Utente:ValentinaBenetollo/Sandbox

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La traduzione intermedia (meglio conosciuta con il termine inglese indirect translation) può essere definita come una traduzione di una traduzione [1]. Può basarsi su un'unica versione della traduzione, o su più versioni del testo sorgente o del prototesto originale. Ad esempio, se un testo originariamente scritto in arabo viene tradotto in portoghese da una versione inglese, ciò che si genera prende il nome di traduzione indiretta. La traduzione indiretta è il frutto di un lungo processo di scambi culturali, per lo più scambi che coinvolgono dal punto di vista geografico, culturale e linguistico realtà distanti tra loro (ad esempio la traduzione dal cinese al portoghese) o le cosidette lingue minori (come il Catalano, il Ceco, il Danese). La traduzione indiretta viene comunemente praticata in diversi ambiti lavorativi della società contemporanea, basti pensare alla [[traduzione audio-visiva, alla traduzione assistita (Computer Assisted Translation), alla traduzione letteraria, alla localizzazione oppure all'interpretazione. Al giorno d'oggi, questa pratica viene spesso associata all'idea di globalizzazione o alle funzioni che svolgono le organizzazioni internazionali, dove un numero elevato di lingue spesso richiedono la modificazione di documenti attraverso una lingua franca o altre lingue che fungono da intermediarie. Nell’ambito dei Translation studies, la traduzione intermedia è anche conosciuta come “traduzione indiretta, traduzione ponte, metatesto secondario, traduzione di seconda mano”. Le traduzioni indirmedie vengono anche chiamate retransaltions (ritraduzioni)[2][3], sebbene questo termine venga spesso utilizzato per descrivere le molteplici traduzioni di uno stesso testo sorgente in un'unica lingua d'arrivo [4][5]. La traduzione intermedia si contrappone alla traduzione diretta (direct translation), che è una traduzione diretta da un prototesto originale, senza il passaggio per una traduzione intermedia.

Alcuni esempi di traduzioni intermedie[modifica | modifica wikitesto]

Esempi nella traduzione letteraria[modifica | modifica wikitesto]

Fino al 1990 i classici russi venivano tradotti in portoghese solo passando attraverso traduzioni francesi; ciò significa che non venivano tradotti direttamente dal russo. Ad esempio, il romanzo Anna Karenina di Lev Tolstoy è stato tradotto dal francese da José Saramago nel 1959 [6]. Un altro esempio riguarda la prima traduzione in lingua russa dell'opera araba Le mille e una notte, curata da Alexey Filatov tra il 1763 e il 1771. Questa si basava sulla traduzione francese di Antoine Galland del 1717. Anche traduzioni successive in lingua russa si basarono sulle edizioni europee; ad esempio, la traduzione di Yulia Doppelmayr (1889–1890) si basò sul testo di Galland, e la traduzione di Lyudmila Shelgunova (1894) sulla traduzione inglese di Edward William Lane (1838 - 1840)[7].

Nella traduzione audio-visiva[modifica | modifica wikitesto]

Nella serie TV Breaking Bad (2010, S3E3), il personaggio Tortuga recita in spagnolo. I sottotitoli in polacco (realizzati attraverso fansub) derivano dalla mediazione dei sottotitoli in lingua inglese [8].

Nella traduzione di testi religiosi[modifica | modifica wikitesto]

Una traduzione diretta del Corano in latino risale al periodo compreso tra il 1142 e il 1143; molte traduzioni intermedie verso le lingue europee si basarono proprio su questa versione latina [9]. John Wycliffe curò la traduzione della Bibbia in inglese nel 1385 grazie alla mediazione della Vulgata, ovvero la traduzione latina della Bibbia redatta da San Girolamo nel 400 ca, mediata essa stessa da fonti greche [10].

Nell'interpretazione (Relay interpreting)[modifica | modifica wikitesto]

Quando in una conferenza un delegato si esprime in lingua danese e si necessita di un interprete verso l'inglese e di uno verso il ceco, ma nessun interprete dal danese verso il ceco è disponibile, l'interprete verso il ceco potrà tradurre dalla lingua inglese. Infatti, l’interprete verso l’inglese svolgerà il ruolo di pivot (perno) per la traduzione dal danese al ceco.

