Voir

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Voir
Linguafrancese
Periodicitàsettimanale (bisettimanale dal 2013, mensile dal 2016)
Formatostampa e online
FondatorePierre Paquet
Fondazione1986
SedeMontreal
EditoreCommunications Voir
DirettorePierre Paquet
Redattore capoSimon Jodoin
ISSN0849-5920 (WC · ACNP)
Sito webwww.voir.ca
 

Voir è un settimanale di cultura e spettacolo in lingua francese, edita dalla Communications Voir a Montreal, nel Quebec.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo numero fu pubblicato il 27 novembre 1986 a cura di Pierre Paquet[1] e fu seguito da edizioni locali per le città di Saguenay, Alma, Sherbrooke, Trois-Rivières e Gatineau. I periodici contenevano notizie, classifiche e pubblicità, organizzati in una parte comune a tutte le testate del Quebec e in una sezione a diffusione locale.

Nel 2003 fu introdotto il supplemento settimanale Voir la Vie/Voir la Ville contenente, tra l'altro, recensioni di ristoranti, viaggi, immobili e decorazioni. Negli anni successivi, furono integrati la rivista musicale Bang Bang e alcuni supplementi di design e tipografia, accantonati dopo poco tempo.

Fra il 2012 e il 2013[2][3][4], Voir decise di limitare le riviste locali alla sola versione online, dismettendo la pubblicazioni in formato stampa.

Nel 2013, la periodicità divenne bisettimanale.[5] Il 29 aprile 2015 fu comunicato che tutte le azioni di proprietà di Paquet erano state rilevate da XPND Capital, una società di private equity con sede nel Quebec, e da due membri del direttivo di Voir, Michel Fortin e Hugues Mailhot.[6]

A partire dal 2016, si trasformò in una rivista mensile gratuita.[7] Nel febbraio 2019, la proprietà Mishmash Média comunicò che sarebbe stata abbandonata anche l'edizione a stampa mensile, per concentrarsi esclusivamente sull'edizione online. La pubblicazione a stampa è rimasta occasionalmente per numeri speciali e supplementi selezionati.[8]

Voir Communication pubblicò anche la rivista Hour a Montreal[9] e il tabloid XPress a Ottawa, due settimanali alternativi in lingua inglese, rispettivamente usciti in stampa dal 4 febbraio 1993[10] al 3 maggio 2012[11], e dall'aprile [12] al 17 maggio 2012.[13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 1987, su voir.ca. URL consultato il 15 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2018).
  2. ^ (FR) Le journal Voir Estrie abandonne le papier, in La Presse, 11 giugno 2013.
  3. ^ Voir Gatineau-Ottawa disparaît, in Le Droit, 13 aprile 2013.
  4. ^ Hour Community to become online-only, in The Gazette, Montreal, 1º giugno 2012. URL consultato il 15 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2020).
  5. ^ (FR) Le Voir devient bimensuel, in Le Devoir, 15 maggio 2013.
  6. ^ COMMUNICATIONS VOIR ANNOUNCES ITS ACQUISITION BY XPND CAPITAL AND MEMBERS OF ITS MANAGEMENT TEAM, in Company News, XPND Capital, 29 aprile 2015. URL consultato il 29 aprile 2015.
  7. ^ (FR) La Presse: Voir devient un magazine mensuel, su lapresse.ca.
  8. ^ (FR) La Presse: Le magazine culturel Voir n'aura plus d'édition papier, su lapresse.ca.
  9. ^ Hour Magazine, su aan.org, Association of Alternative Newsweeklies. URL consultato il 6 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2007).
  10. ^ Albert Nerenberg, Launch of Hour to be first salvo in war of cultural weeklies, in The Gazette, 8 gennaio 1993.
  11. ^ Hour Community is being shut down, in The Gazette, Montreal, 3 maggio 2012. URL consultato il 3 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2012).
  12. ^ Communications Voir to Acquire Ottawa Xpress, su aan.org, Association of Alternative Newsweeklies, 21 marzo 2001. URL consultato il 15 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
  13. ^ Kate Heartfield, XPress was news for the Ottawa that stayed up late, in Ottawa Citizen, 22 maggio 2012. URL consultato il 22 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2012).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]