Comunicar

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Comunicar
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StatoBandiera della Spagna Spagna
Linguaspagnolo, inglese
Periodicitàtrimestrale
Generescientifico
Fondazione1993
SedeHuelva
EditoreGrupo Comunicar Ediciones
ISSN1134-3478 (WC · ACNP), 1988-3293 (WC · ACNP) e 1887-0198 (WC · ACNP)
Sito webwww.revistacomunicar.com e www.revistacomunicar.com
 

Comunicar è una rivista scientifica spagnola trimestrale ad accesso aperto con revisione paritaria, specializzata nella ricerca in materia di educazione, comunicazione e scienze sociali[1]. Tutti i suoi articoli sono pubblicati in spagnolo e inglese, mentre gli abstract anche in cinese e portoghese[2].

Dalla nascita nel 1993 e senza interruzioni, sulla rivista Comunicar sono stati pubblicati 1920 articoli su tematiche, autori e lettori internazionali e latinoamericani.

La rivista è indicizzata in 790 database, directory selettive, piattaforme di valutazione delle riviste, emeroteche, motori di ricerca di settore Open Access, portali specialistici, cataloghi emerografici e in 490 biblioteche universitarie in tutto il mondo[3].

Per la valutazione dei manoscritti viene utilizzato un sistema cieco, visibile all'autore e revisionato esternamente. La rivista Comunicar possiede un Comitato Scientifico Internazionale e una rete pubblica di Revisori Scientifici composto da 695 ricercatori di tutto il mondo; gestisce i manoscritti attraverso la piattaforma Open Journal System 3.2.2[4], utilizza il sistema antiplagio Crossref Similarity Check e metriche alternative per i suoi articoli (PlumX, Dimensions)[5].

La rivista Comunicar è specializzata in educomunicazione: comunicazione ed educazione, TIC e target specifici, nuovi linguaggi. Pubblica monografici specializzati su temi emergenti con approccio e collaborazioni internazionali[6] [7]

Il suo caporedattore è Ignacio Aguaded . La rivista è riassunta e indicizzata nel Social Sciences Citation Index e Scopus. Secondo il Journal Citation Reports, la rivista ha un fattore di impatto 2020-2021 di 3375.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La rivista venne pubblicata per la prima volta nell'ottobre del 1993 dal Grupo Comunicar, un'associazione professionale spagnola senza scopo di lucro, che dal 1989 collabora con molteplici centri di ricerca e università nel settore dell’educomunicazione.

La primissima edizione venne pubblicata con il nome di "Comunicar. Rivista dei mezzi di comunicazione e dell'insegnamento". Il fascicolo di questo numero fu dedicato a "Imparare con i mezzi"[8]. Nel 1994 diventa "Comunicar. Rivista dei mezzi di comunicazione e dell'educazione"[9] Da quel momento la rivista pubblica 4 numeri all'anno e 40 articoli.

Struttura della rivista[modifica | modifica wikitesto]

La rivista è strutturata in due sezioni:

  • Fascicolo monografico: articoli monografici su un tema emergente che apre nuove frontiere alla scienza, coordinato da ricercatori di noto prestigio nel campo.
  • Caleidoscopio: sezione miscellanea con lavori di ricerca su vari temi relazionati con la comunicazione e l'educazione[10].

Gestione[modifica | modifica wikitesto]

Gli articoli prevedono un processo di revisione tra pari, verificato dal Repositorio Español de Ciencia y Tecnología (RECYT)[11]. La gestione degli articoli si realizza attraverso la piattaforma Open Journal Systems, un software con codice aperto per la gestione delle riviste scientifiche.

Dispone di due formati: la versione stampata e quella digitale[12], entrambe pubblicate in spagnolo e in inglese; inoltre, titoli, riassunti e parole chiave si possono trovare in cinese e portoghese per una maggiore diffusione, impatto e riconoscimento internazionale[13].

Portata[modifica | modifica wikitesto]

Il periodico è accessibile in diversi formati (ePub, pdf, html, xml)[14] e in piattaforme come ISSUU e rintracciabile con gli aggregatori scientifici e canali multimediali più noti tra cui Academia.edu, ResearchGate, YouTube[15], Flickr, Baidu e Weibo

Fattore di impatto[modifica | modifica wikitesto]

Negli ultimi anni la rivista Comunicar si è posizionata in diversi indici internazionali di qualità per riviste scientifiche, tra queste emergono JCR e SCOPUS (Citescore e SJR)[16].

