Utente:Shiatsuka/Sandbox

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Luigi Marrone (Torninparte, 15 ottobre 1915 - Roma, 6 novembre 2007) è stato un partigiano italiano, Medaglia d'argento al Valor Militare ed un medico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

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Nacque nella frazione San Nicola del comune di Torninparte e lì fece gli studi sino alla quarta elementare e successivamente si traferì all'Aquila sino alla maturità al liceo Domenico Cotugno.

Nell'ottobre 1933 si trasferisce a Pisa dopo aver vinto una borsa di studio al Collegio Medico annesso alla Scuola Normale Superiore.

Entra a far parte della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) dando il suo contributo efficace e costruttivo.

A maggio del 1939 durante la visita di Ferdinando Mezzasoma, segretario nazionale del GUF (Gruppi Universitari Fascisti) a Pisa, in occasione della celebrazione del Patto d'Acciaio, dopo il discorso di prassi rivolto agli studenti, Marrone pone una domanda scomoda che ottiene una pronta risposta del Partito Nazionale Fascista Federazione di Pisa che espelle il laureando in medicina, che dopo varie escamotage, riesce comunque a laurearsi con 110 e lode e abbraccio accademico.

Successivamente il neolaureato svolge il tirocinio presso l'Università degli Studi di Milano e successivamente la scuola di specializzazione in Medicina legale e del Lavoro all'Università di Bologna che dovrà sospendere per l'entrata in guerra dell'Italia nella Seconda guerra mondiale. Riceve la cartolina precetto di chiamata alle armi ed in un primo momento presta servizio sanitario presso il carcere militare di Forte Boccea e poi, per vari dissidi, viene assegnato al 2° Reggimento Granatieri di Sardegna ed inviato nei territori sloveni e croati. Costantemente in prima linea, le sue azioni sono premiate con la promozione a tenente medico. Presta le proprie cure gratuitamente, anche anche ai civili "nemici" ed assiste in risposta delle azioni dei partigiani di Tito agli atroci crimini di guerra perpetuati dagli italiani nei confronti delle popolazioni locali.

Nel settembre del 1943, si trova sempre nei ranghi del 2° Reggimento Granatieri di Sardegna ai Castelli Romani e dopo l'armistizio, tenterà di difendere la Capitale.

Dopo un viaggio lungo e pericoloso, riesce a tornare al suo paese natale d'origine, Torninparte. Qui crea con un gruppo di antifascisti, un'opposizione ai tedeschi formando il 15 settembre 1943, la banda partigiana La Duchessa, assumendone egli stesso il comando e che sarà operativa sino alla liberazione del territorio della Conca aquilana, avvenuta il 14 giugno 1944. È stato per questo riconosciuto Comandante di Brigata Partigiana, capitano e partigiano combattente per la lotta di Liberazione, dalla Commissione regionale Abruzzese per il riconoscimento della qualifica di partigiano ed il Certificato di Patriota dal generale Harold Rupert Alexander su cui sono impresse queste parole: «Nel nome dei governi e dei popoli delle nazioni unite, ringraziamo Luigi Marrone di aver combattuto il nemico sui campi di battaglia, militando nei ranghi dei patrioti tra quegli uomini che hanno portato le armi per il trionfo della libertà, svolgendo operazioni offensive, compiendo atti di sabotaggio, fornendo informazioni militari. Col loro coraggio e la loro dedizione i patrioti italiani hanno contribuito validamente alla liberazione dell'Italia e alla grande causa di tutti gli uomini liberi. nell'Italia rinata i possessori di questo attestato saranno acclamati come patrioti che hanno combattuto per l'onore e la liberta».

Finita la guerra svolgerà vari compiti sia all'interno dell'ANPI, che presso il Ministero dell'Assistenza Postbellica dove dirigerà la Sezione Reduci e Partigiani.

Svolerà la professione di medico in un poliambulatorio, nato per sua iniziativa, nel quartiere Parioli, nell'ambito della medicina generale e legale.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

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Medaglia d'argento al Valor Militare «Ufficiale medico di complemento già proposto per altra ricompensa al valor militare per l'eroico comportamento tenuto durante i combattimenti svoltisi nei dintorni della Capitale, nei giorni immediatamente successivi all'armistizio dell'8 settembre 1943 tra i primi...

Croce al merito di guerra