Wikipedia:Scherzi e STUBidaggini/Ci vuole un fisico
M. A. è uno dei fisici italiani più famosi nel mondo. Nasce a Genova nel 1953. Intraprende gli studi superiori soltanto 10 anni dopo, molto presto per la media dell'epoca, studiando al Liceo Classico Andrea D'Oria di Genova, nonostante fossero già palesi i suoi interessi per le discipline scientifiche. Anni dopo giustificherà la sua scelta con queste parole: "Non ero molto bravo a disegnare, così ho scelto l'unico tipo di scuola in cui non era previsto disegno tecnico come materia curricolare."
Dopo la maturità classica nel 1968 intraprende gli studi di fisica all'Università di Genova, riuscendo a laurearsi solamente tre anni più tardi con la tesi "Rilevamento dei neutrini con l'azoto liquido", nella quale espone i suoi brillanti risultati sperimentali nel campo della rilevazione dei neutrini. Il suo metodo, ancora usato tuttoggi, ha aperto nuovi orizzonti nella fisica delle particelle. Per osservare con una buona approssimazione i neutrini che arrivano dal Sole è sufficiente costruire un barattolo stagno con apposite finestrelle. Riempendo il barattolo di azoto liquido, facilmente acquistabile presso un comune gelataio, e posto questo in un luogo buio, si vedranno delle scintille prodotte dall'urto dei neutrini con l'azoto.
Dopo la laurea in fisica M. A. si è dedicato per alcuni anni alla ricerca matematica arrivando anche a risultati considerevoli, ma non molto apprezzati dai colleghi matematici. Il più famoso è il teorema di A.: "dato un quarto di circonferenza, si prenda il punto medio M del raggio e si tracci la perpendicolare fino alla circonferenza, partendo da questo punto si tracci la parallela al raggio di base ottenendo il punto P sull'altro raggio. Per il teorema di A. MP è uguale al raggio del quarto di circonferenza." Il teorema, che si dimostra con nozioni matematiche avanzate, come le diseguaglianze di Minkowski e Chebyshev, ha aperto nuovi orizzonti alla matematica moderna. Ma la dura critica dei matematici portò A. a dedicarsi nuovamente alla fisica.
Nel 1989 tentò di realizzare una macchina più complessa per rilevare i neutrini con l'aiuto di M. L., famoso fotografo genovese, che realizzò anche un servizio fotografico dell'esperimento. Nel loro laboratorio di corso Europa costruirono un marchingegno, oggi andato purtroppo perduto, che rilevava neutrini ad intervalli periodici, ciò portò M. A. ad elaborare una nuova teoria sul Sole, descrittò da lui come un grande orologio con dei complessi meccanismi al suo interno. I loro entusiasmi furono frenati, purtroppo, quando si scoprì che i lampi non venivano provocati dai neutrini, ma dall'autobus numero 17 che passava regolarmente sotto le finestre del laboratorio.
La carriera di M. A. raggiunge il suo apice nel 2003, quando diventa Dirigente Scolastico (volgarmente Preside) del prestigiosissimo Liceo scientifico Gian Domenico Cassini di Genova, che vanta al suo attivo un secondo (2003) ed un terzo (2005) posto nelle finali nazionali della gara di matematica a squadre di Cesenatico e due primi posti della locale Coppa Fermat (2003 - 2004).
Si dice che tutto ciò sia all'origine del famoso detto "Fisici falliti ottimi presidi", titolo fra l'altro di una sua fortunatissima autobiografia.
Nel 2006 M. A., sempre in qualità di Dirigente Scolastico del prestigiosissimo Liceo scientifico Gian Domenico Cassini, ha bandito la campagna "Urla contro i Cappelli!": all'orario d'uscita degli alunni si posiziona sull'uscio del suo ufficio e urla contro coloro che portano in testa all'interno del prestigiosissimo liceo copricapi di qualsiasi natura (evidente segno di maleducazione). La risposta immediata degli studenti non è stata di completa e subitanea obbedienza e ciò ha accresciuto le urla necessarie, tuttavia possiamo stare certi che M. A. non getterà la spugna facilmente.
Sempre in questo ruggente 2006, che può essere considerato un vero e proprio "annus mirabilis", voci riservatissime e soprattutto non confermate ci rivelano l'imminente pubblicazione di una nuova opera curata da questo grande dirigente scolastico. Il titolo sarà probabilmente "Meine Schule ovvero come invitare a visitare la scuola amici e parenti": rivolto ad ogni tipo di dirigente scolastico spiega come mostrare la propria scuola senza far vedere i propri alunni (spesso causa di grande vergogna). Questa grande opera (concepita per riottenere lo stesso successo di pubblico del bestseller "Fisici falliti: ottimi presidi") spiega come occuparsi personalmente dell'organizzazione dell'evento, dal rinfresco all'erezione di transenne.
Secondo altre voci starebbe parallelamente lavorando ad una edizione adattata alla dirigenza scolastica de "Il Principe" di Machiavelli, che dovrebbe ovviamente assumere il titolo "Il Preside". Molto probabilmente per l'uscita di questo nuovo capolavoro bisognerà però attendere l'inizio del 2008.