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Filippo Venturi (Bologna, 26 maggio 1972) è uno scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Bologna, vive nella sua città natale. Laureato in Giurisprudenza, ha esordito nella narrativa nel 2010 con Intanto Dustin Hoffman non fa più un film, raccolta di racconti sugli anni Ottanta, pubblicato (come tutti gli altri suoi scritti finora) con la casa editrice Pendragon. Nel 2012 ha composto il suo primo romanzo Forse in Paradiso incontro John Belushi, la cui copertina ^[1] è stata disegnata da Luca Carboni, seguito nel 2013 da Un saluto ai ragazzi, raccolta di racconti sulla squadra di pallacanestro della Fortitudo Bologna scritti a sei mani con i giornalisti Emilio Marrese e Cristiano Governa. Nel 2015 è uscito Un giorno come un altro, il suo secondo romanzo, un noir ironico in cui racconta la fantomatica storia del furto del capolavoro di Jan Vermeer La ragazza con l'orecchino di perla durante la sua esposizione a Bologna presso la mostra di Palazzo Fava. E’ stata definita una “Storia bolognese scritta all’americana” ^[2]. Nel 2012 ha scritto il racconto inedito per la biblioteca Salaborsa di Bologna intitolato Who wants to live forever?^[3] Scrive racconti che pubblica sul suo sito, e ha collaborato e collabora con alcuni quotidiani come Il Resto del Carlino^[4] e La Repubblica^[5].