Winfield (sigarette)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il wordmark Winfield

Winfield è una marca di sigarette molto famose in Australia e Nuova Zelanda, vendute anche in Europa, America del Nord e Asia. Sono prodotte dalla British American Tobacco Australia (BATA) e sono disponibili in Australia dal 1972.

Tipi e varianti[modifica | modifica wikitesto]

Normalmente vengono distinte la variante Rossa e la variante Blu, dopo che l'Australian Competition and Consumer Commission (ACCC) del 2005 ha vietato di scrivere sui pacchetti di sigarette "Light" o "Low tar" in quanto era consuetudine per i fumatori pensare che questi tipi di sigarette recassero meno danno alla salute.[1] In Australia si trovano pacchetti da 20, 25 e 30 sigarette nelle seguenti varianti: Winfield Red (dal contenuto di 16 mg di catrame) Winfield Blue (dal contenuto di 12 mg di catrame) Winfield Gold (dal contenuto di 8 mg di catrame) Winfield Sky Blue (dal contenuto di 6 mg di catrame) Winfield Silver (dal contenuto di 4 mg di catrame) Winfield Ultimate (dal contenuto di 1 mg di catrame) Winfield Menthol (aromatizzate al mentolo dal contenuto di 8 mg di catrame) Winfield Cool Menthol (aromatizzate al mentolo dal contenuto di 4 mg di catrame)

[modifica | modifica wikitesto]

Winfield title sponsor della scuderia Williams nella stagione 1998

Nel biennio 1998-1999 Winfield è stato title sponsor della scuderia britannica Williams in Formula 1, subentrando a Rothmans, altro marchio di Rothmans International.[2]

Posizione nel mercato australiano[modifica | modifica wikitesto]

Lo Winfield dominano il mercato delle sigarette australiano e si sono guadagnate il soprannome di "Winnie". Secondo l'AC Nielsen (una ricerca di mercato del 2006) sono fumate dal 32% dei fumatori australiani, quasi il doppio rispetto alle rivali in seconda posizione, le sigarette Longbeach, prodotte dalla Philip Morris.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "'Light' or 'low tar' cigarettes" Archiviato il 28 settembre 2011 in Internet Archive. (PDF). Quit Victoria, 2005. Retrieved 2010-07-23.
  2. ^ Cristina Caruso, Williams la copia rossa, in La Gazzetta dello Sport, 8 gennaio 1998.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]