Utente:Grasso Luigi/sanbox1/Salting out

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Il salting out è una procedura che consente di separare le proteine dal loro solvente mediante precipitazione indotta da un'elevata concentrazione salina. Questo metodo aiuta anche a prevenire la denaturazione delle proteine in campioni eccessivamente diluiti e può essere utilizzato per concentrare le soluzioni.[1] La concentrazione di sale necessaria per far precipitare le proteine dalla soluzione differisce a seconda della proteina. Per rimuovere l'eccesso di sale viene usata la dialisi.

Salting out (also known as salt-induced precipitation, salt fractionation, anti-solvent crystallization, precipitation crystallization, or drowning out)[2] is a purification technique that utilizes the reduced solubility of certain molecules in a solution of very high ionic strength. Salting out is typically used to precipitate large biomolecules, such as proteins or DNA.[3] Because the salt concentration needed for a given protein to precipitate out of the solution differs from protein to protein, a specific salt concentration can be used to precipitate a target protein. This process is also used to concentrate dilute solutions of proteins. Dialysis can be used to remove the salt if needed.

I gruppi idrofobici presenti su una proteina, a contatto con un solvente acquoso, sono inglobati dalle molecole d'acqua in strutture dette clatrati, in cui le molecole d'acqua formano un reticolo che blocca l'interazione di questi gruppi con il solvente. Aumentando la concentrazione salina, tutte le molecole d'acqua sono impegnate a solvatare il sale, e perciò vengono utilizzate anche quelle che formano i clatrati; questo porta alla aggregazione di tutti i gruppi idrofobici in soluzione determinando la precipitazione della proteina.

Dal momento che le proteine hanno diversa composizione in aminoacidi, le diverse molecole proteiche precipitano a diverse concentrazioni di soluzione salina. Le proteine indesiderate possono essere rimosse da una soluzione proteica mediante salting out se si conosce la loro solubilità a diverse concentrazioni di sale. Dopo aver rimosso il precipitato mediante filtrazione o centrifugazione si può separare la proteina desiderata facendola precipitare a sua volta, alterando la concentrazione di sale fino a farla diventare insolubile. Uno svantaggio di questa tecnica di purificazione delle proteine è che, oltre a far precipitare la specifica proteina di interesse, vengono precipitati anche eventuali impurità e contaminanti. Pertanto, per ottenere un maggior grado di purezza, può essere necessario affiancare il metodo con tecniche di purificazione aggiuntive come la cromatografia a scambio ionico.[4]

  1. ^ Garrett, Reginald H., Sabat, Michal. e Latini, Arianna., Biochimica, 5. ed, Piccin, 2014, ISBN 9788829922338, OCLC 883537020.
  2. ^ Wayne Genck, Make The Most of Antisolvent Crystallization, su chemicalprocessing.com, PutmanMedia, 2010.
  3. ^ Methods for extracting genomic DNA from whole blood samples: current perspectives, in Journal of Biorepository Science for Applied Medicine, vol. 2014, n. 2, 4 Dec 2020, pp. 1–9, DOI:10.2147/BSAM.S46573.
  4. ^ (EN) Salting out of Proteins Using Ammonium Sulfate Precipitation, vol. 541, 1º gennaio 2014, pp. 85–94, DOI:10.1016/B978-0-12-420119-4.00007-0. URL consultato il 21 marzo 2018.

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