Utente:Terzabi/Sandbox

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Le donne nell'opera di Boccaccio[modifica | modifica wikitesto]

Introduzione

L'Elegia di Madonna Fiammetta[modifica | modifica wikitesto]

Testo

Le donne nel Decameron[modifica | modifica wikitesto]

Introduzione. ...

Brunetta è una giovane donna della campagna di ceto medio-basso, intelligente, furba ed insistente. Infatti capisce subito le intenzioni di Chichibio e sfrutta il suo debole per ottenere ciò che vuole, chiedendogli inizialmente una coscia della gru, ma alla domanda di questa Chichibio rispose con un ‘no’. Con parole minacciose e dirette, Brunetta disse a Chichibio :”se tu non la mi dai, tu non avrai mai da me cosa che ti piaccia”.

All’udire di ciò, Chichibio cedette e diede una coscia a Brunetta. Una meretrice siciliana di nome Fiordaliso molto furba cerca di ingannare Andreuccio. Il suo scopo è quello di derubare le persone. Usa l’astuzia e la bellezza per scopi fraudolenti ,infatti nella novella si finge sua sorella. Ad Andreuccio dice di essere sposata anche se nella novella non compare suo marito. È controllata da un signore robusto con la barba, descritto nella novella come un uomo cattivo. Un’altra figura femminile è la vecchia signora ,sempre siciliana, la quale dà tutte le informazioni riguardo Andreuccio alla meretrice. Monna Giovanna è una nobile donna bellissima sposata e con un figlio. Ha un carattere molto deciso in quanto seppur Federigo la corteggia seguendo tutte le ‘regole’ dell’amor cortese, lei non lo accetta. E’ una donna che si basa su principi morali e spirituali molto forti in quanto non vuole cedere alla basse tentazioni, bensì vuole dimostrarsi al di sopra di esse. Purtroppo un giorno il figlio di Monna Giovanna si ammalò gravemente; in quel periodo la loro dimora era nei pressi di quella di Federigo e nel frattempo il figlio era molto legato al falcone di egli. Un giorno Monna Giovanna fece visita a Federigo chiedendogli se avrebbe potuto tenere il suo falcone, ma, alla visita di quest’ultima, Federigo non avendo nulla da offrire alla bellissima donna, cucinò il proprio falcone. Ciò provocò una grandissima rabbia per la donna in quanto a come si era permesso di cucinare il proprio falcone per lei stessa. Ma alla fine, dopo la morte del marito, Monna Giovanna seppur sotto ai propri fratelli e senza eredità in quanto destinata al figlio (unico erede), riconosce e accetta il vero valore della gentilezza e nobiltà d’animo proprio come quelle di Federigo. Una ragazza giovane bella e molto educata, figlia e sorella di una famiglia di mercanti che abitava a Messina. La giovane era innamorata di Lorenzo, un ragazzo pisano che lavorava per i suoi fratelli, ma la relazione tra i due non era concessa. Presa l’autorità paterna dopo la morte dei genitori, era compito dei i fratelli assunsero il compito di trovare alla ragazza il marito più appropriato. Quindi decisero di uccidere il giovane dopo la scoperta della relazione poiché portava in qualche modo dello scandalo nella bocca delle persone dato che si trattava di un’unione tra una figura nobile e una servile. Tessa, la moglie di Calandrino è una donna semplice e pari al marito ,ma non ha molta importanza nella storia. Lei viene picchiata da Calandrino nel momento in cui lui scopre di essere visibile. Poi le dà la colpa per aver fatto sparire l’effetto magico della pietra ,anche se era solo uno scherzo inventato per prenderlo in giro.

Il Corbaccio[modifica | modifica wikitesto]