Le diverse opinioni riguardo la traduzione intermedia[modifica | modifica wikitesto]

Questa pratica è spesso percepita in modo negativo, in quanto è considerata come una mera copia di una copia. É come se ogni nuova copia riducesse la qualità del risultato finale [11]. Alcuni esempi che dimostrano questo atteggiamento sono la raccomandazione dell’UNESCO del 1976 che stabilisce che la traduzione intermedia debba essere utilizzata solo nei casi in cui sia strettamente necessario, o il fatto che spesso non venga dichiarato esplicitamente che un testo è una traduzione intermedia [12]. Tuttavia, alcuni studi hanno dimostrato che utilizzare questa tipologia di traduzione può anche produrre dei benefici. Infatti, se non fosse stato per questa pratica, alcune opere letterarie provenienti da culture molto lontane dalla nostra non si sarebbero diffuse nel mondo e non sarebbero considerate come dei capolavori della letteratura mondiale [13][14]. Per esempio, se le opere giapponesi del premio nobel Yasunari Kawabata e di Haruki Murakami non fossero state tradotte (con traduzione intermedia) in portoghese, non sarebbero state a disposizione di tutti i portoghesi. In alcuni casi, questo tipo di traduzione è il più efficiente ed a volte unico strumento di inclusione per prodotti culturali provenienti da culture lontane o periferiche. In secondo luogo, la traduzione intermedia è una pratica profittevole per le agenzie di traduzione e anche per i clienti, in quanto abbassa le spese di traduzione (spesso infatti costa meno di una traduzione diretta). Inoltre, riduce al minimo la possibilità che la traduzione venga rifiutata da editori che conoscono la versione intermedia. Infine, si ritiene che alcune agenzie di traduzione preferiscano addirittura ricorrere ad una versione intermedia in una lingua più diffusa in moda da produrre una traduzione di un testo la cui cultura è molto lontana, perché aumenta le possibilità di soddisfare le aspettative dei lettori o clienti (questo aspetto è attualmente oggetto di studio)[15].

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gambier, Yves. 1994. "La retraduction, retour et détour." Meta: Journal des traducteurs 39 (3):413. doi: 10.7202/002799ar
  2. ^ Bauer, Wolfgang. 1999. "The Role of Intermediate Languages in Translations from Chinese into German." In De l’un au multiple. Traductions du chinois vers les langues européennes. Translations from Chinese to European Languages, edited by Viviane Alleton and Michael Lackner, 19–32. Paris: Éditions de la Maison des Sciences de l’Homme.
  3. ^ Gambier, Yves. 1994. "La retraduction, retour et détour." Meta: Journal des traducteurs 39 (3):413. doi: 10.7202/002799ar.
  4. ^ Koskinen, Kaisa, and Outi Paloposki. 2010. "Retranslation." In Handbook of Translation Studies, eds. Yves Gambier and Luc van Doorslaer, 294–298. Amsterdam: John Benjamins.
  5. ^ Kaisa Koskinen and Outi Paloposki (2015) ’Anxieties of influence. The voice of the first translator in retranslation’. Target 27:1. Special issue on voice in translation, eds. Alexandra Assis Rosa and Cecilia Alvstad. 25–39.
  6. ^ (ES) 'Saramago está más vivo que nunca' | ELESPECTADOR.COM, in ELESPECTADOR.COM, 13 aprile 2013.
  7. ^ О переводах '1001 ночи' / Сайт тысячи и одной ночи. 1001 ночь. Арабские сказки, su sheherazade.ru.
  8. ^ Pięta, Hanna, and Rita Bueno Maia. 2015. "Integrating Indirect Translation into the Academic Education of Future Generations of Translators across Europe: A Lisbon Model." Translating Europe Forum, Brussels, European Commission / Directorate General for Translation.https://www.academia.edu/20292259/Integrating_Indirect_Translation_into_the_Academic_Education_of_Young_Translators_a_Lisbon_Model.
  9. ^ Anthony Pym, The First Latin Qur'an, Disputation, and the Second Person of a Translation (PDF), in Koiné, vol. 5, 1997, pp. 173-183.
  10. ^ H.A.G. Houghton, The Latin New Testament; a Guide to its Early History, Texts and Manuscripts, Oxford, Oxford University Press, 2016, p. 41, ISBN 9780198744733.
  11. ^ Landers, Clifford E. 2001. Literary Translation: A Practical Guide. Clevedon: Multilingual Matters.
  12. ^ UNESCO. 1976. Recommendation on the Legal Protection of Translators and Translations and the Practical Means to Improve the Status of Translators.
  13. ^ Shuttleworth, Mark, and Moira Cowie. 1997. Dictionary of Translation Studies. Manchester: St. Jerome.
  14. ^ Landers, Clifford E. 2001. Literary Translation: A Practical Guide. Clevedon: Multilingual Matters.
  15. ^ Pięta, Hanna, and Rita Bueno Maia. 2015. "Integrating Indirect Translation into the Academic Education of Future Generations of Translators across Europe: A Lisbon Model." Translating Europe Forum, Brussels, European Commission / Directorate General for Translation.https://www.academia.edu/20292259/Integrating_Indirect_Translation_into_the_Academic_Education_of_Young_Translators_a_Lisbon_Model.