Molecola di adesione cellulare del melanoma

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CD146 (cluster di differenziazione 146) anche conosciuta come MCAM (melanoma cell adhesion molecule, molecola di adesione cellulare del melanoma) o MUC18 (glicoproteina 18 della membrana plasmatica), è una molecola di adesione cellulare di 113 kDa utilizzata al giorno d'oggi come marcatore del lignaggio cellulare endoteliale o come marcatore tumorale. È un membro della superfamiglia delle Immunoglobuline. Negli umani è codificata dal gene MCAM presente nel cromosoma 11.[1]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Partendo dal dominio extracellulare a quello intracellulare è formata da:

  1. 5 domini Ig ripetuti (da qui la sua appartenenza alla superfamiglia delle Ig) responsabili del legame con molecole della ECM;
  2. un dominio transmembrana;
  3. una regione citoplasmatica, che interagisce con la giunzione endoteliale e che è responsabile dell'eterogeneità delle isoforme MCAM-1 e MCAM-s.

Esistono infatti due isoforme di MCAM (MCAM-1: MCAM lunga; MCAM-s: MCAM corta) che differiscono dalla lunghezza dei loro domini citopmasmatici.

Altri dettagli che riguardano la sua funzione non sono al momento conosciuti, anche se ci sono ricerche che suggeriscono la sua presenza nel citoscheletro di actina associato alla giunzione endoteliale.

Funzione[modifica | modifica wikitesto]

MCAM funziona da recettore per il ligando laminina (isoforma alpha-4),[2]una molecola della matrice ampiamente espressa sulla parete dei vasi sanguigni). Nell'umano adulto in particolare MCAM è espressa in concentrazioni elevate nelle cellule che compongono lo spessore dei vasi sanguigni, incluse:

  • cellule endoteliali vascolari;
  • cellule muscolari lisce;
  • periciti.

In livelli minori è espressa da:

In altre specie (embrioni di pollo) è altamente espressa dalle cellule della milza e del timo, ma soprattutto dall'endotelio dei vasi sanguigni e dalla muscolatura liscia.

Funzioni delle isoforme nell'umano[modifica | modifica wikitesto]

L'attivazione delle due isoforme produce effetti diversi. Ad esempio, cellule NK (Natural Killer) che sono trasfette con MCAM-1 posseggono una diminuita velocità di "rolling" e un'aumentata adesione cellulare al monostrato di cellule endoteliali e un aumento della formazione di microvilli.

le cellule trasfette com MCAM-s invece non hanno dimostrato variazioni nelle caratteristiche di adesione.

Visto che queste caratteristiche sono importanti nella extravasazione leucocitaria, MCAM-1 potrebbe giocare un ruolo importante nell'infiammazione.

CD146 è presente inoltre in piccole popolazioni di linfociti B e T di sangue periferico di individui sani. Le cellule T CD146+ posseggono un immunofenotipo che combacia con quello di cellule effettrici della memoria e hanno un profilo genetico distinto dalle cellule T CD146-.[3][4]Dagur e colleghi hanno dimostrato che i linfociti T CD146+ producono IL-17.[5]

CD146 è inoltre considerato un marker identificatore di cellule staminali mesenchimale isolate da molteplici organi adulti e organi fetali,[6] e la sua espressione potrebbe essere correlata alla multipotenza; le cellule staminali con ampio potenziale di differenziazione esprimono livelli molto alti di CD146 sulla loro superficie cellulare.[7]

Importanza clinica[modifica | modifica wikitesto]

MCAM inibisce la progressione del tumore alla mammella.[8]È inoltre utilizzato come marker tumorale nel plasma di pazienti affetti da melanoma metastatico.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) M.D.A. Kuske e J.P. Johnson, Assignment<footref rid="foot01">1</footref> of the human melanoma cell adhesion molecule gene (MCAM) to chromosome 11 band q23.3 by radiation hybrid mapping, in Cytogenetic and Genome Research, vol. 87, n. 3-4, 1999, pp. 258-258, DOI:10.1159/000015439. URL consultato il 2 gennaio 2018.
  2. ^ Ken Flanagan, Kent Fitzgerald e Jeanne Baker, Laminin-411 Is a Vascular Ligand for MCAM and Facilitates TH17 Cell Entry into the CNS, in PLOS ONE, vol. 7, n. 7, 6 luglio 2012, pp. e40443, DOI:10.1371/journal.pone.0040443. URL consultato il 2 gennaio 2018.
  3. ^ (EN) Mohamed F. Elshal, Sameena S. Khan e Yoshiyuki Takahashi, CD146 (Mel-CAM), an adhesion marker of endothelial cells, is a novel marker of lymphocyte subset activation in normal peripheral blood, in Blood, vol. 106, n. 8, 15 ottobre 2005, pp. 2923-2924, DOI:10.1182/blood-2005-06-2307. URL consultato il 2 gennaio 2018.
  4. ^ Mohamed F. Elshal, Sameena S. Khan e Nalini Raghavachari, A unique population of effector memory lymphocytes identified by CD146 having a distinct immunophenotypic and genomic profile, in BMC Immunology, vol. 8, 13 novembre 2007, p. 29, DOI:10.1186/1471-2172-8-29. URL consultato il 2 gennaio 2018.
  5. ^ Pradeep K. Dagur, Angélique Biancotto, Lai Wei, H. Nida Sen, Michael Yao, Warren Strober, Robert B. Nussenblatt e J. Philip McCoy, MCAM-expressing CD4+ T cells in peripheral blood secrete IL-17A and are significantly elevated in inflammatory autoimmune diseases, in Journal of Autoimmunity, vol. 37, n. 4, 1º dicembre 2011, pp. 319-327, DOI:10.1016/j.jaut.2011.09.003, ISSN 0896-8411 (WC · ACNP).
  6. ^ Dimas T. Covas, Rodrigo A. Panepucci e Aparecida M. Fontes, Multipotent mesenchymal stromal cells obtained from diverse human tissues share functional properties and gene-expression profile with CD146+ perivascular cells and fibroblasts, in Experimental Hematology, vol. 36, n. 5, May 2008, pp. 642-654, DOI:10.1016/j.exphem.2007.12.015. URL consultato il 2 gennaio 2018.
  7. ^ (EN) Katie C. Russell, Donald G. Phinney e Michelle R. Lacey, In Vitro High-Capacity Assay to Quantify the Clonal Heterogeneity in Trilineage Potential of Mesenchymal Stem Cells Reveals a Complex Hierarchy of Lineage Commitment, in STEM CELLS, vol. 28, n. 4, 1º aprile 2010, pp. 788-798, DOI:10.1002/stem.312/abstract. URL consultato il 2 gennaio 2018.
  8. ^ Towards understanding the mode of action of the multifaceted cell adhesion receptor CD146, in Biochimica et Biophysica Acta (BBA) - Reviews on Cancer, vol. 1795, n. 2, 1º aprile 2009, pp. 130-136, DOI:10.1016/j.bbcan.2009.01.002. URL consultato il 2 gennaio 2018.
  9. ^ Harriet M. Kluger, Kathleen Hoyt e Antonella Bacchiocchi, Plasma markers for identifying patients with metastatic melanoma, in Clinical Cancer Research: An Official Journal of the American Association for Cancer Research, vol. 17, n. 8, 15 aprile 2011, pp. 2417-2425, DOI:10.1158/1078-0432.CCR-10-2402. URL consultato il 10 ottobre 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]