data=2015-02|titolo=Tics and tourette syndrome|rivista=Neurologic Clinics|volume=33|numero=1|pp=115–136|accesso=2023-08-24|doi=10.1016/j.ncl.2014.09.008|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25432726/}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=J. N.|cognome=Goldenberg|nome2=S. B.|cognome2=Brown|nome3=W. J.|cognome3=Weiner|data=1994-11|titolo=Coprolalia in younger patients with Gilles de la Tourette syndrome|rivista=Movement Disorders: Official Journal of the Movement Disorder Society|volume=9|numero=6|pp=622–625|accesso=2023-08-24|doi=10.1002/mds.870090607|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/7845402/}}</ref> In Giappone, il numero di casi segnalati nei centri universitari di terzo livello varia dal 27% al 39% rispetto alle pratiche di cure primarie, la cui prevalenza si avvicina a circa l'8%.<ref name=":1" />
La coprolalia colpisce maggiormente la fascia adolescenziale mentre la sua incidenza tende a decrescere con l'aumentare della età<ref name="tourettes-disorder">{{cita web|url=http://www.tourettes-disorder.com/symptoms/coprolalia.html|titolo=Coprolalia and Tourette Syndrome|autore=Paul Marshall|sito=www.tourettes-disorder.com|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070712161456/http://www.tourettes-disorder.com/symptoms/coprolalia.html}}</ref>.


Per quanto riguarda i tic, di cui la coprolalia fa parte, iniziano a manifestarsi tra i 4 e i 6 anni e aumentano in gravità avvicinandosi alla preadolescenza. Le frequenze sono anche più alte tra i Caucasici rispetto agli Ispanici e agli Afroamericani.<ref name=":0" />
== Eziologia ==
Le origini di tale disturbo possono derivare sia da turba [[psichiatria|psichica]] sia da fattori ambientali in grado di favorirla, come ad esempio la [[sindrome di Tourette]], la quale porta la persona affetta da questo disturbo neurologico, oltre ad avere dei [[tic (medicina)|tic]], a utilizzare questo tipo di linguaggio. Nonostante le apparenze, questo [[sintomo]] non è frutto di una scelta consapevole e volontaria, ma si manifesta nell'ambito di un irrefrenabile rito di natura [[compulsione|compulsiva]].


=== Eziologia ===
I termini usati dal coprolalico spesso riguardano la sessualità e l'ambito degli "slogan" razzisti. La coprolalia viene indotta, talvolta da qualche parola che il soggetto ascolta durante i dialoghi e le comunicazioni che effettua con i suoi interlocutori o che riceve dall'ambiente circostante e che viene ripetuta più volte in associazione a una volgarità.
La base neuroanatomica funzionale della coprolalia non è chiara. Tra le diverse ipotesi per spiegarla, c'è la convinzione che il circuito limbico potrebbe svolgere un ruolo importante nella fisiopatologia dei comportamenti coprolalici.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Olivia|cognome=Rose|nome2=Andreas|cognome2=Hartmann|nome3=Yulia|cognome3=Worbe|data=2019|titolo=Tourette syndrome research highlights from 2018|rivista=F1000Research|volume=8|pp=988|accesso=2023-08-24|doi=10.12688/f1000research.19542.1|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31508215/}}</ref> Sono state formulate altre ipotesi per spiegare la fisiopatologia della sindrome di Tourette e descrivere lo sviluppo dei tic (sia motori che fonatori) e della coprolalia. Una teoria sostiene che le regioni cerebrali coinvolte nella sindrome di Tourette, ovvero il sistema limbico e i gangli della base, siano equivalenti a quelle delle regioni coinvolte nel comportamento riproduttivo o nel controllo sessuale negli animali primitivi. Pertanto, i tic e la coprolalia potrebbero derivare da un disfunzionamento in queste regioni e manifestarsi come frammenti primitivi vocali e motori. Un'altra ipotesi suggerisce che la coprolalia faccia parte dello spettro del disturbo ossessivo-compulsivo, che risultano da un fallimento nell'inibire una parte del percorso cortico-striato-talamo-corticale (che compone i gangli della base).<ref name=":1" /><ref name=":0" />


== Caratteristiche cliniche ==
=== Valutazione clinica ===
La valutazione del paziente avviene attraverso un'intervista con una dettagliata anamnesi clinica e una valutazione dei tipi di disturbi tic. L'emissione non controllabile può diventare evidente durante l'intervista.<ref name=":2">{{Cita pubblicazione|nome=Fatema J.|cognome=Serajee|nome2=A. H. M.|cognome2=Mahbubul Huq|data=2015-06|titolo=Advances in Tourette syndrome: diagnoses and treatment|rivista=Pediatric Clinics of North America|volume=62|numero=3|pp=687–701|accesso=2023-08-24|doi=10.1016/j.pcl.2015.03.007|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26022170/}}</ref>
Non necessariamente i contenuti espressi nelle frasi volgari riflettono il reale pensiero del soggetto.


