Nivazione

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Con il termine nivazione ci si riferisce a diversi processi geomorfici che accadono sotto la "neve duratura" (snow patch) [1]. I principali sono il "deterioramento della massa" (mass wasting) e il ciclo del congelamento/scongelamento,[2] mediante il quale la neve caduta diventa compatta come nel gramolato o nei nevai. Il termine ghiacciaio viene applicato soltanto quando il ghiaccio accumulato arriva ad avere una massa sufficiente ad ottenere il movimento.[3]

Il termine nivazione è venuto a includere vari sotto-processi correlati agli strati di "neve duratura" che possono essere immobili o semi-permanenti. Questi sotto-processi comprendono l'erosione (se c'è) o l'inizio di erosione, la meteorizzazione e il flusso dell'acqua di disgelo sotto lo strato nevoso.[3]

Le particelle erose vengono spostate giù lungo il pendio tramite scorrimento, soliflussione e dilavamento ruscellare.[2] Nel tempo, questo porta alla formazione di bacini di nivazione i quali, quando allargati, possono essere l'inizio di un circo glaciale.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il termine inglese snow patch definisce un modello geomorfologico di accumulo di neve e gramolato che giace sulla superficie più a lungo rispetto ad altre tipi di coltre nevosa stagionale.
  2. ^ a b c (EN) Don J. Easterbrook, Surface Processes and Landforms, 2ª ed., New Jersey, Prentice Hall, 1999, p. 334, ISBN 0-13-860958-6.
  3. ^ a b (EN) Franklin C. Potter, Nivation, in Crater Lake Nature Notes, XV, n. 1, settembre 1949.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]