Utente:Murena78/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Centro Carabinieri Addestramento Alpino

[modifica | modifica wikitesto]

Il Centro Carabinieri Addestramento Alpino è un Reparto che fa parte dell'organizzazione addestrativa dell'Arma dei Carabinieri facendo capo dal 01 gennaio 2017 all'Ispettorato degli Istituti di Specializzazione dell'Arma.

Ha funzioni di centro di specializzazione per sciatori e rocciatori nell'ambiente più adatto all'addestramento dei militari dell'Arma assegnati alle specialità alpine. Vi si svolgono, infatti, corsi sciistici formativi, integrativi e qualificativi, alpinistici formativi, per conduttori di cani da soccorso alpino, sciistico-alpinistici formativi per reparti speciali nonché corsi nel settore Metemont a livello nazionale.

Oltre la funzione principale addestrativa, il personale del Centro contribuisce, nell'ambito dell'attività di polizia giudiziaria, "portando" in località inaccessibili l'occhio del giudice, che può così ottenere dettagliati rapporti riguardanti situazioni di carattere vario. Inoltre, effettuano indagini e rilevamenti sul luogo che è stato teatro di avvenimenti.

Il Reparto ha sede nella località turistica di Selva di Val Gardena (BZ), situata nel cuore delle dolomiti alto atesine.

Centro Carabinieri Addestramento Alpino
Descrizione generale
Attiva 1968 - oggi
Nazione  Italia
Servizio Arma dei Carabinieri
Tipo Comando di Corpo
Ruolo Attività Addestrativa
Parte di
Comando generale dell'Arma dei Carabinieri
Reparti dipendenti
1 distaccamento - Auronzo di Cadore (BL)
Comandante
Comandante

attuale

Col. t.ISSMI Giuliano POLITO

I "Carabinieri della montagna" nacquero con l'Arma stessa, come i tradizionali reparti "a cavallo" e le unità "a piedi".

Infatti, quando nel lontano 1814 - nel quadro della ricostruzione dell'Armata Sarda - venne istituito il Corpo dei Carabinieri, il territorio del piccolo Stato sabaudo era costituito per il 70% della sua estensione da zone montane: comprendeva infatti, oltre al settore occidentale, anche la Savoia. Si impose quindi sin d'allora la necessità di assegnare alle centinaia di Stazioni dislocate sulle Alpi - primi avamposti a difesa dello Stato ed a protezione di quelle popolazioni - dei carabinieri in grado di agire nello specifico ambiente e capaci di sopportare i rigori del clima, nonché le fatiche delle lunghe perlustrazioni in terreni aspri e difficili.

A tale scopo, i militari, che dopo il periodo di addestramento dovevano essere destinati alle "Stazioni di montagna" venivano prescelti tra quelli nativi delle zone alpestri.

Agli stessi, quale materiale "speciale", venivano assegnate rudimentali racchette e distribuito un equipaggiamento che consentisse loro di affrontare le intemperie e di agire adeguatamente nei luoghi di media o di alta quota.

Molte Stazioni di montagna, per altro, erano dotate di cavalli, considerati il "mezzo" per eccellenza da impiegare nei servizi perlustrativi anche in quei luoghi. E fu proprio un carabiniere a cavallo, Cipriano Gabencel (v.), che il 20 dicembre 1830 portò in salvo una famiglia inglese sorpresa da una tempesta di neve mentre la carrozza che la trasportava era in pericolo di precipitare in un burrone del Moncenisio.

Le tappe che condussero all'unità d'Italia videro moltiplicarsi, con l'ampliamento del territorio nazionale, il numero dei "carabinieri della montagna" che furono così assegnati alle zone alpine e appenniniche a mano a mano acquisite al territorio dello Stato.

Il problema relativo ad una organica specializzazione nel settore fu risolto nel 1922, allorché il Comando Generale dell'Arma, allo scopo di adeguare la linea ordinativa ed operativa alle aumentate molteplici esigenze istituzionali, in funzione anche dei mezzi posti a disposizione dalla tecnica, istituì i quadri degli sciatori comprendente i carabinieri che erano stati particolarmente e specificamente addestrati.

Nel secondo dopoguerra, in seguito al notevole incremento dei turismo anche nelle zone montane, si accentuarono gli impegni operativi dei Carabinieri delle Stazioni alpine e appenniniche nelle operazioni di soccorso e di salvataggio.

In tale quadro, allo scopo di assicurare ai reparti operativi un contingente di sciatori e di rocciatori con cadenza annuale, venne costituita a Monte Bondone (Trento) una Scuola Alpina dell'Arma.

Antecedentemente alla costituzione del Centro Carabinieri Addestramento Alpino, esistevano una "sezione addestrativa" nelle vicinanze di Monte Bondone, in provincia di Trento, ed una base "antagonista" in Val di Fassa, a Canazei. La loro unione nell'unico istituto di Selva di Val Gardena è nata il 15 ottobre 1968.

Dal "Centro" nascono tutti i "carabinieri della montagna" cioè gli sciatori, i rocciatori, gli addetti al soccorso alpino e le squadre antivalanga nonché personale specializzato nel settore Meteomont (servizio di previsione a livello nazionale Neve e Valanghe).

