Utente:MonicaForn/Sandbox

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Il Gutturnio è un vino DOC la cui produzione è consentita in alcuni comuni della provincia di Piacenza. Nel 1967 è stato tra i primi dieci vini italiani e il primo vino piacentino a ricevere la denominazione d'origine controllata. [1]

Zona di produzione

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La zona è suddivisa in quattro comprensori all'interno dei comuni di Ziano Piacentino, Pianello Val Tidone, Borgonovo Val Tidone, Castel San Giovanni, Nibbiano, Agazzano, Piozzano, Gazzola, Vigolzone, Rivergaro, Ponte dell'Olio, Castell'Arquato, Carpaneto Piacentino, San Giorgio Piacentino, Gropparello, Alseno, Lugagnano Val d'Arda e Vernasca.

Il disciplinare è stato approvato con DM 21.07.2010, pubblicato su Gazzetta Ufficiale n. 181 del 05 agosto 2010

   Modificato con DM 07.02.2011, pubblicato su G.U. 47 del 26 febbraio 2011
   Modificato con DM 30.11.2011, pubblicato su G.U. 295 del 20 dicembre 2011
   Modificato con DM 07.03.2014 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf

Il nome Gutturnio venne proposto nel 1938 dall'enologo Mario Prati e apparve per la prima volta nel 1939 su un'etichetta dell’azienda Manara di Vicomarino, frazione di Ziano Piacentino;

Nel 1987 viene istituito dal Consorzio di Tutela dei vini DOC Colli Piacentini[2] il premio Gutturnium, attribuito ad importanti personalità che si sono distinte per meriti nel campo enologico o professionali[6]. Menzioni

Denominazione

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La denominazione Gutturnio deve obbligatoriamente essere seguita da una delle seguenti menzioni: frizzante, riserva, superiore. Le menzioni superiore e riserva sono riservate al vino prodotto in una zona delimitata. Obbligatorio apporre sull'etichetta l'indicazione dell'annata di produzione delle uve.[1] Frizzante uvaggio Barbera: 55%-70%, Croatina: 30%-45% colore rosso rubino brillante di varia intensità odore vinoso, caratteristico sapore fresco, giovane titolo alcolometrico minimo 12,0 % vol. acidità totale minima 5,0 g/l. estratto secco minimo 22,0 g/l resa massima di uva per ettaro 120 q. resa massima di uva in vino 70 % residuo zuccherino massimo 17 gr/lt. Abbinamenti consigliati

Taglieri di salumi con Salame piacentino, Coppa piacentina e Pancetta piacentina; formaggi, pistä 'd grass (lardo battuto a coltello con aglio e prezzemolo), primi piatti della cucina piacentina come i classici Pisarei e faśö (gnocchetti di acqua, farina e pan grattato sugo di fagioli borlotti). Superiore

È possibile aggiungere la menzione classico purché le uve siano coltivate in una delle tre zone delimitate all'interno dei comuni di Ziano Piacentino, Borgonovo Val Tidone, Castel San Giovanni, Nibbiano, Vigolzone, Castell’Arquato, Carpaneto Piacentino, Lugagnano Val d’Arda e Gropparello. uvaggio Barbera: 55%-70%, Croatina: 30%-45% colore rosso rubino intenso odore caratteristico sapore secco, tranquillo, fine, di corpo titolo alcolometrico minimo 12.50 % vol. acidità totale minima 5,0 g/l. estratto secco minimo 24,0 g/l resa massima di uva per ettaro 100 q. resa massima di uva in vino 70 % Abbinamenti consigliati

Abbinamenti consigliati

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Sposa arrosti e bolliti, brasati e carni alla griglia. Eccellente l'abbinamento con la coppa piacentina arrosto.[1] Riserva

È possibile aggiungere la menzione classico purché le uve siano coltivate in una delle tre zone delimitate all'interno dei comuni di Ziano Piacentino, Borgonovo Val Tidone, Castel San Giovanni, Nibbiano, Vigolzone, Castell’Arquato, Carpaneto Piacentino, Lugagnano Val d’Arda e Gropparello. uvaggio Barbera: 55%-70%, Croatina: 30%-45% colore rosso rubino intenso su fondo granata odore gradevole sapore secco, tranquillo, armonico, di corpo titolo alcolometrico minimo 13,0 % vol. acidità totale minima 5,0 g/l. estratto secco minimo 24,0 g/l resa massima di uva per ettaro 100 q. resa massima di uva in vino 70 % invecchiamento minimo 24 mesi, di cui 6 in recipienti di legno. Abbinamenti consigliati

Sposa arrosti e bolliti, brasati e carni alla griglia. Eccellente l'abbinamento con la coppa piacentina arrosto.[1]

  1. ^ Vittorio Barbieri, Atlante del vino piacentino : storie, luoghi, terre, Edizioni Officine Gutemberg], 2020, pp. 30 - 33, ISBN 978-88-98751-94-5, OCLC 1241193558.
  2. ^ Colli Piacentini DOC - Da noi la vita si sorseggia, su www.collipiacentinidoc.it. URL consultato il 23 gennaio 2022.

Voci Correlate

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Collegamenti esterni

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