Utente:ViolettaSeR/Sandbox

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EtroMirroR Ed. / Ed. Musicali

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Casa Editrice

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Il motto della EtroMirroR

Noi siamo EtroM

Noi siamo MirroR

Noi siamo una Parodia

Noi siamo una realtà parallela

Noi siamo politicamente scorretti

Noi siamo ciò che voi non sarete mai.



EtroMirroR nasce da una fine, e come tale è l’inizio di una vita nuova, di un nuovo viaggio, di una nuova rappresentazione allo specchio. Pertanto non è a pagamento.

È di specchio che si parla, di morte e di vita di una rinascita. Come ad ogni atout us, la EtroMirroR descrive cosa è e non chi è. Non mostrerà, non racconterà le solite cose: “La casa editrice nasce da un sogno, una scommessa, il suo editore ha avuto importanti collaborazioni, hanno collaborato … “No! Niente di tutto questo, non le interessa vantarsi di sé, di quanto sia intellettuale o meno, di chi o casa conosce.

Quello che la EtroMirroR presenta è il pensiero, l’idea. EtroM come CE simboleggia la rinascita, non come apparenza, ma come possibile realtà. MirroR è la sua figura, il suo vero aspetto. La presentazione e il riflesso di una realtà che le appartiene, una realtà che solo capovolta rappresenta una delle tante possibilità, questo afferma la CE.


“Lo specchio è il gioco della paura, del guardare, dello scoprire se stessi, lo specchio mostra il nostro alter ego come in un viaggio fantastico. Mettersi a nudo e guardarsi dentro significa oltre passare le paure ma soprattutto, affrontare un giudizio che prima o poi arriverà.” Violet Ergo Sum

Per quanto complicato sia un concetto, la EtroMirroR lo renderà capibile a tutti, non esiste emarginazione dove tutto è possibile, non esiste la cecità dove gli occhi non servono, non esiste l’udito dove il silenzio parlante è re. La EtroMirroR capovolge il pensiero e l’anarchia moderna fa nascere lo scopo, capovolge i sensi per sviluppare i sensi.

La EtroMirroR afferma appunto, che un testo per quanto sia pieno di errori di grafia e grammatica, poco virtuoso, rimane un testo importante perché molte volte l’estetica rimane fine a sé stessa. Questa è una delle distinzioni che caratterizza la EtroMirroR come casa editrice. Perché l’Errore o Orrore non sono di buon gusto, non professionale né artistico. Ma ciò risulta impensabile per la suddetta.


La EtroMirroR dichiara: “Noi non appariamo, noi esistiamo. Non ci interessa l’estetica, ci interessa il pensiero. Noi non siamo intellettuali solo perché scriviamo, noi non siamo artisti solo perché dipingiamo. Noi siamo quello che siamo e non ci giudichiamo e non giudichiamo. Pensieri e parole, è quello che ricerchiamo.”


Si ritiene che niente sia impossibile e che l’idea, possa trasformarsi in una realtà tangibile. La EtroMirroR a differenza di molti, parla in prima, in terza, in noi, in voi … tutto ha un senso basta solo capirlo.

La EtroMirroR si presenta, parla, in modo non convenzionale. Una presentazione al limite della forma non le appartiene ed è per questo che risulta totalmente fuori dagli schemi e in parte non credibile.

Nasce dalle strade di periferia dove una volta esisteva l’underground, venne alla luce cercando di essere al di fuori di distinzioni culturali, politiche, sociali, sessuali, religiose. Venne alla luce perché sentendosi come un pesce che cavalca le onde in senso contrario, non apparteneva a nessun gruppo. Decise quindi di inventarsi e crearsi da sola. Cresce come strumento di alimentazione e divulgazione culturale. Allo stesso tempo focalizza la sua attenzione e punta sul lavoro esordiente e giovanile, nonché sulla libera espressione di pensiero, come affermato più volte “non riporta nessuno in ghetti di appartenenza”, parola d’ordine, per quanto assurdo possa essere, per via dei troppi dislivelli sociali e culturali.

