Utente:Pufui PcPifpef/San Pietro in Colle/Stazione di San Pietro in Colle

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LA STAZIONE DI SAN PIETRO IN COLLE, COME IL PAESE STESSO, NON ESISTE, ANCHE SE PER LA SUA FORMATTAZIONE HO DECISO DI PRENDERE UN TEMPLATE DI STAZIONI VERE; PERTANTO HO DECISO DI CITARLA SOLO COME SOTTOVOCE DELLA MIA PAGINA UTENTE. OGNI RIFERIMENTO A PERSONE O A FATTI VA CONSIDERATO COMPLETAMENTE CASUALE Pufui Pc Pifpef I (msg)

{{Infobox stazione italiana
|nome= Stazione di San Pietro in Colle
|secondo nome= Stazione di Scalo San Pietro
|immagine= Stazione di San Pietro in Colle, facciata.jpg
|didascalia= <div align="center"> La facciata
|gestore= [[RFI]]
|apertura= 1859
|stato attuale= in uso
|linea= [[Ferrovia Centrale Toscana]]
|localizzazione= Scalo San Pietro (comune di San Pietro in Colle)
|tipologia= stazione passante in superficie
|binari= 2
|interscambio= navetta fra Scalo San Pietro e San Pietro in Colle
|vicinanza= chiesa di San Martino
|note=
}}

La Stazione di San Pietro in Colle è una stazione ferroviaria della Ferrovia Centrale Toscana, situata nel paese di Scalo San Pietro, frazione di San Pietro in Colle.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Con la creazione del secondo tratto della Ferrovia Centrale Toscana (ovvero quello fra Siena e Sinalunga, si decise di costruire, fra le due stazioni di Asciano e Castelnuovo Berardenga, all'interno del territorio comunale di San Pietro in Colle, una fermata ferroviaria. Il primitivo fabbricato viaggiatori era di modeste dimensioni: infatti era costituito soltanto dalla sala d'aspetto e dalla biglietteria. La fermata fu da subito considerata di secondaria importanza, tanto è vero che nei giorni feriali vi fermavano soltanto tre treni (uno per Empoli, uno per Siena e uno per Sinalunga) e, nei giorni festivi, soltanto uno diretto a Siena. A partire dagli anni '80 dell'Ottocento, intorno alla fermata iniziarono a nascere piccole industrie, sopratutto tessili e di ceramica, che utilizzavano il treno per trasportare le proprie merci; ciò segnò una crescita di importanza per la stazione che, nel 1893, fu completamente ricostruita. Così si legge in un giornale dell'epoca:

«Oggi 6 maggio 1893, è stata inaugurata la nuova stazione dello Scalo di San Pietro Superiore, rimodernata in tutto con due binari per i passeggeri, uno per i locomotori ed un comodo scalo per le merci dotato di tre binari»

Tuttavia, con la Seconda guerra mondiale, molte fabbriche dovettero chiudere e lo scalo ferroviario rimase inutilizzato a partire dal 1951. La stazione, ritornata di secondaria importanza, da allora non ebbe più il capostazione sino al 2000, quando fu completamente restaurata. Durante questi lavori sono anche stati rimossi i due binari dello scalo e sono state rifatte i marciapiedi dei binari; inoltre fu anche reinstallato il gabbiotto-veranda della sala comandi. L'attuale capostazione, nominato nel 2005 è il signor Alvaro Dorsi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Pianta
Straight track
Direzione Siena
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