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Emilio Fittipaldi

Emilio Fittipaldi (1827-1909) fu un medico e un professore di storia naturale che durante i suoi viaggi arriva anche in Basilicata dove vi sosterà per diversi anni. Le notizie che abbiamo su di lui sono poche e riguardano esclusivamente la sua vita lavorativa in Lucania, ad eccezione dei libri scritti da lui che contengono anche descrizioni del paesaggio e della vita in questa terra. Da alcune testimonianze si evince l'importanza che aveva Emilio Fittipaldi, dovuta anche ai numerosi incarichi che ha coperto, sia per dovere che per piacere, nel corso della sua vita.

Testimonianze

Il cenno cronologicamente più remoto risale al 1860. La Lucania fu interessata dai moti del 1860. Emilio Fittipaldi viene riportato insieme ai fratelli Berardi, Filadelfio, Giuseppe Eugenio e Domenico Coiro, come i protagonisti di questo evento per quanto concerne il comune di Pignola, un paese poco distante da Potenza (capoluogo della [Basilicata]). Purtroppo non sappiamo precisamente in che modo contribuì a queste insurrezioni. Questa è inoltre una delle uniche testimonianze che abbiamo che non riguardano la sua vita lavorativa.

La testimonianza cronologicamente successiva ci viene tramandata da un giornale di interessi scientifici e professionali della classe medico-lucana risalente al 1873: "La lucania medica". Il giornale sopracitato fa riferimento al Fittipaldi in relazione ad un referto autoptico riguardante l’omicidio del sig. Petrucelli compiuto dal sig. Ajello che ci testimonia la sua attività in campo medico. Anche questa volta, purtroppo, abbiamo poche notizie riguardo al Fittipaldi che viene citato solo come autore e collaboratore della rivista in questione.

Del periodo compreso tra il '74 e il '76 non abbiamo alcuna notizia. Il 12 luglio del 1877, Emilio Fittipaldi pubblica un libro: "Una giornata sul Vulture", che racconta della vita e del paesaggio del Vulture.

Successivamente nel 1878 il Fittipaldi viene citato negli “Annali della R. Accademia d’agricoltura di Torino” che contiene eventi dell’anno prima, il ’77. Da qui si evince la volontà del professore di istituire un osservatorio meteorologico a Potenza (appoggiato dall’ingegnere Carlo Bassani e dal professore Giannetti) che sarà poi istituito nel 1878. Nello stesso anno si riuscì a bandire un concorso di assunzione. L’osservatorio era l’unico della Basilicata e lo stesso Fittipaldi ne fu il direttore.

Per quanto riguarda invece il ’78, del sottoscritto abbiamo più notizie. Dal “Bollettino del club alpino italiano” pubblicato nel 1878 ci risulta che Fittipaldi abbia ricoperto il ruolo di vice-presidente della sezione lucana del club alpino italiano

In varie edizioni del “Bullettino del vulcanismo italiano” pubblicate nel 1879 invece ritroviamo raccolte una serie di lettere ricevute e mandate dal professore inerenti ai fenomeni naturali che concernono l’attività sismica del territorio fra Potenza-Avigliano-Melfi e l’attività tellurica della Basilicata. Le lettere in questione vanno dal 17 dicembre 1878 al 16 marzo 1879.

Il “Bollettino di notizia agraria” pubblicato nel 1887 testimonia il ruolo ricoperto dal Fittipaldi come professore di discipline agrarie nella regia scuola normale femminile di potenza (anno scolastico 1879-1880)

Le ultime notizie da noi possedute vanno dal 1885 al 1908.

Sappiamo dal “Bullettino del vulcanismo italiano” pubblicato nel 1885 di una sua relazione del 23 febbraio 1885 riguardo la frana verificatasi a Campomaggiore. Nel “Notizie intorno alle condizioni dell’agricoltura” del 1887 troviamo delle osservazioni del cavalier Emilio Fittipaldi , allora ancora direttore dell’osservatorio meteorologico di Potenza, riguardanti il ricavato e le spese dell’agricoltura del potentino. Successivamente dallo scritto “Arte e Storia” pubblicato 1895 sappiamo del suo incarico come componente della commissione provinciale per la conservazione dei monumenti. Dal “Calendario generale del regno d’Italia” del 1906 e dal “Bollettino ufficiale del ministero d’agricoltura, di industria e commercio” del 1908, infine, veniamo a conoscenza di alcuni suoi incarichi e nomine: viene nominato dal consiglio provinciale sanitario medico-chirurgo, ricopre il ruolo di docente di storia naturale al liceo Salvator Rosa di Potenza, viene nominato membro della commissione conservatrice dei monumenti e scavi di antichità e componente della commissione provinciale di pesca fluviale e lacuale della provincia di potenza (dal 1908 al 1911).

Bibliografia

  • Arte e Storia pag. 104; pubblicato nel 1895; depositato nella biblioteca nazionale centrale di Roma
  • La fine di un regno di Raffaele de Cesare; pag. 176; pubblicato nel 1908; depositato nell’università di Princeton
  • La natura rivista di scienze fisiche e naturali; pag. 71 pubblicato; nel 1881 depositato nella biblioteca centrale di Roma
  • La Lucania medica giornale degli interessi scientifici e professionali della classe medico-lucana; pag. 56; pubblicato nel 1873; depositato nella Biblioteca nazionale centrale di Firenze
  • Bollettino bimensuale della società meteorologica italiana; pag. 96; pubblicato nel 1882; depositato nella University of California
  • Bullettino del vulcanismo italiano periodico geologico ed archeologico per l’osservazione e la storia dei fenomeni endogeni del suolo d'Italia; pagg. 25-26; pubblicato nel 1879; depositato nella biblioteca nazionale centrale di Roma
  • Bullettino del vulcanismo italiano periodico geologico ed archeologo per l’osservazione e la storia dei fenomeni endogeni del suolo d’Italia; pagg. 57-58; pubblicata nel 1885; depositata all’università di Princeton