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Old School Training

Per Old School Training si intendono gli allenamenti del periodo storico dell'era pre-steroidi, quindi prima del 1950-1955.

La Old School Training non tratta solo di cultura fisica, ma di sollevamento pesi in senso lato, weightlifting, strongman, etc. I principali attori della [1] sono Eugene Sandow, Bobby Pandour, i fratelli Saxon, Bernarr Macfadden, Earle Liederman, George Hackenschmidt, Armand Tanny, Louis Cyr, Hermann Goerner, Thomas Inch, Gus Hill, Monte Saldo, Ernest Cadine, Clevio Massimo e altri del calibro di Steve Reeves[2], Reg Park[3] e John Grimek[4].

La Old School Training ha come principi cardini quello della [5] e del buffer (leggero), nonché un largo uso di multiarticolari[6], sina in fullbody che in split routine.

In Italia ha avuto la sua gloria col gruppo FaceBook Old School Training: OST da cui è nato il blog OST: Old School Training e il Bestseller Amazon The Secret Book Of Old School Training che sviscera tutte le caratteristiche di questo sistema (in Italia è registrato ed è l'unico in lingua italiana e tradotto in diverse lingue, letto anche da Boris Sheiko, che tratta in maniera approfondita e preponderante questa programmazione, da cui una serie di allenamenti personalizzati molto conosciuti). In America un autore che tratta di questi argomenti è il famoso Brooks Kubik.

Gli atleti della Old School erano circensi e strongmen agli albori. [7] fu il primo a dare una immagine estetica al mondo dei pesi con le sue pose di muscolazione e fu il primo a realizzare [8], The Great Competition nel 1901 alla Royal Albert Hall di Londra, davanti a un pubblico di 15.000 persone! Come giudici furono chiamati proprio lo stesso Sandow, Sir Arthur Conan Doyle (sì, proprio lui, l’autore delle storie di Sherlock Holmes!) e Sir Charles Lawes, scultore inglese. Il nome della competizione si deve al fatto che accoglieva atleti da tutta l’Inghilterra, e per potervi accedere bisognava classificarsi ai primi 3 posti in gare regionali precedenti. I criteri di giudizio erano molto differenti da quelli odierni. Basti pensare che si doveva dimostrare veramente di avere una mens sana in un corpore sano. Infatti, tratti caratteristici del vincente dovevano essere anche lo stato dei denti e della pelle! Vinse un atleta di Nottingham, William Murray, portandosi a casa un ricco premio di 500 sterline. Secondo classificato R. Cooper con 300 sterline di guadagno, e terzo A.C. Smythe con 200 sterline di montepremi. Ai premi in denaro si aggiunsero statuette d’oro, d’argento e di bronzo di Frederick William Pomeroy, del 1891, raffigurante Sandow con un bilanciere a sfere. La stessa che ancor oggi si dà ai vincitori del Mr. Olympia.

Col passare degli anni gli atleti della Old School intrapresero anche la via del weightlifting e della cultura fisica.

Se si vuole dare un punto di fine all'era della Old School, questa è data nell'epoca dell'ingresso di [9] nel mondo del BodyBuilding. Joe Weider fondava la sua idea di bodybuilding su uomini sempre più grossi e aveva i seguenti principi:

  • Tecnica del pre-esaurimento, in cui si allena un multi articolare immediatamente dopo l’esecuzione di un monoarticolare che “stanca” il muscolo target. Esempio: croci prima della panca piana.
  • Priorità muscolare, in cui alleni per primo i muscoli a cui vuoi dedicare maggiore attenzione.
  • Elevata mole di lavoro: molti set e molti giorni di allenamento.
  • Allenare un esercizio prima con ripetizioni più alte e con poco peso e poi aumenti il carico e diminuisci le ripetizioni (il piramidale inverso è l’esatto opposto: prima esegui le ripetizioni più basse col carico più elevato e, poi, quelle più alte con meno carico).
  • Superset: esegui due esercizi in rapida successione tra loro senza recupero o con pochissimo recupero.
  • Triset: lo stesso di prima, ma con tre serie di seguito l’una all’altra.
  • Set gigante: più serie per gruppo muscolare di diversi esercizi con poco recupero tra loro.
  • Allenamento istintivo: segui il tuo corpo e allenalo come ti senti al momento.
  • Set composti: Due serie di esercizi diversi per lo stesso gruppo muscolare con poco recupero tra i set.
  • Staggered Sets: allena i muscoli piccoli come i polpacci e gli avambracci all’interno della seduta e tra le serie allenanti dei muscoli più grandi.
  • Split routine: L’opposto delle fullbody, allenare ogni giorno un gruppo muscolare diverso oppure dividere i giorni della settimana secondo un raggruppamento ipotetico dei muscoli (ad esempio petto/dorso oppure petto/spalle/tricipiti).
  • Enfatizzazione delle macchine.
  • Monofrequnza.
  • Etc.

Molte di queste sue tecniche sono all'antitesi di quelle promulgate dalla Old School Training e molti atleti che prima si erano allenati con le tecniche della Old School, come Arnold Schwarzenegger[10], iniziarono ad abbracciare le tesi di Weider.

Oggi l'era della Old School Training in Italia è stata portata agli albori dagli autori Francesco Schipani e Oreste maria Petrillo con il libro The Secret Book Of Old School Training[11].