Utente:Lonigda/Sandbox

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Allo stesso tempo si riteneva che la città non godesse di sufficienti investimenti pubblici: non era raggiunta dalle autostrade, non aveva un'università (al contrario della relativamente piccola città di Coleraine, a maggioranza protestante) e, soprattutto, il suo patrimonio immobiliare versava in cattive condizioni.[1]

Derry divenne, quindi, un punto di riferimento per le campagne per i diritti civili condotte da alcune organizzazioni come la Northern Ireland Civil Rights Association (NICRA) alla fine degli anni Sessanta e fu nell'agosto del 1969 l'epicentro della Battaglia di Bogside, l'avvenimento che più di ogni altro spinse il governo dell'Irlanda del Nord a chiedere l'invio di supporto militare per riportare la calma tra i civili.[2]

Sebbene almeno inizialmente molti Cattolici accolsero favorevolmente l'arrivo dei soldati dell'Esercito britannico, in quanto si trattava di una forza neutrale, contrariamente al Royal Ulster Constabulary (RUC) che era considerata una forza di polizia settaria, le relazioni tra Cattolici e soldati britannici si esacerbarono molto presto.[3]

In seguito ai crescenti livelli di violenza nell'Irlanda del Nord, la cosiddetta Operazione Demetrius (internamento senza processo) fu avviata il 9 Agosto 1971.[4] In tutta la nazione sorsero numerosi disordini: tre giorni di scontri portarono alla morte di 21 individui.[5] A Belfast, soldati del Reggimento Paracadutisti uccisero undici civili in quello che divenne noto come il Massacro di Ballymurphy.[6] Il 10 agosto, il bombardiere Paul Challennor fu il primo soldato ucciso dalla Provisional IRA a Derry, colpito a morte da un cecchino nel complesso residenziale di Creggan. [7] A metà dicembre dello stesso anno, il computo delle vittime militari contò altri sei soldati, uccisi tutti a Derry.[8] Si calcola che siano stati esplosi almeno 1332 proiettili verso l'Esercito britannico, i quali dovettero difendersi da 211 esplosioni e 180 ordigni riempiti con chiodi.[8] Di contro, questo esplose 364 proiettili.

Le relazioni tra i Cattolici/Nazionalisti Irlandesi e l'Esercito britannico stavano inoltre ulteriormente deteriorandosi in seguito all'internamento, un mese dopo l'inizio dell'Operazione Demetrius, quando un soldato britannico uccise la studentessa quattordicenne Annette McGavigan.[9][10] Appena due mesi dopo, Kathleen Thompson, quarantasettenne madre di sei bambini, fu uccisa dall'Esercito britannico mentre si trovava nel giardino sul retro della sua abitazione a Creggan.[11][12]

L'attività dell'IRA aumentò: trenta soldati furono uccisi nei successivi mesi del 1971, segnando un aumento rispetto ai dieci soldati uccisi nel periodo precedente all'avvio dell'operazione di internamento.[5] Sia la Provisional IRA che l'Official IRA avevano stabilito delle zone ad accesso interdetto (le cosiddette no-go area) per l'Esercito britannico e il RUC a Derry, utilizzando delle barricate.[13] Prima della fine del 1971 furono erette ventinove barricate per impedire l'accesso all'area che divenne nota come Free Derry; di queste, sedici erano invalicabili persino per i veicoli corazzati dal peso di una tonnellata dell'Esercito britannico.[13] I membri dell'IRA costruivano gli sbarramenti apertamente sotto gli occhi dei media e gli scontri tra i giovani nazionalisti e l'Esercito britannico nella zona conosciuta come aggro corner erano all'ordine del giorno. Si stima che il totale dei danni provocati alle attività locali dai disordini e dagli ordigni incendiari ammonti a quattro milioni di sterline.[13]

  1. ^ Gallager, Contemporary Irish Studies, Manchester University Press, 1983, pp. 18-21, ISBN 0-7190-0919-7. URL consultato il 21 aprilee 2011 (archiviato il 14 maggio 2011).
  2. ^ Bob Purdie, Politics in the Streets: The origins of the civil rights movement in Northern Ireland, Blackstaff Press, 1990, ISBN 0-85640-437-3. URL consultato il 21 aprile 2011 (archiviato il 14 maggio 2011).
  3. ^ Niall Ó Dochartaigh, From Civil Rights to Armalites: Derry and the Birth of the Irish Troubles, Cork University Press, 1997, ISBN 978-1-85918-108-9. URL consultato il 19 aprile 2011 (archiviato il 20 luglio 2011).
  4. ^ Geraghty, p.45
  5. ^ a b Richard English, Armed Struggle: The History of the IRA, Pan libros, 2003, p. 141, ISBN 0-330-49388-4.
  6. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore ballymurphy2
  7. ^ Taylor, p. 83
  8. ^ a b Taylor, p. 84
  9. ^ Margaret M. Scull, The Catholic Church and the Northern Ireland Troubles, 1968-1998, Oxford University Press, 2019, p. 43, ISBN 978-0-198-84321-4.
  10. ^ 46 annos On: Annette's Family Vow to Continue Fight for Justice, in The Derry Journal, 26 maggio 2017. URL consultato il 19 luglio 2021.
  11. ^ Kathleen Thompson inquest: Ex-soldier 'did not hear any shooting', su BBC News, 21 giugno 2021. URL consultato il 30 novembre 2021.
  12. ^ Malcolm Sutton, CAIN: Sutton Index of Deaths 1971, su CAIN Web Service, Università dell'Ulster. URL consultato il 30 novembre 2021.
  13. ^ a b c Taylor, p. 82