Utente:Guidoutyou/Sandbox

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NOTA DI METODO [PER FAVORE NON CANCELLARE] tener conto della pagina di Wikipedia Francese già esistente in materia e che potrà eventualmente essere presa a modello:

https://fr.wikipedia.org/wiki/Offuscation

Offuscamento[modifica | modifica wikitesto]

L’offuscamento (inglese obfuscation) è un approccio alla difesa della privacy, consistente "nell'aggiunta deliberata di informazioni ambigue, confuse e ingannevoli, al fine di interferire con la sorveglianza e la raccolta di dati personali"[1], in modo da dissimulare le informazioni pertinenti e rendere difficile da sfruttare, e quindi meno utile, la raccolta dei dati. A fronte della continua, pervasiva e sistematica raccolta e analisi di grandi volumi di dati (cosiddetti big data) al fine di estrarne informazioni personali che permettano la profilazione degli utenti, l’offuscamento è un approccio alla difesa della privacy che mira a interferire con l’analisi dei dati, generando informazioni ambigue.

Fondamento ed etica dell’offuscamento[modifica | modifica wikitesto]

I promotori di questo approccio alla difesa della privacy (Helen Nissenbaum, professoressa di Information Science presso Cornell Tech, e Finn Brunton, Assistant Professor di Media, Cultura, e Comunicazione presso la New York University), ne giustificano l’utilizzo come "arma dei deboli" sulla base di considerazioni etiche e politiche[2]; in particolare lo ritengono fondato nella misura in cui questo si configuri come un mezzo di lotta per contrastare l’asimmetria informativa in cui si trova la maggior parte degli utenti di internet, senza tuttavia giustificarlo in ogni circostanza[3].

Il fondamento etico-politico dell'offuscamento è legato al perseguimento di un interesse collettivo, ad di là della ricerca di un vantaggio puramente individuale. In questo senso, i sostenitori dell’offuscamento propongono di giustificarlo alla luce della teoria della giustizia distributiva elaborata da John Rawls in Una teoria della giustizia, in particolare alla luce dei due criteri di giustizia individuati dal filosofo statunitense, vale a dire il rispetto dei diritti fondamentali (la difesa privacy come mezzo per tutelare gli aspetti fondamentali della persona) e il principio del maximin (secondo il quale, nelle distribuzioni ineguali di risorse, bisogna prediligere la distribuzione che massimizza il benessere della parte più sfavorita). Questo implica che una strategia di offuscamento individuale non sarà giustificata se produce dei danni per chi è più debole di fronte alla raccolta dei dati (per mancanza di mezzi tecnici o di conoscenze in materia); il fatto di perseguire obiettivi legittimi come la difesa della privacy individuale, è dunque una condizione necessaria, ma non sufficiente, per renderlo accettabile sul piano etico e politico.

Il ricorso all'offuscamento, nell'intenzione dei suoi promotori, non intende sostituirsi ai dispositivi tecnici e alle tutele legali, bensì a colmare il vuoto che inevitabilmente queste lasciano scoperto. Infatti,

dal punto di vista tecnico i limiti sono....

dal punto di vista giuridico i limiti sono....

Critiche all'offuscamento[modifica | modifica wikitesto]

L'offuscamento presenta alcuni aspetti problematici ed è stato criticato sotto diversi profili.

critica 1

critica 2

critica 3

Esempi di strategie di offuscamento[modifica | modifica wikitesto]

L'offuscamento può essere utilizzato in diversi contesti e per finalità differenti, con strategie e tecniche diverse, non tutte riconducibili alle attività online.

Ad esempio, durante la Seconda Guerra mondiale, i bombardieri britannici ed americani cominciarono ad utilizzare dei chaff, ossia dei lustrini di alluminio che, sganciati al momento opportuno, confondevano il segnale dei radar tedeschi impedendone la localizzazione.

Anche il ricorso a un linguaggio gergale può rappresentare un esempio di offuscamento, quando mira ad impedire ai non-iniziati la comprensione del messaggio scambiato.

Per quello che riguarda le applicazioni al campo della raccolta dei dati, che è quello in relazione al quale l'offuscamento assume la sua connotazione più pregnante, vi sono alcuni esempi di strumenti che implementano diverse strategie di offuscamento.

Ad esempio, TrackMeNot è un software che ha lo scopo di occultare determinate attività con segnali imitativi, impedendo la profilazione degli utenti tramite l’uso dei motori di ricerca. Il suo scopo è quello di fornire una soluzione al fatto che tutte le nostre ricerche online forniscono una mole consistente dati dai quali si possono ricavare una serie di informazioni personali, quali la nostra identità o i nostri interessi. La soluzione offerta da TrackMeNot è quella di offuscare le ricerche che facciamo quotidianamente generando ricerche automatiche con parole-chiave scelte a caso, in modo tale da incidere sulla ricostruzione del profilo prodotto sulla base delle nostre ricerche reali.

INSERIRE DESCRIZIONE DI

AdNauseam: https://adnauseam.io/

Internet Noise[4]: http://makeinternetnoise.com/index.html

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Brunton, Finn., Offuscamento : manuale di difesa della privacy e della protesta, Stampa alternativa, 2016, p. 10, ISBN 9788862225335, OCLC 981541621.
  2. ^ (EN) Finn Brunton e Helen Nissenbaum, Vernacular resistance to data collection and analysis: A political theory of obfuscation, in First Monday, vol. 16, n. 5, 26 aprile 2011. URL consultato il 29 maggio 2018.
  3. ^ Brunton, Finn., Offuscamento : manuale di difesa della privacy e della protesta, Stampa alternativa, 2016, p. 99, ISBN 9788862225335, OCLC 981541621.
  4. ^ Per proteggere la vostra privacy online basta tenere aperto questo sito, in LaStampa.it. URL consultato il 29 maggio 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Come l’offuscamento salverà la vostra privacy, su "Wired" 30 Settembre 2016 (consultato il 29 maggio 2018).

https://motherboard.vice.com/en_us/article/yp3ex7/obfuscate-yourself-nissenbaum-brunton

https://nautil.us/issue/49/the-absurd/how-to-obfuscate

http://www.internetactu.net/2014/10/22/lobfuscation-larme-du-faible/

https://mitpress.mit.edu/books/obfuscation