Utente:Stefania Lamiani/Sandbox

L'associazione Attivecomeprima, nata nel 1973 da Ada Burrone (ex paziente), è la prima associazione ONLUS che opera per migliorare la qualità della vita di un malato oncologico e dei suoi famigliari

L'obbiettivo principale è aiutare le persone colpite da cancro a affrontare le difficoltà che gli si propongono contribuendo così nel buon esito della terapia

Il metodo utilizzato permette di ridurre la sofferenza fisica e psicologica nelle fasi terapeutiche, soprattutto durante la chemioterapia con i relativi pesanti effetti collaterali

Storia

Attivecomeprima fu fondata nel febbraio 1973 da Ada Burrone (operata al seno) e dall'allora Direttore Generale dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, nonché suo chirurgo, Pietro Bucalossi.

A loro si unirono medici e operatori dell'Istituto nonché altre donne che avevano subito operazioni per lo stesso tumore.

Nel corso degli anni l'associazione ha sviluppato le proprie conoscenze:

• raccogliendo testimonianze di donne che hanno saputo vivere la vita in modo più pieno e autentico anche dopo l'esperienza della malattia
• valutando costantemente i bisogni espressi da migliaia di persone

Attualmente l'associazione (No Profit) si mantiene grazie al sostegno dei proprio associati, Enti pubblici e privati, da Aziende e da privati cittadini che forniscono un aiuto economico e pratico.

Finalità

L'associazione, apolitica e aconfessionale, si occupa di:

• aiutare le persone colpite dal cancro con un sostegno globale (umano, psicologico, fisico, medico, pratico)
• aumentare l'autostima della persona in modo da farle scoprire dentro di se la possibilità di vivere appieno la vita indipendentemente dalle condizioni fisiche
• offrire risorse per poter utilizzare tutti gli strumenti possibili per il proprio benessere e bisogni
• aumentare continuamente le proprie conoscenze per poter migliorare il Sostegno Globale
• allargare il sostegno offerto anche a partners e famigliari

Metodo Utilizzato

Il metodo utilizzato si basa su incontro e ascolto delle persone ammalate, intervenendo per evitare il blocco nella sofferenza, paura e autoesclusione dalla vita.

Per ottenere questi benefici si avvalgono di un'equipe multi-professionale che permette di gestire i bisogni espressi dalle persone estendendo l'aiuto anche ai famigliari

I risultati possono essere verificati:

• miglioramento delle risorse psicofisiche
• diminuzione delle depressione e fragilità
• riduzione della dipendenza emotiva, pratica ed economico
• miglior sfruttamento delle proprie risorse per aiutare le terapie oncologiche

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