Lo scopo è sempre lo stesso, coinvolgere le persone sensibilizzandole e creando sinergie costruttive e non distruttive. LaEtroMirroR punta, non solo ad un potenziale artistico socio intellettuale ma anche ad una potenzialità economica, cercando di portare avanti un percorso che apra il mercato in una nuova direzione. La EtroM non si ritiene pioniere di una nuova strada, percorre quella che crede sia la più giusta. Abbattendo i costi di produzione. La EtroMirroR cerca di dare voce al sì e al no, al forse, modellare una bilancia dove i due piatti risultino uguali. Dove esiste un no, esiste un sì e viceversa. Il fatto che modifica le regole la rende politicamente scorretta.


Ogni cosa che la EtroMirroR scrive, descrive o presenta non sarà mai al limite della forma, ma al limite di un ragionamento assurdo … contornato dalle non identità o false identità che l’uomo si è creato da solo, obbligando il mondo a credergli (Dostoevskij)


La EtroMirroR edizioni/edizioni musicali, si occupa anche della rivalutazione del territorio aprendo una collaborazione con Res Ciociaria e altre situazioni in via di pianificazione. Non solo, ha cuore altri aspetti sociali, come ad esempio la Dislessia, la lotta al bullismo, la salva guardia degli animali e della natura con il progetto Pongo&Co.


EtroMArtE

Cos’è? Un nuovo modo di agire nel campo artistico. La rivalutazione della concezione della parola arte. L’arte è un eterno ritorno, che nel corso dei secoli prende fuoco per poi esaurirsi, per poi riaccendersi. Il linguaggio delle immagini è universale, in continua metamorfosi tra l’esporsi e il comunicare. L’arte ha bisogno di reinventarsi.

Tutti gli artisti sono selezionati, questo parte dal presupposto che la EtroMartE investe in ciò che ritiene più opportuno. La valorizzazione dell’artista e non alla sua mercificazione. L’arte è la rappresentazione di ciò che si vive, è l’espressione del rappresentare la contemporaneità. Pertanto, la libertà creativa deve rimanere tale. Altrimenti si crea una implosione, l’arte non muore ma indietreggia in una sub cultura che risale dall’800 in su. La divulgazione, la riproduzione dell’opera non crea il distacco tra quadro e osservatore, ma un legame di rispecchio in quello che è l’opera.

La stessa esposizione non deve essere una semplice permanenza di un quadro, rimanendo fine a stessa rinchiudendosi in un vernissage. Ma un’esposizione di incontro, di studio, di semplice curiosità, un’esposizione che diviene un porto dove le persone entrano e viaggiano avvicinandosi a ciò che credono irraggiungibile.

Lo scopo della EtroMArtE è quello di fare in modo che un dipinto, viva di vita propria. Che si reinventi, che parli, che gli stessi artisti comunichino al mondo chi sono, la loro storia la loro idea, il loro vivere e la loro rappresentazione.

L’esposizione è solo un modo come un ‘altro di presentarsi, crea per questo mini-cataloghi (anche se la concezione del catalogo è vecchia) pagine nella sezione di EtroM&OtheR dove gli artisti potranno essere conosciuti, ovunque. L’importanza dell’arte figurativa sta nel fatto che si rappresenta in linee, colore, figure, ed impossibile non vedere, è impossibile rimanere impassibile a l'esplosione di colore. Tutti sono attratti dalle immagini più che dalle parole, perché non va letto subito, ma osservato, questo osservare porta ad entrare nel quadro e, a viverlo. La sensazione che rimane e quella che non si scorderà più.

È per questo motivo, che le location per la presentazione degli artisti oltre ad entrare nelle istituzioni, enti e altro avranno delle case, che per quando risultino strane, impensabili potranno essere radici dove si presenterà se stessi. Ogni quadro, ogni fotografia, ogni libro ha una storia, ha una vita, come colui che il creato.

Questa sezione avrà una rivista parallela alla EtroM&OtheR verrà distribuita gratuitamente nelle città. (in tal modo si può avvicinare lo spettatore, rendendo il filo che li separa molto più fino) ma anche e specialmente in ambienti specifici come: Gallerie, Curatori, Collezionisti, enti pubblici e privati. Presentazione nei più grandi eventi italiani ed esteri, di arti figurative.


