Riflesso trigemino-cardiaco: differenze tra le versioni

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== Meccanismo ==
== Meccanismo ==
Il riflesso trigemino-cardiaco può essere evocato dalla stimolazione di una qualsiasi delle fibre sensoriali afferenti trigeminali, incluso quelle propriocettive<ref>{{Cita pubblicazione|nome=B.|cognome=Schaller|data=2004-06-01|titolo=Trigeminocardiac reflex|rivista=Journal of Neurology|volume=251|numero=6|pp=658–665|lingua=en|accesso=2020-12-17|doi=10.1007/s00415-004-0458-4|url=https://doi.org/10.1007/s00415-004-0458-4}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Marcello|cognome=Brunelli|nome2=Erika|cognome2=Coppi|nome3=Daniele|cognome3=Tonlorenzi|data=2012-12|titolo=Prolonged hypotensive and bradycardic effects of passive mandibular extension: evidence in normal volunteers|rivista=Archives Italiennes De Biologie|volume=150|numero=4|pp=231–237|accesso=2020-12-17|doi=10.4449/aib.v150i4.1420|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23479456}}</ref>.
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Un'altra possibile conseguenza del TCR è l'apnea, e ciò attesta la sua stretta relazione con il [[riflesso di immersione]] (Gorini et al. 2009). Tuttavia, contrariamente a quest'ultimo, il TCR non causa vasocostrizione periferica.
Un'altra conseguenza comune del TCR è l'apnea, e ciò attesta la sua stretta relazione con il [[riflesso di immersione]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=C.|cognome=Gorini|nome2=H. S.|cognome2=Jameson|nome3=D.|cognome3=Mendelowitz|data=2009-09|titolo=Serotonergic Modulation of the Trigeminocardiac Reflex Neurotransmission to Cardiac Vagal Neurons in the Nucleus Ambiguus|rivista=Journal of Neurophysiology|volume=102|numero=3|pp=1443–1450|lingua=en|accesso=2020-12-17|doi=10.1152/jn.00287.2009|url=https://www.physiology.org/doi/10.1152/jn.00287.2009}}</ref>. Tuttavia, contrariamente a quest'ultimo, il TCR non causa vasocostrizione periferica.

== Incidenza ==
Il TCR è frequentemente segnalato nella chirurgia cranio-maxillo-facciale, con un'incidenza della bradicardia riflessa che raggiunge l'1,6%<ref name=":0" />. Non sono numeri impressionanti, tuttavia, se paragonati con l'incidenza del riflesso oculo-cardiaco durante la chirurgia dello strabismo, osservato in oltre il 32% dei casi<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Heinz-Theo|cognome=Lübbers|nome2=Daniel|cognome2=Zweifel|nome3=Klaus Wilhelm|cognome3=Grätz|data=2010-06|titolo=Classification of Potential Risk Factors for Trigeminocardiac Reflex in Craniomaxillofacial Surgery|rivista=Journal of Oral and Maxillofacial Surgery|volume=68|numero=6|pp=1317–1321|lingua=en|accesso=2020-12-17|doi=10.1016/j.joms.2009.12.039|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0278239110000789}}</ref>.


== Storia ==
== Storia ==
Il termine "riflesso trigemino-cardiaco" fu introdotto nel 1988 da due autori britannici per includere le sorgenti extra-oculari di quello che era, ed è tuttora, conosciuto come [[riflesso oculo-cardiaco]], ovvero un abbassamento della frequenza cardiaca associato a manipolazioni del bulbo oculare<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Scott|cognome=Lang|nome2=Dennis T.|cognome2=Lanigan|nome3=Mike|cognome3=van der Wal|data=1991-09|titolo=Trigeminocardiac reflexes: maxillary and mandibular variants of the oculocardiac reflex|rivista=Canadian Journal of Anaesthesia|volume=38|numero=6|pp=757–760|lingua=en|accesso=2020-12-17|doi=10.1007/BF03008454|url=http://link.springer.com/10.1007/BF03008454}}</ref>.
Il termine "riflesso trigemino-cardiaco" fu introdotto nel 1988 da due autori britannici per includere le sorgenti extra-oculari di quello che era, ed è tuttora, conosciuto come [[riflesso oculo-cardiaco]], ovvero un abbassamento della frequenza cardiaca associato a manipolazioni del bulbo oculare<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Scott|cognome=Lang|nome2=Dennis T.|cognome2=Lanigan|nome3=Mike|cognome3=van der Wal|data=1991-09|titolo=Trigeminocardiac reflexes: maxillary and mandibular variants of the oculocardiac reflex|rivista=Canadian Journal of Anaesthesia|volume=38|numero=6|pp=757–760|lingua=en|accesso=2020-12-17|doi=10.1007/BF03008454|url=http://link.springer.com/10.1007/BF03008454}}</ref>.

