Riclassificazione

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Voce principale: Conto economico.

Il conto economico può essere riclassificato per mettere in evidenza i risultati parziali della gestione dell'azienda.

La riclassificazione del conto economico in forma scalare previsto dalla legislazione civilistica articolo 2425, introdotto con il D.Lgs 127/91 è il seguente:

+ Valore della produzione
- Costo della produzione
= Margine Operativo Lordo
+/- Proventi (oneri) gestione accessoria
= Risultato di Gestione
+/- Proventi (oneri) gestione finanziaria
+/- Rettifiche di valore di attività finanziarie
+/- Proventi (oneri) gestione straordinaria
= Risultato Ante Imposte
- Tasse
= Reddito Netto

Il conto economico civilistico tuttavia non si presta ai fini dell'analisi delle performance aziendali. A seconda del tipo di informazioni che si vogliono ottenere dal conto economico, ci sono tre possibili riclassificazioni:

  1. "costo del venduto e ricavi" o "per destinazione", rispondente alle esigenze del controllo interno in quanto consente di comprendere l'andamento della gestione economica d'impresa;
  2. "a valore della produzione e a valore aggiunto" o "a valore aggiunto" o "per natura", importante soprattutto per la comunicazione esterna e, per questo, solitamente utilizzato nella redazione del Bilancio Sociale;
  3. "a margine di contribuzione" o "a costi fissi e variabili", particolarmente indicato per l'elaborazione dei conti economici previsionali, consente di analizzare la struttura dei costi dell'impresa (percentuale d'incidenza dei costi variabili sui costi totali)

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