Entrare nella EtroMArtE significa, iniziare un percorso collaborativo artistico ed avere una vasta visibilità anche per le vendite.


La EtroMArtE si occupa di:

Esposizioni, produzione, gestione e ricerca location, ideazione allestimento, coordinamento catering e vernissage e finissaggi. Rassegna stampa, biografie artistiche, critiche e recensioni d’arte, intervisti. Creazione di video presentazioni artistiche.

Punto importante: Tutela delle opere esposte, in orari concessi.


Progetto Self

In molti esclamano “Io Questa Cosa non l’ho mai sentita” e la EtroMirroR risponde “C’è sempre la prima volta”.

La EtroMirroR in una situazione culturale di stallo immersa in una situazione di sterilità ideologica, dove la diffidenza verso gli editori è alta. Dove si perde la concezione di comunicare, informare, educare. Dove si sono persi i salotti letterari/artistici, dove solo il denaro supporta una situazione di emarginazione culturale/sociale/ politico.

In questa situazione decide di investire, di portare avanti con tutte le conseguenze del caso, il Progetto Self.

Questa idea nasce dalla vastità artistica autoprodotta, ovvero i Self. I Self per la EtroMirroR non sono altro che l’altra faccia dell’editoria. Una editoria stanca e vecchia, dove tutti puntano a cambiare risultando solo brutte copie di sé stessi. In tutto questo ci sono i Self, scrittori che si auto pubblicano, che credono in loro e nel loro pubblico, che lottano per non essere snobbati dai lettori, dalle location, dalle CE. Non esistono solo i classici, ci si fossilizza sul passato e non si vive nel futuro. Gli autori emergenti non hanno un’età ed è giusto dare visibilità a questo vastissimo mondo dell’autoprodotto.

Quello che la CE vuole affermare e far capire è: se una cosa non si è mai fatta non è detto che non bisogna farla. Il cambiamento stupisce e spaventa ma non a lei.

Chi si definisce artista deve rimare libero nel proprio pensiero e nella propria arte, solo così può essere stesso e comunicare.


Cosa significa essere Self entrando nella EtroMirroR:

  1. Pubblicare a sua discrezione i suoi manoscritti, nelle piattaforme che preferisce.
  2. La propria pagina di vendita rimane nelle mani dell’autore, pertanto la CE non può né controllare né manovrale le vendite.
  3. La paternità e diritti d’autore rimando allo scrittore.
  4. La EtroMirroR diventerà una base di supporto all’autore, specialmente come biglietto di entrata in alcuni circuiti dove gli autoprodotti non entrano per una serie di strani principi.
  5. La EtroMirroR avrà cura di alcuni aspetti:

Marketing, Management l'autore attraverso blog, siti, radio. Stand, eventi, presentazioni a titolo gratuito. Inoltre, potrà dare supporto artistico come preparazione di cover, impaginazione e tutta la sfera progettuale del libro. Offrendo quindi spunti per migliorare. Il Self in tal modo entra in un circuito più ampio, più visibile e meno snobbato. Inoltre, hanno un supporto anche contrattuale con possibili offerte. Dal canto suo la EtroMirroR per presentare il testo e inserirlo in alcuni contesti comprerà le copie direttamente all’autore e le rivenderà al momento opportuno il costo rimarrà quello di copertina. Non andrà ad interferire con l’autore ma cercherà una vera collaborazione a 4 mani.

Perché?

Perché vuole investire su prodotti che sono emarginati e che nessuno conosce, perché se non si divulgano le idee e non si crea una spinta e fiducia, tutto decade e si rimane soli. E i Self sono soli molti volte, con i loro problemi, con persone che rubano o plagiano il lavoro altrui e in tutto questo molti self, non conosco la via di uscita.

Mai scordarsi da dove si è venuti, ecco perché il progetto Self, ecco perché di molti progetti della EtroMirroR


EtroM&OtheR

EtroM&OtheR parte come opuscolo ma sarà rivista, la definiscono Opuscolo numero 0 sperimentale, in uscita a novembre 2018. Cosa è o cosa non è. L’opuscolo potrebbe scrivere un dizionario per la parola non, ma non lo farà.