Per la diagnosi della sindrome di Tourette, devono soddisfare i criteri del DSM-5, che sono:
La coprolalia non va confusa con le manifestazioni di volgarità e di oscenità usate nel linguaggio comune, in quanto i "tic" vocali non sembrano aver alcun riferimento con il contesto sociale ed emozionale del malato, ma spesso vengono emessi con toni, timbri e cadenze persino diversi rispetto al normale flusso verbale.


* Avere più tic motori e tic vocali (non possono verificarsi contemporaneamente)<ref name=":2" />
== Terapia ==
* I tic devono essere presenti per almeno un anno, multiple volte al giorno e quasi tutti i giorni<ref name=":2" />
Per quanto riguarda la terapia utilizzata per curare i malati di coprolalia, viene preferita una cura farmacologica; alcuni pazienti vengono sottoposti a iniezioni di [[tossina botulinica]] eseguite vicino alle [[corde vocali]], con l'intento di aiutare a controllare sia il volume degli sfoghi coprolalici sia l'intensità dei "tic", grazie all'effetto paralizzante della sostanza.<ref>Scott BL, Jankovic J, Donovan DT, ''Botulinum toxin injection into vocal cord in the treatment of malignant coprolalia associated with Tourette's syndrome'', Mov Disord. 1996 Jul;11(4):431-3. PMID 8813224</ref><ref>Jankovic J. ''Botulinum toxin in the treatment of dystonic tics'', Mov Disord, 1994 May;9(3):347-9. PMID 8041378</ref><ref>Kwak CH, Hanna PA, Jankovic J, ''Botulinum toxin in the treatment of tics'', Arch Neurol, 2000 Aug;57(8):1190-3. PMID 10927800</ref>
* I tic sono iniziati prima dei 18 anni<ref name=":2" />
* I sintomi non sono dovuti a farmaci o ad altre condizioni mediche<ref name=":2" />


=== Trattamento ===
Un'altra cura è quella del [[condizionamento classico]], scoperto da [[Ivan Pavlov|Pavlov]].
In generale, la decisione di trattare i tic o la coprolalia dipende dal livello di compromissione e dal disagio che può causare al bambino e richiede la collaborazione della famiglia. Dopo aver fornito informazioni sulla condizione, talvolta la decisione può essere quella di monitorare clinicamente senza la necessità di un intervento attivo, che può essere non farmacologico o farmacologico.<ref name=":0" />

==== Terapia non farmacologica ====
La terapia comportamentale ha dimostrato successo nell'aiutare il paziente a gestire i comportamenti compulsivi ed è ritenuta utile per i pazienti con coprolalia.<ref name=":1" />

Il trattamento con il supporto empirico più solido è la terapia di inversione dell'abitudine, nella quale il paziente può imparare a riconoscere i segni che l'impulso sta arrivando e diventare consapevole di esso, oltre a sviluppare una risposta a questi segni o ai tic. Altri trattamenti comportamentali che si sono dimostrati efficaci in studi clinici includono l'intervento comportamentale completo per i tic e la prevenzione dell'esposizione e della risposta.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Joey Ka-Yee|cognome=Essoe|nome2=Marco A.|cognome2=Grados|nome3=Harvey S.|cognome3=Singer|data=2019-11|titolo=Evidence-based treatment of Tourette's disorder and chronic tic disorders|rivista=Expert Review of Neurotherapeutics|volume=19|numero=11|pp=1103–1115|accesso=2023-08-24|doi=10.1080/14737175.2019.1643236|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31295410/}}</ref>

==== Terapia farmacologica ====
Il trattamento farmacologico della coprolalia di per sé è raramente affrontato direttamente in letteratura. Quasi sempre si trova associato al trattamento dei tic sia motori che fonatori, del disturbo ossessivo-compulsivo, dell'impulsività e di altre condizioni, compresa la sindrome di Tourette.<ref name=":0" />

