Utente:Stefano Bugatti/Sandbox
Picchi srl è un'azienda italiana specializzata nella produzione di macchine utensili e macchine transfer. Fondata nel 1958 da Gianni Picchi, l'azienda è diventata parte integrante del Gruppo Bugatti nel 1994.
Picchi | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società a responsabilità limitata |
Fondazione | 1958 a Brescia, Lumezzane |
Fondata da | Giovanni Picchi |
Sede principale | Brescia, Lumezzane |
Gruppo | Gruppo Bugatti |
Prodotti | Macchine transfer e Centri di Lavoro CNC |
Sito web | www.picchimachines.it/ |
1. Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondata nel 1958 da Gianni Picchi, l'azienda ha iniziato la sua attività producendo macchine di superfinitura, successivamente rinominate "diamantatrici". Nel corso degli anni, Picchi ha introdotto diverse innovazioni, tra cui la macchina transfer automatica e il centro di lavorazione sfere completamente automatizzato. Nel 1994, l'azienda è entrata a far parte del Gruppo Bugatti e ha continuato a espandere la sua gamma di prodotti.
2. Affiliazione al Gruppo Bugatti
[modifica | modifica wikitesto]Picchi è una delle aziende chiave del Gruppo Bugatti, un conglomerato con una storia centenaria che opera in diversi settori industriali: articoli d'arredamento per la cucina e piccoli elettrodomestici di design (Casa Bugatti), illuminazione (Landa Lighting), tecnologia dei fluidi (Aignep) e, appunto, macchine utensili (Picchi). La prima azienda del Gruppo Bugatti è stata fondata nel 1923 a Lumezzane, provincia di Brescia, dai fratelli Giuseppe, Giovanni, Faustino, Giacinto e Amadio. Dopo un inizio artigianale, l'azienda ha introdotto innovazioni tecnologiche, tra cui la rivoluzionaria ‘lega Bugatti’ nel 1928.
3. Prodotti
[modifica | modifica wikitesto]L'offerta di Picchi comprende una vasta gamma di macchine transfer (Transfer, Combyax, Combybar) e centri di lavoro CNC (o Multicentro) CHRONO (4 o 5 assi). La distintiva competenza dell'azienda risiede nella capacità di adattare le macchine alle specifiche necessità dei clienti. Mentre le macchine Transfer e Combybar di Picchi sono ideate per produzioni ad alto volume in tempi ridotti, CHRONO è orientata a produzioni di quantità minore con tempi ciclo più estesi. Combyax, invece, rappresenta la scelta ottimale per produzioni di volume e durata intermedi.
3.1 Evoluzione storica dei prodotti Picchi
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1956 Gianni Picchi iniziò in segreto lo sviluppo di una nuova macchina di superfinitura che utilizzava utensili in diamante naturale. Queste macchine furono successivamente denominate "diamantatrici per sfere".
Nel 1958 venne fondata l’azienda Picchi come costruttrice di macchine utensili specializzate nella superfinitura di coni e sfere d'ottone per il settore della rubinetteria. La produzione industriale delle valvole a sfera divenne possibile grazie all'intuizione del fondatore, Gianni Picchi, che creò la prima macchina per la superfinitura delle sfere. La prima azienda a proporre la valvola a sfera fu un'impresa di Lumezzane, che, grazie alla diamantatrice Picchi, guadagnò una posizione dominante sul mercato.
3.1.1 DIAMANTATRICE SFERE DS
[modifica | modifica wikitesto]La storica DIAMANTATRICE SFERE DS di Picchi fu la prima macchina al mondo creata specificamente per la superfinitura delle sfere utilizzate nelle valvole, un'invenzione rivoluzionaria di Gianni Picchi. Dopo la progettazione e fornitura della prima diamantatrice, l'azienda ha fornito più di un migliaio di queste macchine, continuando a evolvere il prodotto e spesso anticipando le esigenze del mercato. Un esempio di questa innovazione è rappresentato dalle macchine e tecnologie sviluppate per la lavorazione dell'ottone senza piombo.
3.1.2 Macchina Transfer Automatica TR 6-4/V
[modifica | modifica wikitesto]La Macchina Transfer Automatica TR 6-4/V, concepita nel 1967, rappresenta un esemplare di eccellenza dell'ingegneria italiana. Per quasi cinque decenni questa macchina ha dimostrato efficienza e precisione nella lavorazione di componenti in ottone. Con le sue sei stazioni di lavoro e quattro unità operative - di cui tre per la foratura e una per la filettatura - è diventata un simbolo della manifattura italiana. Sebbene la sua funzione operativa si sia conclusa nel 2016, nel 2017 è stata sottoposta a un meticoloso restauro. Oggi questo gioiello meccanico è esposto presso la collezione delle macchine storiche di Picchi.
3.1.3 MCS Isola Lavorazione Sfere
[modifica | modifica wikitesto]Inaugurata nel 1984, è un centro di lavorazione completamente automatizzato, composto da una macchina transfer ad asse verticale fino a 4 vie e due diamantatrici di superfinitura. L'intera cella di lavoro è automatizzata, permettendo operazioni non presidiate per lunghi periodi, con diversi manipolatori.
3.1.4 DS2000.
[modifica | modifica wikitesto]Macchina utensile specifica per sfere d'ottone e alluminio, capace di realizzare una finitura superficiale con rugosità inferiore a 0,1μm. Può produrre sfere perfette o con ovalità controllata, mantenendo elevate caratteristiche di finitura superficiale. Anno di produzione: 2000.
3.1.5 DS2003.
[modifica | modifica wikitesto]Progettata in risposta all'aumento della produzione di valvole a sfere in acciaio inox nel 2003. Queste macchine, come DS2000 e DS2003, sono evolute nel tempo per lavorare una varietà di materiali, tra cui acciai al carbonio, inox, alluminio e materiali plastici.