Come nasce? Da una idea di università, parte tutto da Ghenos’art: generazione artistica e dall’Etymos parodia. La parodia dell’assurdo del vivere comune, da una idea di portare un progetto non solo artistico, ma anche sociale. L’arte si mischia nella socio-politico-culturale dell’identità contemporanea. Si può, anche dire, che l’arte di per sé non lo è, ma, a suo malgrado viene strumentalizzato per fini politici e propaganda come moltissimi testi, vedi il passato …

La rivista EtroM&OtheR nasce e cresce in un ambiente poco raffinato e intellettuale, tra le aule dell’università e le periferie. Perché spendere soldi per dare della carta da usare in tutti i modi possibili, a parte forse quella di leggere? Dove il concetto stesso di leggere è utopia? Non le è dato sapere. In una cosa crede, che dove non arriva l’online arriva il cartaceo. EtroM&OtheR nasce per dare la possibilità a chiunque di leggere, informarsi, forse acculturassi, anche a chi, non si avvicinerebbe mai ad una libreria, al teatro, ad una mostra.

Per quanto la carta in un’era tecnologica, perde il suo valore, la EtroMirroR e quindi la sua rivista, la rimette in ballo. Non si parla di rivoluzione commerciale o sociale (come alcuni l’hanno definita), ma di divulgazione in un’epoca molto difficile e quasi sterile, bisogna sfatare leggende metropolitane.

La EtroM&OtheR rientra appunto in basi create nel passato, quello della Ghenos’arte ed Etymos Parodia, che si rispecchia nella progettualità della Casa Editrice, tanto è, che non agisce in maniera differente. Ad esempio, porta avanti, il concetto di “Genere”, non solo in quello artistico figurativo ma anche in quello socioculturale. “Il “Genere”: non esiste il genere, esiste l’idea, il pensiero, l’informazione. Il “Genere” è stato creato per dare uno schema, una porta a ciò che è concesso e ciò che non lo è, a ciò che buono e ciò che è cattivo. Per sopravvivere e comandare bisogna dare schemi e il “Genere” è uno di questi. Non ci sono differenze politiche culturali e sociali, c’è bisogno che i vari rami si intrecciano per rii-creare una realtà culturale che si è assopita. L’informazione porta all’insegnamento, l’insegnamento porta alla verità e al cambiamento. Non ha una politica: ne destra, ne sinistra, ne centro. È libera di pensiero, tollerante e non censurata. (Marica Petti)

Il foglio rimane un simbolo di comunicazione per la EtroM&OtheR come per la stessa CE. Il suo target non è solo di alto livello per la sezione EtroMArtE, ma anche volgarmente detto da periferia, metro, bar, spedito a casa. Perché l’arte s’innesca con la vita comune, la vita quotidiana. Ovviamente avrà il virtuale compreso il canale video.

Il cartaceo sarà bimestrale. Sezioni suddivise, in fascicoli: EtroMartE, EroS&EtroM, Esoterismo, Pongo&Co.


“Perché, se vedi il mondo al contrario gira la testa” (Marica Petti).
La EtroM&OtheR afferma che è solo una questione di prospettive.


EtroM&OtheR è così suddivisa:

  • Arte figurativa
  • Cinema
  • Musica
  • Teatro
  • Televisione
  • Socioculturale / Nuove politiche sociale: servizi di denuncia, servizi esteri, critiche, lamentele
  • Letteratura / sezione dedicata al Progetto Self
  • Moda, life style
  • Videogiochi e Cospley Manga
  • Cucina
  • Animali e Natura che rientra nel progetto Pongo&Co


Pongo&Company

Comitato (a breve) per la creazione della fondazione omonima

“Pongo&Company è anche una collana della EtroMirroR edizioni/ed. Musicali la titolare è la fondatrice del comitato omonimo alla collana”

Pongo & Company nasce in onore di gattini che nessuno ha salvato dalla strada, che nessuno ha cercato di aiutare, perché invisibili e randagi. È in onore di tutti quelli considerati relitti del mondo animale e lasciati al proprio destino perché considerati inutili. Lo sfruttamento animale e la propria vendita frutta un gran giro di denaro, dove coloro che affermano di amarli in realtà non fanno altro guadagnarsi vantandosi delle proprie vittorie.