* Il pimozide è stato trovato in una serie di 34 pazienti, di cui il 50% aveva coprolalia, a diminuire i sintomi del 90% dopo un anno di trattamento, ma la coprolalia non è stata trattata direttamente.<ref name=":1" />
* L'haloperidolo è stato trovato a migliorare i sintomi del 79% quando si parla della frequenza dei tic, ma non è specifico per la coprolalia.<ref name=":0" />
* In entrambi questi farmaci, gli effetti collaterali (ad esempio, sintomi extrapiramidali) ne hanno limitato l'uso come trattamento di prima linea.<ref name=":0" />
* Clonidina e clomipramina sono stati trovati a influenzare i sintomi comportamentali, ma ancora una volta senza menzionare specificamente la coprolalia.<ref name=":1" /><ref>{{Cita pubblicazione|nome=H. S.|cognome=Duggal|nome2=S.|cognome2=Dutta|nome3=V. K.|cognome3=Sinha|data=2001-10|titolo=Clomipramine-induced affective psychosis and coprolalia in tourette syndrome|rivista=Indian Journal of Psychiatry|volume=43|numero=4|pp=374–375|accesso=2023-08-24|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21407898/}}</ref>
* La risperidone e, più recentemente, l'aripiprazolo, sono spesso scelti prima di altri agenti a causa di un profilo più sicuro e di meno effetti collaterali. Sono stati approvati dalla Food and Drug Administration per il trattamento dei tic.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Ebru|cognome=Sağlam|nome2=Ayhan|cognome2=Bilgiç|data=2019|titolo=Coprolalia Successfully Treated With Aripiprazole in a Child With Tourette Syndrome|rivista=Clinical Neuropharmacology|volume=42|numero=4|pp=147|accesso=2023-08-24|doi=10.1097/WNF.0000000000000353|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31192809/}}</ref>
* Nei casi di comorbilità con disturbo ossessivo-compulsivo, ansia o disturbi depressivi, sembra che i bambini con disturbi tic possano trarre beneficio dagli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI).<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Christos|cognome=Ganos|nome2=Davide|cognome2=Martino|data=2015-02|titolo=Tics and tourette syndrome|rivista=Neurologic Clinics|volume=33|numero=1|pp=115–136|accesso=2023-08-24|doi=10.1016/j.ncl.2014.09.008|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25432726/}}</ref>
* Sono stati fatti tentativi con iniezioni di tossina botulinica nelle corde vocali, ma i benefici rimangono poco chiari.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Sanjay|cognome=Pandey|nome2=Prachaya|cognome2=Srivanitchapoom|nome3=Richard|cognome3=Kirubakaran|data=2018-01-05|titolo=Botulinum toxin for motor and phonic tics in Tourette's syndrome|rivista=The Cochrane Database of Systematic Reviews|volume=1|numero=1|pp=CD012285|accesso=2023-08-24|doi=10.1002/14651858.CD012285.pub2|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29304272/}}</ref>

=== Diagnosi differenziale ===
La coprolalia è più spesso associata ai disturbi tic, in particolare alla sindrome di Tourette, pertanto si incoraggia il professionista sanitario a identificare l'esistenza o l'assenza di un disturbo tic sottostante.

Altre condizioni che meritano di essere prese in considerazione nella diagnosi differenziale sono la corea di Sydenham e l'emiballismo. Entrambe potrebbero coinvolgere la coprolalia, ma i tic motori e i movimenti balistici/coreiformi sono abbastanza chiari.<ref name=":1" /> È stato osservato che le crisi epilettiche possono causare coprolalia. La coprolalia ictale è associata all'epilessia temporale o orbitofrontale.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Andreu|cognome=Massot-Tarrús|nome2=Seyed Reza|cognome2=Mousavi|nome3=Carin|cognome3=Dove|data=2016-07|titolo=Coprolalia as a manifestation of epileptic seizures|rivista=Epilepsy & Behavior: E&B|volume=60|pp=99–106|accesso=2023-08-24|doi=10.1016/j.yebeh.2016.04.040|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27195785/}}</ref> I sindromi da spavento sono più comuni nelle donne, spesso secondarie a traumi, e consistono in mioclono di spavento associato a ecolalia, coprolalia, spesso pronunciando parole a sfondo sessuale, possono imitare le persone intorno a loro o cose che vedono/sentono, oltre a obbedienza automatica.<ref name=":1" /> Un'altra manifestazione è la klazomania, nota anche come grido compulsivo.<ref name=":1" />

