Utente:Giosefine/Sandbox

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All’interno del romanzo, la Mastrocola descrive ampiamente la famiglia altolocata e benestante di Fil, lasciando trasparire il suo giudizio riguardo la tipologia e il ruolo di questa nella vita del protagonista. I Cantirami, i genitori di Fil, seppur inconsciamente, lo avevano indirizzato verso una vita inadatta per lui: “ecco perché Fil, quando s’era trattato di scegliere cosa fare dopo la maturità, non aveva avuto dubbi: per la semplice ragione che non poteva scegliere. [...] Doveva solo premere il tasto Conferma.”. “Fil era mai stato libero e sganciato?"[1].Questa è una delle tante domande che i suoi parenti si sono posti durante la sconcertante e incomprensibile assenza del figlio. Capiranno, nel corso delle vicende che li avvicineranno al figlio, che non è detto che la strada indicata dai genitori, sia quella che Fil desidera veramente e che poi proseguirà. Attraverso la trama del romanzo, quindi, l’autrice[[1]] suggerisce che il modello autoritario di famiglia[[2]] non è quello più corretto da applicare perchè non aiuta il singolo ad esprimersi secondo le proprie intrinseche potenzialità.



Una delle tematiche trattate all'interno del romanzoè il rapporto che il protagonista ha con le tecnologie. L'autrice esprime la sua opinione su questi mezzi tramite il protagonista che decide di allontanarsi dal computer e dal cellulare, isolandosi e non comunicando con nessuno: questo distacco assume o diviene simbolo di ricerca di solitudine e tranquillità,di anonimato non conformismo. Filippo infatti "Non è neanche su Facebook,per dire". Lentamente "[...]comincia fare a meno. Ogni giorno un pò meno. Spesso tiene spento il computer, per esempio, o il cellulare." Quest'idea si scontra con quella di altri personaggi del romanzo; essi sono convinti che "Non ti è concesso di stare scollegato. Se lo fai, manchi gli agganci. E senza gli agganci non sei nessuno. Diventi inesistente, uno che non c'è." L'autrice invece, certa che " Fa parte, farebbe parte, della libertà personale quotidiana, decidere se aprire la posta o no.", fa emergere dal libro la possibilità di vivere la propria vita senza basarsi esclusivamente sulle moderne tecnologie, che alienano da sé e dalla realtà. Questa tematica è presente anche nel romanzo Facebook in the rain in cui è sviluppata in maniera più approfondita.

  1. ^ pagine 186\187 di "non so niente di te"