Utente:UmbraSolis/Pezza

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  • 1904: relazione mortalità risaie malaria Mortara molto citata, con grafico: http://periodicifriuli.sbhu.it/easyne2/Download.aspx?Code=PERF&filename=Archivi/PERF/PDF/0000/881.PDF
  • 1904: Le malattie del lavoro risicolo con speciale riguardo alla malaria - Atti Soc. p. g. studi d. malaria, Roma, v. 5, pp. 415–451
  • 27/4/1945: fa parte del gruppo di cittadini, assieme a mons. Dughera, che tratta la restituzione dei prigionieri tedeschi mortaresi al treno tedesco di passaggio, per evitare il bombardamento di ritorsione[1]
  • Il 6 settembre 1946: partecipò ad una riunione presso il municipio per sistemare le classi del Liceo Scientifico. Oltre a numerosi genitori, vi presero parte il Provveditore agli Studi di Pavia prof. Vinardi, il preside prof. Biscaldi, il sindaco di Mortara dott. Bianchi, il rappresentante del Comitato di Liberazione Nazionale, Ercole Delconte. In questa riunione il dottor Francesco Pezza fa presente che "in questi ultimi anni troppe scuole aveva perduto Mortara". Infatti erano stati soppressi il regio Ginnasio, uno dei più antichi del regno di Sardegna, il regio Istituto Tecnico, il regio Ginnasio Magistrale[2].
  • 1893: nominato diverse volte nel Bollettino Storico Pavese[3]
  • agosto 1923: collaboratore al primo volume della terza edizione della guida del Touring Club Italiano, per la Lomellina[4]
  • 1922: Pezza fornisce una delle sole due liste attendibili dei caduti, all'interno di un'opera edita in occasione dell'inaugurazione del monumento[5]
  • guerra e dopoguerra: da ispettore onorario, fece fare degli scavi per il battistero[6]
  • 1956: riflessione sulla posizione della battaglia tra Scipione e Annibale nel III secolo a.C., pubblicata nel 1957 nel postumo Alla scoperta dell'annibalico Vico Tumulis, libretto di 23 pagine terminato il 1° gennaio 1956[7]
  • 1940: per le celebrazioni dell'inaugurazione dello stendardo dello Squadrone a Mortara, partecipò come capitano medico per la Sanità militare di Mortara e durante la cerimonia dello scoprimento della lapide commemorò, presso il Campo Sportivo del Littorio, l'eroico sacrificio del maggiore conte Grezzelli di Rossano e dei suoi Squadroni di Nizza Cavalleria che ivi, il 21 marzo 1849, si immolarono caricando gli Austriaci che entravano in Mortara, permettendo così il ripiegamento delle nostre truppe e guadagnando allo stendardo di Nizza Cavalleria la prima medaglia al Valore[8]
  1. ^ Paolo Rizzi, 27 aprile 1945: Il gesto eroico del salvatore della città (PDF), su Associazione Corale Laurenziana Mortara, pp. 8-9. URL consultato il 2 febbraio 2023.
  2. ^ Emilia Mangiarotti, Liceo-ginnasio Luigi Travelli (1759-1956), su LombardiaBeniCulturali. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  3. ^ Bollettino Storico della Società pavese di storia patria, Pavia, 1893, https://books.google.it/books?id=gARBAAAAYAAJ&printsec=frontcover. URL consultato il 10 gennaio 2023.
  4. ^ Touring Club Italiano, La guida di Piemonte, Lombardia e Canton Ticino, in Le vie d'Italia, n. 8, Milano, Touring Club Italiano, agosto 1923, p. 915. URL consultato il 15 gennaio 2023.
  5. ^ Elenco dei Caduti nativi residenti in Mortara, su Caduti di Vigevano, Comune di Vigevano. URL consultato il 5 febbraio 2023.
  6. ^ Rosanina Invernizzi, La ricerca archeologica a Lomello, in Luigi Carlo Schiavi e Gianpaolo Angelini (a cura di), Actum Ticini: Ricerche sull'alto medioevo pavese, collana Culture artistiche del Medioevo, vol. 2, FrancoAngeli, p. 153, ISBN 978-88-351-3263-9. URL consultato il 15 gennaio 2023. Ospitato su Google Libri.
  7. ^ Umberto De Agostino, Annibale e Scipione al Ticino, su Vivo in Lomellina, 26 dicembre 2015. URL consultato il 5 febbraio 2023.
  8. ^ Vita reggimentale, in Rivista di cavalleria, n. 3, Roma, Associazione Arma di cavalleria, maggio-giugno 1940, pp. 103-104. URL consultato il 9 gennaio 2023.