Nel 2020 si è classificata tra le Top 100 riviste al mondo in Google Academic [17].

Per la "Classificazione Integrata delle Riviste Scientifiche" si posiziona nella categoria più alta, Eccellenza A+, nella quale si trovano quelle del primo quartile delle categorie de Journal Citation Reports[18].

Dal 2007 detiene il marchio di qualità FECYT, a seguito della valutazione della qualità editoriale e scientifica per riviste scientifiche spagnole realizzata dalla Fondazione Spagnola per la Scienza e la Tecnologia (FECYT)[19]

Politica di accesso aperto[modifica | modifica wikitesto]

Comunicar è una rivista ad accesso aperto che permette la visualizzazione completa e gratuita di tutti gli articoli pubblicati sul suo sito ufficiale e negli archivi attraverso i quali viene diffusa.

Utilizza la licenza Creative Commons 3.0, riconoscimento non commerciale, ovvero permette l'uso non commerciale dell'articolo e promuove il riconoscimento adeguato per gli autori dei contenuti, notificando i cambiamenti realizzati[20].

La rivista Comunicar è inclusa in vari archivi ad accesso aperto come DOAJ[21], Dulcinea o Sherpa-Romeo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Valeriano Piñeiro-Naval e Ricardo Morais, Study of the academic production on communication in Spain and Latin America, in Comunicar, vol. 27, n. 61, 1º ottobre 2019, pp. 113–123, DOI:10.3916/C61-2019-10. URL consultato il 23 ottobre 2021.
  2. ^ Regole di pubblicazione della rivista Comunicar (PDF), su revistacomunicar.com.
  3. ^ Descrizione rivista Comunicar, su revistacomunicar.com.
  4. ^ Codice etico della rivista Comunicare, su revistacomunicar.com.
  5. ^ Metriche alternative, su revistacomunicar.com.
  6. ^ Descrizione Grupo Comunicar, su observatoriodelainfancia.es.
  7. ^ Storia del Grupo Comunicar, su grupocomunicar.com.
  8. ^ Copertina del 1° numero della rivista Comunicar, su revistacomunicar.com.
  9. ^ Copertina n°3 della rivista Comunicar, su revistacomunicar.com.
  10. ^ Struttura della rivista Comunicar, su revistacomunicar.com.
  11. ^ Lista delle riviste. RECYT - Repositorio Español de Ciencia y Tecnología., su recyt.fecyt.es.
  12. ^ Numero attuale della rivista, su revistacomunicar.com.
  13. ^ M. Carmen Fonseca-Mora e Ignacio Aguaded, Las revistas científicas como plataformas para publicar la investigación de excelencia en educación: estrategias para atracción de investigadores, in RELIEVE - Revista Electrónica de Investigación y Evaluación Educativa, vol. 20, n. 2, 22 novembre 2014, DOI:10.7203/relieve.20.2.4274. URL consultato il 23 ottobre 2021.
  14. ^ Accesso gratuito alla rivista Comunicar, su revistacomunicar.com.
  15. ^ (EN) RevistaComunicar, su youtube.com.
  16. ^ (ES) Daniela de-Filippo, Spanish scientific output in communication sciences in WOS. The scientific journals in SSCI (2007-12), in Comunicar, vol. 21, n. 41, 1º giugno 2013, pp. 25–34, DOI:10.3916/C41-2013-02. URL consultato il 23 ottobre 2021.
  17. ^ Principali pubblicazioni scientifiche, su scholar.google.es.
  18. ^ Rivista "Comunicar". Classificazione integrata delle riviste scientifiche (CIRC), su clasificacioncirc.es.
  19. ^ Listado de las revistas con sello de calidad - FECYT - Fundación Española para la Ciencia y la Tecnología, su calidadrevistas.fecyt.es.
  20. ^ Open access, su revistacomunicar.com.
  21. ^ Comunicar in DOAJ, su doaj.org.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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