Utente:Marco.friendino/sandbox/complessità della psicologia

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QUESTA PAGINA REALIZZATA NELLA MIA SANDBOX E' SOLO UN ESEMPIO DI COME PENSO POSSA ESSERE RIDOTTA LA DISCUSSIONE SULLA VOCE Psicologia RIGUARDO LA CLASSIFICAZIONE METATEORICA E TUTTI GLI ELENCHI DELLE DISCIPLINE

TAGLIARE, TAGLIARE, TAGLIARE, rimandare tutti gli approfondimenti a Discipline psicologiche, per il resto ELIMINARE GLI ELENCHI, ma lasciare una DISCUSSIONE SUI CRITERI con cui si possono dividere le diverse discipline della psicologia.

Classificazione delle discipline[modifica | modifica wikitesto]

QUI AGGIUNGERE UN' INTRODUZIONE: parlare del fatto che la psicologia è una scienza complessa, che esistono diversi rami, diverse discipline, diverse metodologie, diversi campi.

A seconda della regola di valutazione che si adotta, la psicologia si articola in vari rami assai differenti fra loro per epistemologia, orientamento teorico, metodo di ricerca, finalità perseguita, oggetto di studio.[1]

  • Criterio epistemologico Secondo tale criterio la psicologia è indagabile mediante il punto di vista naturalistico contrapposto al punto di vista storico-ermeneutico. Il primo vede la psicologia come studio di processi a prescindere dal contesto storico-culturale, nel secondo la psicologia deve studiare i processi psichici e comportamentali in quanto immersi in contesti storico-culturali neocomportamentismo. Altre antinomie classificatrici sono ravvisabili in:
    • riduzionisti e antiriduzionisti; chi tende a gerarchizzare le scienze, dalla più rigorosa alla più "labile", dunque si avrebbe una classifica tipo matematica, chimica, fisica, biologia, psicologia, sociologia. E ritiene che ogni scienza abbia valore epistemico a se stante e non risolvibile nelle altre.
    • quantificazionisti e antiquantificazionisti; chi crede che i processi mentali siano misurabili mediante scale di misura e modelli statistici e chi non crede che tale misura abbia valore scientifico-matematico.
    • oggettivisti e soggettivisti; per i primi esistono postulati ai quali lo studio dello psicologo deve piegarsi, per i secondi non vi possono essere postulati e assiomi in quanto non vi è psiche tout court, ma solo psiche in quanto uomo con una sua storia, un suo esserci ed un divenire.
    • modellisti e sperimentalisti; coloro che pensano che i processi mentali siano descrivibili mediante modelli anche "sul campo" e chi pensa che inferenze (anche provenienti dalla statistica) non risolvano sensatamente la complessità e descrizione del processo stesso.
  • Criterio dell'orientamento teorico
  • Criterio del metodo di ricerca A seconda del metodo adottato la psicologia si suddivide in sperimentale, clinica, statistica, cibernetica.

Unica eccezione secondo me la fa questo paragrafo... secondo me si dovrebbe dedicare un capitolo a parte sulle metodologie della psicologia.

Attualmente i capitoli sono organizzatoi così: NOME DEL CRITERIO + ELELNCO DISCIPLINE, ma secondo me si può fare di meglio, si potrebbe fare così: NOME DEL CRITERIO + discussione riguardo al criterio, senza neanche elencare le diverse discipline. Ad esempio riguardo al criterio dell'oggetto di studio si potrebbe fare un discorso tipo quiesto: la psicologia è una scienza che ha diversi oggetti di studio, non esiste un modello universalmente riconosciuto che permetta di studiare la persona nella sua globalità quindi le ricerche, in genere, si concentrano su singoli aree che vengono indagate con strumenti e metodologie diverse. Queste ricerche vanno dallo studio dei processi cognitivi, allo studio della personalità, dallo studio di come gli individui interagiscono tra di loro, allo studio dello sviluppo dell'individuo dalla nascita all'età adulta.. ecc.. Ok ora ho scritto di fretta ed era solo un esempio, però spero di aver reso l'idea.
  1. ^ pp. 810, U. Galimberti "Enciclopedia..."