Perdere la trebisonda

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Perdere la trebisonda è un'espressione della lingua italiana con cui si intende indicare il perdere il controllo, l'essere confusi e disorientati.[1][2]

All'origine vi sarebbe il fatto che la città di Trebisonda (dal Greco Tραπεζοῦς (Trapezous), oggi Trabzon), affacciata sul Mar Nero, nell'antichità fu una sorta di faro per tutti i naviganti che viaggiavano sulla rotta tra Europa e Medio Oriente.

Nell'antichità, prima gli elleni e i romani, poi i genovesi, commerciavano con i Colchidi (in seguito chiamati Lazica); a quel tempo Trebisonda era un porto molto importante per fare una pausa e trovare la strada per i Colchidi. Perdere Trebisonda avrebbe significato perdere la Colchide.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Perdere la trebisonda, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Umberto Eco, Come perdere la Trebisonda, su espresso.repubblica.it, 3 agosto 2007.
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