=== Prognosi ===
I sintomi della coprolalia aumentano e diminuiscono nel tempo e senza una particolare ragione evidente. Una relazione con lo stress, sia emotivo che fisico, la stanchezza, la caffeina, l'eccitazione, alcuni farmaci e i cambiamenti ormonali possono essere associati all'aggravarsi o al peggioramento della coprolalia e dei tic.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Sara Beth|cognome=Wolicki|nome2=Rebecca H.|cognome2=Bitsko|nome3=Melissa L.|cognome3=Danielson|data=2019|titolo=Children with Tourette Syndrome in the United States: Parent-Reported Diagnosis, Co-Occurring Disorders, Severity, and Influence of Activities on Tics|rivista=Journal of developmental and behavioral pediatrics: JDBP|volume=40|numero=6|pp=407–414|accesso=2023-08-24|doi=10.1097/DBP.0000000000000667|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31318778/}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=C.|cognome=Singer|data=1997-05|titolo=Tourette syndrome. Coprolalia and other coprophenomena|rivista=Neurologic Clinics|volume=15|numero=2|pp=299–308|accesso=2023-08-24|doi=10.1016/s0733-8619(05)70314-5|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/9115463/}}</ref> Al contrario, il rilassamento attenua i sintomi.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Camilla|cognome=Groth|nome2=Liselotte|cognome2=Skov|nome3=Theis|cognome3=Lange|data=2019-12|titolo=Predictors of the Clinical Course of Tourette Syndrome: A Longitudinal Study|rivista=Journal of Child Neurology|volume=34|numero=14|pp=913–921|accesso=2023-08-24|doi=10.1177/0883073819867245|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31411102/}}</ref>

Un piccolo percentuale avrà sintomi che si sviluppano in età adulta con una maggiore gravità.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Fatema J.|cognome=Serajee|nome2=A. H. M.|cognome2=Mahbubul Huq|data=2015-06|titolo=Advances in Tourette syndrome: diagnoses and treatment|rivista=Pediatric Clinics of North America|volume=62|numero=3|pp=687–701|accesso=2023-08-24|doi=10.1016/j.pcl.2015.03.007|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26022170/}}</ref>


== Note ==
== Note ==

Versione delle 11:48, 24 ago 2023

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Il termine "coprolalia" deriva dal greco "kopros", che significa "escremento, feci", e "lalein", che significa "balbettare".[1][2] Si tratta di un'occorrenza simile a un tic che coinvolge vocalizzazioni oscure e socialmente inappropriate non intenzionali. In 10-33% dei casi, può correlare con disturbi tic, in particolare con la sindrome di Tourette (nota anche come sindrome di Gilles de la Tourette). Si stima che la sindrome di Gilles de la Tourette si verifichi in circa l'1% della popolazione mondiale, nell'intervallo tra lo 0,4% e il 3,8%.[3][2]

La coprolalia si verifica anche nei pazienti con lesioni cerebrali, senilità e in quelli con disturbi neurodegenerativi e autoimmune. Può anche comparire in associazione con disturbi convulsivi, nello stato ictale o post-ictale.[2] Esistono anche altri comportamenti vocali di tic come la palilalia (ripetizione involontaria di parole, frasi o frasi), l'ecolalia (ripetizione delle parole pronunciate da un'altra persona in forma priva di significato) e la klazomania (grido compulsivo) che possono anche essere associati alla coprolalia.[4][5] La coprolalia è la più comune delle coprofenomeni, che includono la coproprassia (l'impulso di compiere gesti osceni senza controllo), la coprolalia mentale (oscenità pensata ossessivamente) e la coprografia (l'impulso di scrivere quelle espressioni o oscenità).[5][6]

Clinica

Epidemiologia

La prevalenza della coprolalia non è chiara e varia da numeri molto bassi a numeri molto elevati in diverse serie di casi, ma è difficile determinare percentuali precise. La maggior parte degli studi ha dimostrato un rapporto maschi-femmine più elevato.[5] Lo stesso rapporto maschi-femmine più elevato è presente anche nei pazienti con la sindrome di Tourette, il cui segno patognomonico è la coprolalia.[7][8] In Giappone, il numero di casi segnalati nei centri universitari di terzo livello varia dal 27% al 39% rispetto alle pratiche di cure primarie, la cui prevalenza si avvicina a circa l'8%.[5]

