Villa Grock

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Villa Grock
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàImperia
Indirizzovia Fanny Roncati Carli
Coordinate43°53′43.13″N 8°02′45.84″E / 43.895313°N 8.046068°E43.895313; 8.046068
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1927
Inaugurazione1930
Realizzazione
ArchitettoArmando Brignole
ProprietarioProvincia di Imperia
CommittenteAdrian Wettach "Grock"

La Villa Grock è una villa fatta costruire da Charles Adrien Wettach (1880-1959), clown di fama mondiale noto come "Grock", originariamente nota come " Villa Bianca". Si trova a Imperia Oneglia, e fu residenza della famiglia di Grock nella prima metà del XX secolo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Grock, che grazie ai suoceri conobbe Imperia, acquistò un appezzamento di terreno in collina, approssimativamente triangolare con vista sul mare, su cui edificò l'attuale villa nel 1927.

Grock progettò gran parte della tenuta in prima persona, servendosi del geometra Armando Brignole. L'artista morì qui nel 1959.

Oggi la casa e il giardino sono di proprietà della Provincia di Imperia. Il giardino è stato aperto al pubblico dalla sua ristrutturazione nel 2006. Esso è costituito da un grande parco, che ospita invenzioni stilistiche e decorative cariche di simbolismi circensi ed esoterici, oltre a un suggestivo laghetto con gloriette e ponticello.

La villa fu acquistata dalla Provincia di Imperia nel 2002 per 1,5 milioni di euro e da allora è stata rinnovata. Alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, nel 2013 all'interno di "Villa Grock" fu inaugurato e aperto al pubblico il "Museo del Clown"[1], un museo interattivo alla scoperta del mondo circense. Nel marzo del 2020 fu presa in gestione dal comune, dove fece un'attenta e corposa restaurazione (soprattutto del parco).[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La casa e i giardini sono caratterizzati dal gusto personale dell'artista, con un particolare accento Art déco, ma mostrano anche influenze orientali e storicistiche.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

museodelclown.it.