Architettura rinascimentaleLa paternità del progetto è stata attribuita a Filippo Terzi, Nicola Leonardi o Guidubaldo del Monte, figlio del marchese e celebre architetto, matematico e trattatista. Il palazzo non è mai stato completato.[1]
La facciata principale presenta il paramento in mattoni a vista e le finestre prive delle riquadrature in pietra. Caratterizzato dalla facciata imponente e riccamente decorata, presenta un pregevole esempio di architettura rinascimentale nella regione. La sua facciata, caratterizzata da una serie di finestre ornate e da dettagli architettonici elaborati, al centro della facciata domina il grande portale bugnato con sovrastante balcone cinquecentesco in stile veneziano. Testimonia lo splendore e la ricchezza della famiglia Baldassini.
La struttura del palazzo è organizzata intorno a cortili interni, sul fronte interno una loggia a cinque arcate immette nel giardino all'italiana, che rispecchia una sistemazione di trazione cinquecentesca. che offrono un'atmosfera di tranquillità e grandiosità.
All'interno il palazzo conserva affreschi, stucchi e decorazioni in stile barocco, testimonianze dell'arte e del gusto dell'epoca. Gli interni sono stati restaurati e conservati nel corso dei secoli, preservando l'opulenza e lo spirito originale dell'edificio.[2]
I suoi proprietari storici e più importanti sono la famiglia Baldassini. acquistato nel 1712, in occasione della figlia di Marcantonio, Chiara Gozze, che sposò il Marchese Francesco Maria Baldassini. Una famiglia assai antica e nobile. Questa famiglia è originaria di Gubbio dove esiste tuttora una contrada detta Via Baldassini.[3]
Il palazzo attualmente viene usato per eventi culturali, mostre d'arte e manifestazioni pubbliche, sottolineando il suo contributo alla vita culturale di Pesaro.
Il palazzo del Monte Baldassini è patrimonio culturale della città di Pesaro e della regione delle Marche, invitando alla vista e all'ammirazione della sua storia e bellezza architettonica.