Per quanto riguarda i tic, di cui la coprolalia fa parte, iniziano a manifestarsi tra i 4 e i 6 anni e aumentano in gravità avvicinandosi alla preadolescenza. Le frequenze sono anche più alte tra i Caucasici rispetto agli Ispanici e agli Afroamericani.[2]

Eziologia

La base neuroanatomica funzionale della coprolalia non è chiara. Tra le diverse ipotesi per spiegarla, c'è la convinzione che il circuito limbico potrebbe svolgere un ruolo importante nella fisiopatologia dei comportamenti coprolalici.[9] Sono state formulate altre ipotesi per spiegare la fisiopatologia della sindrome di Tourette e descrivere lo sviluppo dei tic (sia motori che fonatori) e della coprolalia. Una teoria sostiene che le regioni cerebrali coinvolte nella sindrome di Tourette, ovvero il sistema limbico e i gangli della base, siano equivalenti a quelle delle regioni coinvolte nel comportamento riproduttivo o nel controllo sessuale negli animali primitivi. Pertanto, i tic e la coprolalia potrebbero derivare da un disfunzionamento in queste regioni e manifestarsi come frammenti primitivi vocali e motori. Un'altra ipotesi suggerisce che la coprolalia faccia parte dello spettro del disturbo ossessivo-compulsivo, che risultano da un fallimento nell'inibire una parte del percorso cortico-striato-talamo-corticale (che compone i gangli della base).[5][2]

Valutazione clinica

La valutazione del paziente avviene attraverso un'intervista con una dettagliata anamnesi clinica e una valutazione dei tipi di disturbi tic. L'emissione non controllabile può diventare evidente durante l'intervista.[10]

Per la diagnosi della sindrome di Tourette, devono soddisfare i criteri del DSM-5, che sono:

  • Avere più tic motori e tic vocali (non possono verificarsi contemporaneamente)[10]
  • I tic devono essere presenti per almeno un anno, multiple volte al giorno e quasi tutti i giorni[10]
  • I tic sono iniziati prima dei 18 anni[10]
  • I sintomi non sono dovuti a farmaci o ad altre condizioni mediche[10]

Trattamento

In generale, la decisione di trattare i tic o la coprolalia dipende dal livello di compromissione e dal disagio che può causare al bambino e richiede la collaborazione della famiglia. Dopo aver fornito informazioni sulla condizione, talvolta la decisione può essere quella di monitorare clinicamente senza la necessità di un intervento attivo, che può essere non farmacologico o farmacologico.[2]

Terapia non farmacologica

La terapia comportamentale ha dimostrato successo nell'aiutare il paziente a gestire i comportamenti compulsivi ed è ritenuta utile per i pazienti con coprolalia.[5]

Il trattamento con il supporto empirico più solido è la terapia di inversione dell'abitudine, nella quale il paziente può imparare a riconoscere i segni che l'impulso sta arrivando e diventare consapevole di esso, oltre a sviluppare una risposta a questi segni o ai tic. Altri trattamenti comportamentali che si sono dimostrati efficaci in studi clinici includono l'intervento comportamentale completo per i tic e la prevenzione dell'esposizione e della risposta.[11]

Terapia farmacologica

Il trattamento farmacologico della coprolalia di per sé è raramente affrontato direttamente in letteratura. Quasi sempre si trova associato al trattamento dei tic sia motori che fonatori, del disturbo ossessivo-compulsivo, dell'impulsività e di altre condizioni, compresa la sindrome di Tourette.[2]

