Utente:Inilossum/Sandbox

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Il Periodo PostBellico[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1944 e 1945 le attività scolastiche sono interrotte; in questo periodo l’istituto è affidato al presidente della Provincia autonoma di Trento on. Dr. Pietro Romani.

Nel 1946 si rinnova il Consiglio di amministrazione che elegge come presidente il comm. Giulio Catoni e come vicepresidente il prof. Antonio Mayer, invece come direttore il dr. Carlo de Bonetti. Questi anni sono molto difficili per le casse dell’istituto che devono continuamente sollecitare il Ministero dell’Istruzione perché mantenga i suoi impegni finanziari. La Presenza degli studenti in questi anni è molto scarsa a causa dei costi elevati delle rette richieste e dalla difficoltà del test di ammissione che prevede una sufficiente preparazione nella lingua tedesca.

Tra il 1947 e 1948 la scuola pùo contare di 65 alunni, con una retta scolastica mensile che ammonta a 12000 Lire. Il 26 Febbraio del 1948 è istituita le legge Costituzionale n.5 che ha come oggetto la Provincia Autonoma di Trento che ricolloca così l'Istituto Agrario di San Michele all'Adige nelle competenze e nei poteri degli organi della Provincia Autonoma di Trento.

Nel 1949 l’istituto subisce la perdita del dirigente Carlo de Bonetti; sostituito dal dr. Silvio Bonetti. Intanto il presidente di commissione Giulio Catoni si dimette facendosi sostituire dal agr. Italo Tranquillini e con l’occasione si rinnova il Consiglio di amministrazione.

Nel 1963 il presidente Italo Tranquillini è sostituito dal dr. Luigi dalla Rosa. Durante questi anni si instaura un buon legame tra l’istituto e la Giunta provinciale; tanto che come cambia l’Assessore all'agricoltura, cambia anche il presidente dell’Istituto. Va ricordato che, la Provincia di Trento è l’unico ente a sostenere l’istituto causa i fondi tagliati dallo Stato, stanziando 322.965.720 Lire annui. I fondi dell’Istituto provengono per i 2/3 dalla Provincia Autonoma di Trento e 1/3 dalla Ministero del’istruzione.