Ci sono i fortunati, ma per tutti gli altri: i malati, quelli con handicap, quelli troppo anziani, gli abbandonati, quelli uccisi, (alcuni in maniera molto, troppo legale) torturati, tutti quelli che nessuno vuole? Chi ci pensa? A tutti coloro che amano il proprio animale ma che non possono permettersi cure mediche? A tutti coloro che hanno un cane problematico chi li ascolta? (se non addestratore con metodi non del tutto ortodossi ma considerati legali? Che addestrano tutti con lo stesso metodo di insegnamento quando ogni animale ha una storia, un passato, un vissuto?) A tutte quelle persone che vengono insultate perché aiutano gatti per la strada, perché considerate sporche ecc.
Chi le aiuta? Nessuno

Pongo& company nasce per dare voce agli innocenti, a chi senza volerlo si ritrova abbandonato, scacciato, torturato, gettato via perché vecchio. Ha lo scopo di dar voce e far comprendere chi non parla la voce dell’uomo, di coloro che ti amano senza riserve e in modo puro. Coloro, che senza chiederti nulla in cambio, ti danno amore e ti rallegrano le giornate, che non ti giudicano e che ti amano cosi come sei.

Nasce per insegnare, per far conoscere le tante stupidità umane come alcune leggi adottate. Educare una parola importante che viene spesso (al giorno d’oggi purtroppo non usata) ignorata, ed è per questo che l’ignoranza cresce, basta affacciarsi alla finestra per capire che tipo di vita ti aspetta. Si cercherà di portare avanti un lavoro educativo nelle scuole insegnando il rispetto e le responsabilità verso il proprio animale: Educarlo, amarlo, vaccinarlo, curarlo come viverci ogni giorno. Quindi un lavoro contro l’abbandono, la violenza gratuita, questo dando ai giovani un punto di riferimento; ecco a cosa serve il Comitato, è un punto di riferimento che lavorerà anche come sportello di ascolto, dove chiunque può chiamare per: un aiuto, un momento di difficolta, perché ha trovato cuccioli abbandonati, perché non vuole più tenere il proprio animale perché vecchio o malato, ecc. Inutile ripete, che sarà a titolo gratuito.

Alcuni scopi del comitato:

  1. Creazione Fondazione Pongo&Company
  2. Sportello di ascolto
  3. Punto di ricovero che verrà più o meno suddiviso in:
  • Pronto soccorso (assistenza gratuita)
  • decenza e convalescenza
  • ambulanze (gratuita) e taxi per animali
  • casa di riposo per animali anziani
  • stallo per animali abbandonati
  • possibilità di adozione
  • creazione di un servizio di controllo per gli animali addottati
  • servizio di ricerca animali abbandonati (squadre che si occupano solo di quello) campagne di sensibilizzazione quindi vedi anche scuole.

Nessun animale è escluso, non ci sono solo gatti e cani, ma anche rettili, tartarughe terra e acqua dolce, roditori, uccelli e tanti altri piccioni o uccellini feriti.

Il comitato è contro (linea guida):

  1. La vivisezione
  2. La caccia, pellicce
  3. La vendita di animali e il loro sfruttamento
  4. Lo sfruttamento della terra e l’inquinamento. Una terra sana permette la crescita e il prolificarsi delle specie, In un mondo che specula e sfrutta gli ambienti a suo piacimento, che distrugge la vegetazione e copre la terra con ondate di cemento, che gioca e cambia il percorso della natura, bisognerebbe salvaguardare il pianeta in cui viviamo.

La casa editrice EtroMirroR per la collana Pongo&Company, è sempre pronta alla pubblicazione di storie, fotografie, ricerche mediche quindi anche scientifiche.

Pongo&Co, è contro esaltazioni, perché bisogna far capire che la vita di un animale, è vissuta con ritmi diversi dagli esseri umani e ciò che va bene per noi, non è detto che è giusto per loro. Ad esempio, Pongo&Co afferma che non si può far diventare vegetariano un animale carnivoro. Si premette che in molti sono vegetariani o vegani, nel percorso della Pongo&Co.