  • Il pimozide è stato trovato in una serie di 34 pazienti, di cui il 50% aveva coprolalia, a diminuire i sintomi del 90% dopo un anno di trattamento, ma la coprolalia non è stata trattata direttamente.[5]
  • L'haloperidolo è stato trovato a migliorare i sintomi del 79% quando si parla della frequenza dei tic, ma non è specifico per la coprolalia.[2]
  • In entrambi questi farmaci, gli effetti collaterali (ad esempio, sintomi extrapiramidali) ne hanno limitato l'uso come trattamento di prima linea.[2]
  • Clonidina e clomipramina sono stati trovati a influenzare i sintomi comportamentali, ma ancora una volta senza menzionare specificamente la coprolalia.[5][12]
  • La risperidone e, più recentemente, l'aripiprazolo, sono spesso scelti prima di altri agenti a causa di un profilo più sicuro e di meno effetti collaterali. Sono stati approvati dalla Food and Drug Administration per il trattamento dei tic.[13]
  • Nei casi di comorbilità con disturbo ossessivo-compulsivo, ansia o disturbi depressivi, sembra che i bambini con disturbi tic possano trarre beneficio dagli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI).[14]
  • Sono stati fatti tentativi con iniezioni di tossina botulinica nelle corde vocali, ma i benefici rimangono poco chiari.[15]

Diagnosi differenziale

La coprolalia è più spesso associata ai disturbi tic, in particolare alla sindrome di Tourette, pertanto si incoraggia il professionista sanitario a identificare l'esistenza o l'assenza di un disturbo tic sottostante.

Altre condizioni che meritano di essere prese in considerazione nella diagnosi differenziale sono la corea di Sydenham e l'emiballismo. Entrambe potrebbero coinvolgere la coprolalia, ma i tic motori e i movimenti balistici/coreiformi sono abbastanza chiari.[5] È stato osservato che le crisi epilettiche possono causare coprolalia. La coprolalia ictale è associata all'epilessia temporale o orbitofrontale.[16] I sindromi da spavento sono più comuni nelle donne, spesso secondarie a traumi, e consistono in mioclono di spavento associato a ecolalia, coprolalia, spesso pronunciando parole a sfondo sessuale, possono imitare le persone intorno a loro o cose che vedono/sentono, oltre a obbedienza automatica.[5] Un'altra manifestazione è la klazomania, nota anche come grido compulsivo.[5]

Prognosi

I sintomi della coprolalia aumentano e diminuiscono nel tempo e senza una particolare ragione evidente. Una relazione con lo stress, sia emotivo che fisico, la stanchezza, la caffeina, l'eccitazione, alcuni farmaci e i cambiamenti ormonali possono essere associati all'aggravarsi o al peggioramento della coprolalia e dei tic.[17][18] Al contrario, il rilassamento attenua i sintomi.[19]

Un piccolo percentuale avrà sintomi che si sviluppano in età adulta con una maggiore gravità.[20]

