Utente:SkedO/De Sade

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Ritratto del Marchese, di Charles van Loo, (circa 1760).
Ritratto del Marchese, di Charles van Loo, (circa 1760).

Donatien-Alphonse-François de Sade, Marquis de Sade (dona'sjɛ̃ al'fɔ̃s frã'swa də sad), anche conosciuto come Marchese de Sade (altrimenti noto come il Divin Marchese) (Parigi, 2 giugno 1740 - Charenton-Saint-Maurice, 2 dicembre 1814) fu un aristocratico francese ed autore di diversi libri erotici e di alcuni saggi filosofici, molti dei quali scritti mentre si trovava in prigione. E' stato al centro di numerose critiche e censure per i caratteri, considerati immorali, dei suoi scritti e dei suoi comportamenti: la sua filosofia di estrema libertà (o comunque di licensiosità), non frenata da moralità, religione o legge, con il primo intento della ricerca del piacere, diventano il suo più alto principio.
Il suo nome è all'origine del termine sadismo.

Vita[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia de Sade ha, secondo studiosi sadiani, origini antichissime[1] : l'albero genealogico del Marchese infatti inizia da Hugo de Sade, marito di quella Laura cantata dal poeta italiano Petrarca. Dal matrimonio tra Hugo e Laura discenderebbe in linea diretta il Divin Marchese, attraverso molti personaggi che hanno ricoperto ruoli rilevanti nella società dell'epoca.
Il conte Jean Baptise François Joseph de Sade, padre del Marchese, è stato infatti ambasciatore in Russia e a Londra, sposando la nipote del Cardinale Richelieu, nonchè principessa di Condé. Inizia quindi una serie di incarichi che lo spingeranno poi a ritirarsi a vita privata[1]: gli anni che vanno dal 1741 al 1747 hanno impegnato il conte in una guerra, gli stessi anni che seguirono la nascita del Marchese, a cui venne attribuito il titolo solo dopo la morte del padre Jean Baptise, avvenuta nel 1767.

L'infanzia e l'educazione[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 giugno 1740, François de Sade nasce a Palazzo Condé, poiché la madre, la contessa de Sade, era dama d'onore della contessa di Condé, allora residente in quella dimora. I primi anni di vita vengono trascorsi dal piccolo François in compagnia del principe Louis-Joseph de Bourbon, e di questa amicizia, come di altri particolari biografici, è rimasta traccia in "Aline et Valcour". All'età di 4 anni viene affidato alla nonna, ad Avignone, per poi passare dopo alcuni anni sotto la tutela dello zio, residente ad Ebreuil. Da lui, François riceve la prima istruzione e inizia a studiare per far domanda di ammissione al College Louis le Grand, in Rue Saint Jacques a Parigi: François proveniva da una famiglia aristocratica e dunque non poteva che frequentare una delle più prestigiose scuole della capitale, che aveva già educato personaggi importanti per la storia francese, come Georges Danton, Molière, Voltaire o il suo contemporaneo Denis Diderot.

Marquis: il titolo nobiliare[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia de Sade è riportata in diversi documenti alternando il titolo di marchese e di conte: il capostipite, Gaspard François de Sade, fu il primo di questa famiglia ad assumere il titolo di marquis[2], ma allo stesso tempo veniva occasionalmente ricordato come marchese di Mazan. Non sono però giunti documenti che attestano la cessione delle terre a Donatien, o ad altri predecessori, come vero e proprio marchesato.

Gli anni della giovinezza[modifica | modifica wikitesto]

La prigionia[modifica | modifica wikitesto]

La Bastiglia e Vincennes[modifica | modifica wikitesto]

Il Marchese e la Rivoluzione[modifica | modifica wikitesto]

Gli ultimi anni[modifica | modifica wikitesto]

Gli ultimi anni della sua vita, li ha trascorsi nell'ospedale dei pazzi di Charenton (Saint Maurice).Rinchiuso nella sua cella,ma ben trattato dall'Abbate di Coulmier, che gli permetteva di esprimere le sue doti artistiche, istituendo un teatro nel manicomio dove gli attori erano gli altri ricoverati e la maggior parte delle volte il Marchese era l'autore delle opere che riscuotevano un gran successo.Nel 1810, all'età di 70 anni, il Marchese intraprese una relazione amorosa, con la serva dodicenne Madeleine LeClerc e questa relazione durò fino alla morte di Sade, ovvero nel 1814.

Le opere[modifica | modifica wikitesto]

La ricezione delle opere[modifica | modifica wikitesto]

Critica e censura delle opere sadiane[modifica | modifica wikitesto]

La filosofia del Piacere[modifica | modifica wikitesto]

L’antiplatonismo sadiano[modifica | modifica wikitesto]

Il Principio del Male e l'Anti-Dio[modifica | modifica wikitesto]

«Quando il più forte vuole opprimere il più debole lo convince che Dio santifica le sue catene, ed il debole, abbrutito, gli crede»

Natura e Perversione nel Marchese[modifica | modifica wikitesto]

La morale del vizio[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il Marchese, il vizio è l'unica strada prospera che l'essere umano possa intraprendere, questa concezione è possibile notarla nel suo romanzo Juliette ovvero le prosperita del vizio, a differenza della virtù che è una strada inutile e qualunque sia l'essere umano che la intraprende non può trarre che disgrazie, è possibile notare queste concezioni nelle tre stesure di Justine (Justine, Justine ovvero le disgrazie della virtu, Justine ovvero le sciagure della virtu).Justine e Juliette sono due sorelle, d'altronde i personaggi più noti di Sade, la sorella minore Justine, intraprende la strada della virtù e va incontro a stupri e altre umiliazioni varie, invece la sorella maggiore Juliette intraprende la strada del vizio e nell'arco di poco tempo si ritrova ricca e senza problemi.

<Sade era indispensabile per la cultura occidentale, per segnalarne il limite, per porre alcune pietre di confine>G.Nicoletti

Lista delle opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi e novelle[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi
  • Justine
  • Justine, ovvero le disgrazie della virtù
  • Justine ovvero le sciagure della virtù
  • Juliette ovvero le prosperità del vizio
  • Le 120 giornate di Sodoma
  • Aline e Valcour (romanzo epistolare)
  • Viaggio in Italia
  • I crimini dell'amore
Dialoghi filosofici
  • Dialogo fra un prete ed un moribondo
  • La filosofia nel boudoir

Opere per il teatro[modifica | modifica wikitesto]

Testi andati perduti[modifica | modifica wikitesto]

De Sade nella cultura popolare[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Il Marchese de Sade nella cultura popolare.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Iwan Bloch, Marquis de Sade: his life and works., 1899.
  2. ^ Vie du Marquis de Sade by Gilbert Lêly, 1961

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]


Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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