Utente:Wiki rkit/Sandbox/bellini oleggio

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(pagina per Editathon 19 gennaio 2019 - Oleggio)

sembra conservare la configurazione caratteristica dei palazzi neoclassici, sopratutto nella definizione degli ambienti

l'edificio si organizza attorno al cortile d'onore porticato sui due lati


si accede al palazzo da un andito carraio pavimentato con lastre di granito decorate da una greca geometrica

dal portico occidentale del cortile si accede allo scalone che collega il piano terra al piano nobile, che ha una balaustra in pietra ed decorata con motivi a ghirlanda di fiori, mentre le pareti sono dipinte con soggetti consueti nel XIX secolo.

il primo piano, il piano nobile, ha le sale più rappresentative con stucchi decorativi e affreschi.

Tra i dipinti di maggiore interesse

nella sala d'onore (detta anche sala del Ratto di Deianira) il dipinto di forma circolare "Ratto di Deianira da parte del centauro Nesso"

nella sala di Enea e Didone (soffitto decorato da stucchi e tralci di vite e grappoli d'uva al centro) , sono presenti quattro tondi dipinti in cui sono raffigurati

la "Fuga di Enea da Troia con il figlio Ascanio e il padre Anchise"; "Enea accolto a Cartagine da Didone con il figlio Ascanio", "Enea e Didone rifugiati nella grotta", la "Morte di Didone".



Palazzo Bellini[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo Bellini è un edificio in stile neoclassico situato in piazza Martiri della Libertà a Oleggio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio si presenta come il risultato dell'intervento di ristrutturazione compiuto dall'architetto Stefano Ignazio Melchioni sul finire del settecento, e conserva pregevoli decorazioni a stucco e dipinti realizzati tra il XVIII e il XIX secolo.

Attualmente il palazzo è per una parte comunale, e viene utilizzato come sede di mostre e altri eventi culturali, mentre la restante è frazionata in varie proprietà private.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La facciata del Palazzo Bellini è rivolta verso Piazza Martiri della Libertà. Dal portone principale si accede al cortile interno del palazzo, contornato da un portico con colonne binate. Un elegante scalone, che presenta una balaustra decorata a motivi di ghirlanda di fiori, collega il piano terra con il primo piano, il piano nobile del palazzo.
Le sale del primo piano presentano pregevoli affreschi in cui sono raffigurati episodi della mitologia classica.


Sala d'onore (Sala del Ratto di Deianira)

  • Ratto di Deianira da parte del centauro Nesso

Sala di Enea e Didone

  • Fuga di Enea da Troia con il figlio Ascanio e il padre Anchise
  • Enea accolto a Cartagine da Didone con il figlio Ascanio
  • Enea e Didone rifugiati nella grotta
  • Morte di Didone

nella sala d'onore (detta anche sala del Ratto di Deianira) il dipinto di forma circolare "Ratto di Deianira da parte del centauro Nesso"

nella sala di Enea e Didone (soffitto decorato da stucchi e tralci di vite e grappoli d'uva al centro) , sono presenti quattro tondi dipinti in cui sono raffigurati

la "Fuga di Enea da Troia con il figlio Ascanio e il padre Anchise"; "Enea accolto a Cartagine da Didone con il figlio Ascanio", "Enea e Didone rifugiati nella grotta", la "Morte di Didone".


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

PERCORSI, STORIA E DOCUMENTI ARTISTICI DEL NOVARESE (1993, Assessorato alla Cultura della Provincia di Novara)