Note

  1. ^ coprolalìa in Vocabolario - Treccani, su www.treccani.it. URL consultato il 24 agosto 2023.
  2. ^ a b c d e f g h i Elodie M. Betances e Paola Carugno, Coprolalia, StatPearls Publishing, 2023. URL consultato il 24 agosto 2023.
  3. ^ Mary M. Robertson, The prevalence and epidemiology of Gilles de la Tourette syndrome. Part 2: tentative explanations for differing prevalence figures in GTS, including the possible effects of psychopathology, aetiology, cultural differences, and differing phenotypes, in Journal of Psychosomatic Research, vol. 65, n. 5, 2008-11, pp. 473–486, DOI:10.1016/j.jpsychores.2008.03.007. URL consultato il 24 agosto 2023.
  4. ^ Olivia Rose, Andreas Hartmann e Yulia Worbe, Tourette syndrome research highlights from 2018, in F1000Research, vol. 8, 2019, pp. 988, DOI:10.12688/f1000research.19542.1. URL consultato il 24 agosto 2023.
  5. ^ a b c d e f g h i j k C. Singer, Tourette syndrome. Coprolalia and other coprophenomena, in Neurologic Clinics, vol. 15, n. 2, 1997-05, pp. 299–308, DOI:10.1016/s0733-8619(05)70314-5. URL consultato il 24 agosto 2023.
  6. ^ Magdalena Kobierska, Martyna Sitek e Katarzyna Gocyła, Coprolalia and copropraxia in patients with Gilles de la Tourette syndrome, in Neurologia I Neurochirurgia Polska, vol. 48, n. 1, 2014, pp. 1–7, DOI:10.1016/j.pjnns.2013.03.001. URL consultato il 24 agosto 2023.
  7. ^ Christos Ganos e Davide Martino, Tics and tourette syndrome, in Neurologic Clinics, vol. 33, n. 1, 2015-02, pp. 115–136, DOI:10.1016/j.ncl.2014.09.008. URL consultato il 24 agosto 2023.
  8. ^ J. N. Goldenberg, S. B. Brown e W. J. Weiner, Coprolalia in younger patients with Gilles de la Tourette syndrome, in Movement Disorders: Official Journal of the Movement Disorder Society, vol. 9, n. 6, 1994-11, pp. 622–625, DOI:10.1002/mds.870090607. URL consultato il 24 agosto 2023.
  9. ^ Olivia Rose, Andreas Hartmann e Yulia Worbe, Tourette syndrome research highlights from 2018, in F1000Research, vol. 8, 2019, pp. 988, DOI:10.12688/f1000research.19542.1. URL consultato il 24 agosto 2023.
  10. ^ a b c d e Fatema J. Serajee e A. H. M. Mahbubul Huq, Advances in Tourette syndrome: diagnoses and treatment, in Pediatric Clinics of North America, vol. 62, n. 3, 2015-06, pp. 687–701, DOI:10.1016/j.pcl.2015.03.007. URL consultato il 24 agosto 2023.
  11. ^ Joey Ka-Yee Essoe, Marco A. Grados e Harvey S. Singer, Evidence-based treatment of Tourette's disorder and chronic tic disorders, in Expert Review of Neurotherapeutics, vol. 19, n. 11, 2019-11, pp. 1103–1115, DOI:10.1080/14737175.2019.1643236. URL consultato il 24 agosto 2023.
  12. ^ H. S. Duggal, S. Dutta e V. K. Sinha, Clomipramine-induced affective psychosis and coprolalia in tourette syndrome, in Indian Journal of Psychiatry, vol. 43, n. 4, 2001-10, pp. 374–375. URL consultato il 24 agosto 2023.
  13. ^ Ebru Sağlam e Ayhan Bilgiç, Coprolalia Successfully Treated With Aripiprazole in a Child With Tourette Syndrome, in Clinical Neuropharmacology, vol. 42, n. 4, 2019, pp. 147, DOI:10.1097/WNF.0000000000000353. URL consultato il 24 agosto 2023.
  14. ^ Christos Ganos e Davide Martino, Tics and tourette syndrome, in Neurologic Clinics, vol. 33, n. 1, 2015-02, pp. 115–136, DOI:10.1016/j.ncl.2014.09.008. URL consultato il 24 agosto 2023.
  15. ^ Sanjay Pandey, Prachaya Srivanitchapoom e Richard Kirubakaran, Botulinum toxin for motor and phonic tics in Tourette's syndrome, in The Cochrane Database of Systematic Reviews, vol. 1, n. 1, 5 gennaio 2018, pp. CD012285, DOI:10.1002/14651858.CD012285.pub2. URL consultato il 24 agosto 2023.
  16. ^ Andreu Massot-Tarrús, Seyed Reza Mousavi e Carin Dove, Coprolalia as a manifestation of epileptic seizures, in Epilepsy & Behavior: E&B, vol. 60, 2016-07, pp. 99–106, DOI:10.1016/j.yebeh.2016.04.040. URL consultato il 24 agosto 2023.
  17. ^ Sara Beth Wolicki, Rebecca H. Bitsko e Melissa L. Danielson, Children with Tourette Syndrome in the United States: Parent-Reported Diagnosis, Co-Occurring Disorders, Severity, and Influence of Activities on Tics, in Journal of developmental and behavioral pediatrics: JDBP, vol. 40, n. 6, 2019, pp. 407–414, DOI:10.1097/DBP.0000000000000667. URL consultato il 24 agosto 2023.
  18. ^ C. Singer, Tourette syndrome. Coprolalia and other coprophenomena, in Neurologic Clinics, vol. 15, n. 2, 1997-05, pp. 299–308, DOI:10.1016/s0733-8619(05)70314-5. URL consultato il 24 agosto 2023.
  19. ^ Camilla Groth, Liselotte Skov e Theis Lange, Predictors of the Clinical Course of Tourette Syndrome: A Longitudinal Study, in Journal of Child Neurology, vol. 34, n. 14, 2019-12, pp. 913–921, DOI:10.1177/0883073819867245. URL consultato il 24 agosto 2023.
  20. ^ Fatema J. Serajee e A. H. M. Mahbubul Huq, Advances in Tourette syndrome: diagnoses and treatment, in Pediatric Clinics of North America, vol. 62, n. 3, 2015-06, pp. 687–701, DOI:10.1016/j.pcl.2015.03.007. URL consultato il 24 agosto 2023.

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