Utente:Sergejpinka/offtopic/nota
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Già dagli anni '30 Vygotskij asseriva che...
«osì per la psicologia l'interpretazione non è solo un'amara necessità, ma un modo di conoscenza liberatorio, essenzialmente fecondo, un salto vitale, che per i cattivi saltatori si trasforma in salto mortale. La psicologia deve formarsi una propria filosofia degli apparati, come la fisica ha una propria filosofia del termometro».
Per Vygotskij vi sono 5 fasi nello sviluppo di una scienza: 1) la scoperta di un fenomeno nuovo, 2) le leggi riguardanti il fenomeno si estendono a materie affini, 3)tutta la ricerca ruota attorno ad un concetto fondamentale, 4) il concetto viene esteso a materie non affini divenendo un concetto universale, talmente tanto che non è detto che abbia una corrispondenza con la ricerca scientifica 5) la teoria nata dallo specifico concetto entra in conflitto con altre teorie. L'ultima fase pone il problema della storicità dellaricerca scientifica, ogni teoria è figlia del contesto culturale dalla quale nasce; non è uno scontro fra idee pure ma fra visioni del mondo. Per lo psicologo bielorusso, la psicologia non deve rimanere arroccata nelle sue teorie (psicoanalisi, riflessologia, psicologia della Gestalt) ma deve vagliare la ricostruzione storica dei rispettivi concetti, ne dve studiare le prove empiriche.
(Lev Vygotskij, p.349[1])
Per Vygotskij vi sono 5 fasi nello sviluppo di una scienza: 1) la scoperta di un fenomeno nuovo, 2) le leggi riguardanti il fenomeno si estendono a materie affini, 3)tutta la ricerca ruota attorno ad un concetto fondamentale, 4) il concetto viene esteso a materie non affini divenendo un concetto universale, talmente tanto che non è detto che abbia una corrispondenza con la ricerca scientifica 5) la teoria nata dallo specifico concetto entra in conflitto con altre teorie. L'ultima fase pone il problema della storicità dellaricerca scientifica, ogni teoria è figlia del contesto culturale dalla quale nasce; non è uno scontro fra idee pure ma fra visioni del mondo. Per lo psicologo bielorusso, la psicologia non deve rimanere arroccata nelle sue teorie (psicoanalisi, riflessologia, psicologia della Gestalt) ma deve vagliare la ricostruzione storica dei rispettivi concetti, ne dve studiare le prove empiriche.
Afferma Vygotskij (storicamente noto come "il Mozart della psicologia"[2]) che la psicologia è in fase di crisi poiché deve pagare lo scotto dello scontro con la prassi, cioè il passaggio da scienza pura a scienza applicata:
(Lev Vygotskij, p.387[1])