^Essendo di povera famiglia, ma con spiccate attitudini al disegno e alla pittura, Il Comune di Manfredonia lo incoraggia e lo iscrive, a sue spese, al Reale Istituto di Belle Arti di Napoli che frequenta fino al 1881. Durante i suoi studi riceve 2 medaglie e 3 menzioni onorevoli, e ottiene il diploma per l'insegnamento del disegno. Successivamente, a Bari, viene anche diplomato come Professore di Calligrafia, e ottiene vari incarichi dal Ministero della Pubblica Istruzione .
^In quegli anni, a Napoli, il consiglio direttivo dell'Accademia di Belle Arti, era composto da artisti del calibro di Filippo Palizzi e Domenico Morelli. Quest'ultimo, faceva parte del corpo insegnanti di Matteo insieme a Gabriele Smargiassi.
^Nel 1892 fu incaricato, dal Comune di Canosa di Puglia, di creare una Pergamena da consegnare a Giovanni Bovio in occasione della sua visita nella città, che avvenne il 14 settembre 1896. Con tale riconoscimento i cittadini desideravano dimostrare tutta la stima per il suo pensiero e le sue opere. Matteo si mise subito al lavoro e creò una splendida pergamena ricca di riferimenti storici
^Ricevette anche il compito di realizzare delle opere di notevole prestigio. Tra queste si possono ricordare una copertina in pergamena offerta dalla città di Bari all’Imperatore di Germania e una pergamena dell’album offerta ai Reali Umberto e Margherita, e una donata dalla città di Bari al Re e alla Regina in occasione dell’inaugurazione del monumento a Umberto primo
^Durante la sua lunga permanenza a Canosa, insieme al Prof. Nicolaus Paulicelli, ebbe incarico di catalogare tutte le antiche epigrafi presenti in zona. La pubblicazione di questi studi non mi è nota, ma la bozza è in mio possesso
Pergamena, che costituisce parte del patrimonio culturale e artistico di Canosa, elaborata nel 1892, in occasione della visita a Canosa di Giovanni Bovio