Utente:Margiggia/Bogar

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Bogar , Bhogar o Boganathar in varie culture sia come santo originario dell’India meridionale siddhar oppure come filosofo buddista cinese, che ha vissuto dal periodo compreso tra l’anno 550 e l’anno 300 prima di Cristo.[1] Quelli che ritengono che sia stato un filosofo cinese filo taoista[2]. Alcuni filosofi sostengono che sia stato in India per studiare medicina. Per molti, Bogar sarebbe della stessa generazione di Thirumoolar, uno scrittore e mistisco delle sette Tamil Shaivite in India. Samadhi, terminologia propria alla filosofia Indo-buddista, e dal suo significato originale Unione, totalità, raggiungimento di uno scopo...; viene menzionato in almeno uno dei sei posti in Tamil Nadu, regione nella parte meridionale indiana. Si sostiene che grazie a una lega fatta di nove metalli, Bogar avrebbe creato l’imagine di Murugan a Palani nel tempio in Montagna. Avrebbe inoltre fondato un tempio in onore per Murugan a Kataragama nello Sri Lanka.[3] Ad oggi non vi è alcuna statua di Murugan, ma solo una piastra di rame con delle scritte in linguaggio Manthras. I preti di Palani Murugan temple a quanto pare sarebbero discendenti dei Pulipani, i quali fino al sedicesimo secolo furono discepoli di Bogar.[4] Secondo quanto viene riportato nei documenti di medicina di siddha, Bogar sarebbe quello ad aver scoperto l’elisir dell’immortalità. La Farmacognosia è la migliore tra le terapie che ha sviluppato. Ha anche basato i suoi lavori sullo yoga, sul tiro all'arco ed ha scritto un glossario sulla medicina[5].

  1. ^ David Gordon White, The Alchemical Body: Siddha Traditions in Medieval India, University of Chicago Press, 1998, p. 61, ISBN 978-0226894997.
  2. ^ Mohan Lal, Encyclopaedia of Indian Literature: sasay to zorgot, Sahitya Akademi, 1992, p. 4093, ISBN 8126012218.
  3. ^ Template:Babaji By M.GovindasnCite book
  4. ^ Fred W. Clothey, The many faces of Murugan̲: the history and meaning of a South Indian god, Walter de Gruyter, 1978, pp. 228–229, ISBN 978-90-279-7632-1. URL consultato il 22 September 2010.
  5. ^ Indian Psychiatric Society, Indian Journal of Psychiatry, Volume 44, Indian Psychiatric Society, 2002, p. 167.