Il Centro è composto da due Sezioni: un Reparto Comando ed una Sezione Corsi. Dipende, partire dal 01 gennaio 2017, direttamente dall'Ispettorato degli Istituti di Specializzazione dell'Arma dei Carabinieri con sede a Roma. Ha alle sue dipendenze un distaccamento con sede ad Auronzo di Cadore (BL).

I molteplici compiti assegnati ai carabinieri sciatori comportano una diversità della loro formazione. La capacità richiesta ai carabinieri che svolgono servizi di soccorso su terreni impervi e particolarmente difficili è infatti differente da quella richiesta ai carabinieri impiegati nei generici servizi di vigilanza in località turistiche invernali.

Tale esigenza viene soddisfatta mediante una progressione di corsi, attraverso i quali il principiante, può raggiungere una preparazione crescente, fino a conseguire, in relazione al grado di addestramento raggiunto e alle doti dimostrate, il titolo di "Istruttore di sci".

La linea tecnico-addestrativa progredisce con metodo e da un «corso formativo» si sviluppa attraverso un «corso integrativo e di abilitazione al servizio di soccorso sulle piste» e un «corso sciistico di qualificazione».

Con il "corso formativo" i principianti sono posti in grado di acquisire una solida preparazione di base. L'insegnamento viene svolto secondo la progressione adottata per tutte le scuole italiane di sci della Federazione Italiana Sport Invernali, e integrata da esercizi aventi caratteristiche specifiche di impiego in servizi di istituto.

Al "corso integrativo e di abilitazione al servizio di soccorso sulle piste" partecipano i carabinieri sciatori che si sono distinti durante lo svolgimento di quello "formativo" e comprende istruzioni di tecnica sciistica, istruzioni pratiche sul primo intervento in favore di infortunati e sull'uso dei mezzi per trasportare a valle gli stessi, nonché istruzioni teoriche di pronto soccorso svolte da un traumatologo.

In sostanza, in tale fase addestrativa vengono esaltate e affinate le nozioni tecnico-sciistiche e quelle di infortunistica, allo scopo di formare uno sciatore abile, sicuro di sé, in grado di percorrere qualsiasi pendio, ma soprattutto capace di agire con piena competenza in caso di infortuni, di intervenire per evitare ulteriori danni al ferito, di prestargli le prime cure ed accompagnarlo o trasportarlo al posto di pronto soccorso.

Al "corso sciistico di qualificazione", infine, svolto sempre presso il "Centro" di Selva Val Gardena, vengono avviati i carabinieri sciatori che hanno dimostrato di aver acquisito quelle elevate capacità tecniche e didattiche necessarie per il conseguimento della qualifica di "Istruttore militare".

La formazione dei "carabinieri rocciatori" viene sviluppata con lo stesso metodo adottato per gli "sciatori". E' tuttavia particolare la selezione del personale.

Gli aspiranti sono vagliati con severità: devono possedere, oltre al complesso delle qualità che la specialità richiede, una particolare forza di volontà e di carattere, spirito di sacrificio e, soprattutto, un'innata predisposizione.

Vale ricordare a questo punto che quattro dei cinque appartenenti all'Arma che hanno partecipato alla "Spedizione Italiana Everest 1973" (v. Everest), avevano frequentato a suo tempo il "corso rocciatori".

L'addestramento viene articolato in due cicli: "fase roccia" e "fase ghiaccio". La prima serve a preparare il carabiniere alla resistenza, alle lunghe marce e, in palestra, ad iniziarlo alla "tecnica di arrampicata".

Allorché gli allievi hanno acquisito una preparazione di base e i necessari elementi utili ai fini della sicurezza, vengono ammessi alle prime cordate. Qui pongono in pratica le nozioni relative alla tecnica di attacco alla roccia apprese in palestra, con particolare riguardo al superamento delle placche, dei camini, dei diedri e delle fessure.

Al termine della "fase roccia" gli allievi sono abilitati alle funzioni di 1° di cordata.

La "fase ghiaccio" è caratterizzata da un addestramento che si discosta nettamente, in linea tecnica, dal ciclo addestrativo precedente; cambiano taluni mezzi di dotazione (chiodi a succhiello, ad U, martelli da ghiaccio) e ne compaiono altri (piccozza, ramponi). La preparazione si sviluppa, oltre che sul piano psicologico, sulla conoscenza dettagliata della neve, dei ghiacci, sul senso di equilibrio ed attraverso l'analisi istintiva delle caratteristiche delle zone su cui si avanza.

Particolare cura viene posta nell'addestrare gli allievi alla tecnica di arrampicata, agli esercizi di movimento di gruppo sul ghiaccio e, infine, al "soccorso su ghiaccio".

In montagna solitamente gli infortuni avvengono per la caduta nei crepacci. In linea prioritaria, perciò, il carabiniere deve conoscere perfettamente la tecnica di recupero.

Una volta abilitati, i carabinieri raggiungono le rispettive "squadre di soccorso alpino" per il successivo impiego. Alcuni di essi, i migliori, frequenteranno i corsi di qualificazione per divenire a loro volta istruttori.

Corsi Meteomont

[modifica | modifica wikitesto]

In collaborazione con i Carabinieri Forestali, il Centro Carabinieri Addestramento Alpino è anche sede nella formazione di corsi da Previsori, Osservatore ed Esperto Meteomont.

Personaggi legati al Centro Carabinieri Addestramento Alpino

[modifica | modifica wikitesto]

Walter Nones