Teorema della sottobase di Alexander: differenze tra le versioni

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Sia <math>(X,\tau)</math> uno spazio topologico e sia <math>\mathcal{B}</math> una sua base. È noto che <math>X</math> è compatto se ogni suo ricoprimento fatto con aperti di <math>\mathcal{B}</math> ammette un sottoricoprimento finito. Il teorema di Alexander estende tale risultato anche per le prebasi. Ricordiamo che una [[prebase]] <math>\mathcal{P}</math> è una collezione di aperti aperti di <math>X</math> tale che la famiglia delle intersezioni finite di elementi di <math>\mathcal{P}</math> sia una base della topologia su <math>X</math>. Osserviamo che ogni prebase forma un ricoprimento aperto dello spazio
Sia <math>(X,\tau)</math> uno spazio topologico e sia <math>\mathcal{B}</math> una sua base. È noto che <math>X</math> è compatto se ogni suo ricoprimento fatto con aperti di <math>\mathcal{B}</math> ammette un sottoricoprimento finito. Il teorema di Alexander estende tale risultato anche per le prebasi. Ricordiamo che una [[prebase]] <math>\mathcal{P}</math> è una collezione di aperti aperti di <math>X</math> tale che la famiglia delle intersezioni finite di elementi di <math>\mathcal{P}</math> sia una base della topologia su <math>X</math>. Osserviamo che ogni prebase forma un ricoprimento aperto dello spazio


== Enunciato formale e dimostrazione<ref>Marco Manetti, Topologia, Springer, 2008, [[ISBN]] [[Speciale:RicercaISBN/978-88-470-0756-7|978-88-470-0756-7]].</ref> ==
== Enunciato formale e dimostrazione<ref>Marco Manetti, Topologia, Springer, 2008, {{ISBN|978-88-470-0756-7}}.</ref> ==
<blockquote>Sia <math>(X,\tau)</math> uno spazio topologico e <math>\mathcal{P}</math> una sua prebase. Se ogni ricoprimento di <math>X</math> fatto di elementi <math>\mathcal{P}</math> ammette un sottoricoprimento finito allora <math>X</math> è compatto</blockquote>Procediamo per assurdo: sia <math>X</math>non compatto e mostriamo che esiste un ricoprimento di <math>X</math> fatto con elementi di <math>\mathcal{P}</math> che non ammette un sottoricoprimento finito. Per maggiore chiarezza suddividiamo la dimostrazione in due passi
<blockquote>Sia <math>(X,\tau)</math> uno spazio topologico e <math>\mathcal{P}</math> una sua prebase. Se ogni ricoprimento di <math>X</math> fatto di elementi <math>\mathcal{P}</math> ammette un sottoricoprimento finito allora <math>X</math> è compatto</blockquote>Procediamo per assurdo: sia <math>X</math>non compatto e mostriamo che esiste un ricoprimento di <math>X</math> fatto con elementi di <math>\mathcal{P}</math> che non ammette un sottoricoprimento finito. Per maggiore chiarezza suddividiamo la dimostrazione in due passi


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[[Categoria:Teoremi di topologia|Sottobase]]
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Versione delle 16:33, 9 lug 2021

Il teorema della sottobase (o prebase) di Alexander è un importante risultato di topologia, che fornisce una condizione necessaria per la compattezza di spazi qualsiasi a partire dal comportamento dei ricoprimenti di prebasi

Introduzione

Sia uno spazio topologico e sia una sua base. È noto che è compatto se ogni suo ricoprimento fatto con aperti di ammette un sottoricoprimento finito. Il teorema di Alexander estende tale risultato anche per le prebasi. Ricordiamo che una prebase è una collezione di aperti aperti di tale che la famiglia delle intersezioni finite di elementi di sia una base della topologia su . Osserviamo che ogni prebase forma un ricoprimento aperto dello spazio

Enunciato formale e dimostrazione[1]

Sia uno spazio topologico e una sua prebase. Se ogni ricoprimento di fatto di elementi ammette un sottoricoprimento finito allora è compatto

Procediamo per assurdo: sia non compatto e mostriamo che esiste un ricoprimento di fatto con elementi di che non ammette un sottoricoprimento finito. Per maggiore chiarezza suddividiamo la dimostrazione in due passi

Primo passo

Dimostriamo che l'insieme delle sottofamiglie di che ricoprono ma che non ammettono sottoricoprimenti finiti, ordinato con l'inclusione, possiede un elemento massimale . Per l'ipotesi assurda è sicuramente non vuoto. Mostriamo che ogni catena ammette maggiorante, onde l'esistenza dell'elemento massimale è conseguenza del Lemma di Zorn. Sia allora una catena e facciamo vedere che è un maggiorante di : chiaramente, basta solo far vedere che è un elemento di . Se così non fosse, potremmo trovare un sottoricoprimento finito di ; inoltre, possiamo scegliere tali che per ogni . Dato che è una parte totalmente ordinata di , possiamo supporre che sia e avremmo l'assurdo che .

Secondo passo

Mostriamo che è un ricoprimento aperto di  : così facendo troveremmo un ricoprimento fatto con elementi della prebase che non ammette sottoricoprimenti finiti, essendo . Per far vedere che è un ricoprimento aperto di bisogna mostrare che per ogni esiste un aperto tale che . Iniziamo ad osservare che esiste un aperto tale che . D'altra parte, è una prebase di sicché possiamo trovare tali che . Se qualche abbiamo finito. Altrimenti per ogni il ricoprimento contiene strettamente e non può appartenere a . Ne discende, per ogni , esiste un sottoricoprimento finito con : si ha poi

Si è così trovato così un sottoricoprimento finito di , che è assurdo.

Note

  1. ^ Marco Manetti, Topologia, Springer, 2008, ISBN 978-88-470-0756-7.