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== Note ==
== Note ==

Versione delle 22:27, 17 dic 2020

Il riflesso trigemino-cardiaco (abbr. TCR, dall'inglese trigemino-cardiac reflex) consiste in una riduzione della frequenza cardiaca associata ad una marcata diminuzione della pressione arteriosa media. L'ipermotilità gastrica è un'altra tipica reazione provocata dalla stimolazione del TCR[1].

Meccanismo

Il riflesso trigemino-cardiaco può essere evocato dalla stimolazione di una qualsiasi delle fibre sensoriali afferenti trigeminali, incluso quelle propriocettive[2][3].

Un'altra conseguenza comune del TCR è l'apnea, e ciò attesta la sua stretta relazione con il riflesso di immersione[4]. Tuttavia, contrariamente a quest'ultimo, il TCR non causa vasocostrizione periferica.

Incidenza

Il TCR è frequentemente segnalato nella chirurgia cranio-maxillo-facciale, con un'incidenza della bradicardia riflessa che raggiunge l'1,6%[2]. Non sono numeri impressionanti, tuttavia, se paragonati con l'incidenza del riflesso oculo-cardiaco durante la chirurgia dello strabismo, osservato in oltre il 32% dei casi[5].

Storia

Il termine "riflesso trigemino-cardiaco" fu introdotto nel 1988 da due autori britannici per includere le sorgenti extra-oculari di quello che era, ed è tuttora, conosciuto come riflesso oculo-cardiaco, ovvero un abbassamento della frequenza cardiaca associato a manipolazioni del bulbo oculare[6].

A partire dalla fine degli anni '90, gli studi del neurochirurgo svizzero Bernard Schaller e dei suoi collaboratori hanno portato alla luce numerosi aspetti di questo fenomeno clinico[7].

Note

  1. ^ (EN) Jan F Cornelius, Pooyan Sadr-Eshkevari e Belachew D Arasho, The trigemino-cardiac reflex in adults: own experience, in Expert Review of Cardiovascular Therapy, vol. 8, n. 7, 2010-07, pp. 895–898, DOI:10.1586/erc.10.74. URL consultato il 17 dicembre 2020.
  2. ^ a b (EN) B. Schaller, Trigeminocardiac reflex, in Journal of Neurology, vol. 251, n. 6, 1º giugno 2004, pp. 658–665, DOI:10.1007/s00415-004-0458-4. URL consultato il 17 dicembre 2020.
  3. ^ Marcello Brunelli, Erika Coppi e Daniele Tonlorenzi, Prolonged hypotensive and bradycardic effects of passive mandibular extension: evidence in normal volunteers, in Archives Italiennes De Biologie, vol. 150, n. 4, 2012-12, pp. 231–237, DOI:10.4449/aib.v150i4.1420. URL consultato il 17 dicembre 2020.
  4. ^ (EN) C. Gorini, H. S. Jameson e D. Mendelowitz, Serotonergic Modulation of the Trigeminocardiac Reflex Neurotransmission to Cardiac Vagal Neurons in the Nucleus Ambiguus, in Journal of Neurophysiology, vol. 102, n. 3, 2009-09, pp. 1443–1450, DOI:10.1152/jn.00287.2009. URL consultato il 17 dicembre 2020.
  5. ^ (EN) Heinz-Theo Lübbers, Daniel Zweifel e Klaus Wilhelm Grätz, Classification of Potential Risk Factors for Trigeminocardiac Reflex in Craniomaxillofacial Surgery, in Journal of Oral and Maxillofacial Surgery, vol. 68, n. 6, 2010-06, pp. 1317–1321, DOI:10.1016/j.joms.2009.12.039. URL consultato il 17 dicembre 2020.
  6. ^ (EN) Scott Lang, Dennis T. Lanigan e Mike van der Wal, Trigeminocardiac reflexes: maxillary and mandibular variants of the oculocardiac reflex, in Canadian Journal of Anaesthesia, vol. 38, n. 6, 1991-09, pp. 757–760, DOI:10.1007/BF03008454. URL consultato il 17 dicembre 2020.
  7. ^ (EN) for the Trigemino-Cardiac Reflex Examination Group (TCREG), Nora Sandu e Tumul Chowdhury, How to apply case reports in clinical practice using surrogate models via example of the trigeminocardiac reflex, in Journal of Medical Case Reports, vol. 10, n. 1, 2016-12, pp. 84, s13256–016–0849-z, DOI:10.1186/s13256-016-0849-z. URL consultato il 17 dicembre 2020.

Voci correlate

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