Utente:Giaccai/Sandbox/Anna Maria Isastia

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Anna Maria Isastia (Roma, 10 maggio 1945) è una docente e storica italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Conseguita la maturità classica si iscrive alla facoltà di lettere e filosofia di Roma La Sapienza laureandosi nel 1969 con una tesi di Storia del Risorgimento con i proff. Alberto Maria Ghisalberti e Emilia Morelli. Lavora per due anni presso l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano a Roma?. Nel 1971 consegue le abilitazioni all’insegnamento di materie letterarie nelle scuole medie inferiori e di italiano e storia nelle scuole secondarie di 2° grado. Subito dopo vince un concorso a cattedra di italiano e storia negli istituti magistrali.

Dal novembre 1971 insegna Storia del Risorgimento alla Sapienza prima come contrattista poi dal 1982 come ricercatrice, in seguito dal 1998 come professore associato di Storia contemporanea. Contemporaneamente negli anni 1994-95 e 1995-6 ottiene l’affidamento di Storia sociale nella Facoltà di Lettere dell’Università di Cassino. Dal 2000 al 2012 ha collaborato con la Vrije Universiteit Brussel, con il Centre interdisciplinare d’Etude des Religions et de la Laicité (CIERL) della Université libre de Bruxelles, con l’Università di Bordeaux.

Attività scientifica e di ricerca[modifica | modifica wikitesto]

Storia del Risorgimento[modifica | modifica wikitesto]

I suoi interessi si sono a lungo indirizzati verso la storia italiana dell’Ottocento, vista nel contesto europeo, affrontando lo studio dei democratici romani ed evidenziando la loro attiva presenza negli anni 1860 e 1870. Le ricerche sulla storia dell’Ottocento italiano l’hanno progressivamente avvicinata alla storia della massoneria, vista come l’istituzione che nell’età liberale ha contribuito a laicizzare e modernizzare la società italiana. Si è interessata anche alla storia della massoneria femminile.

Storia delle donne[modifica | modifica wikitesto]

Il suo interesse per la storia delle donne è maturato a partire dagli anni Ottanta del Novecento. Ha studiato l’associazionismo femminile, la conquista del voto, la presenza delle donne nella prima e nella seconda guerra mondiale, ha scritto la biografia di Sara Levi Nathan e la storia delle donne in magistratura.

Storia militare[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni Ottanta ha svolto una lunga e complessa ricerca che le ha consentito di scoprire e pubblicare migliaia di nomi di volontari che sono andati a combattere nella seconda guerra d’indipendenza (1859) dimostrando così che l’unificazione italiana è stata voluta anche dal popolo e non solo dalle élites come si è sostenuto a lungo. Da venti anni si interessa delle prigionie militari della seconda guerra mondiale con particolare attenzione agli IMI (Internati Militari italiani) chiusi nei lager tedeschi dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 perché scelsero di non continuare la guerra con la divisa tedesca e rifiutarono di aderire alla Repubblica sociale italiana.

Incarichi[modifica | modifica wikitesto]

  • E’ stata segretaria generale della Società italiana di storia militare (Sism) dal 2009 al 2021. Dal 2021 è presidente onorario della Sism.
  • E’ componente del direttivo centrale dell’Associazione nazionale reduci dalla prigionia, dai campi di internamento e guerra di liberazione (Anrp).
  • Ha fatto parte del comitato scientifico del Centro di Ricerche su Roma (Cisr).
  • E’ stata componente del comitato di redazione della rivista del dipartimento di Storia dell'Università di Roma, “Dimensioni e problemi della ricerca storica”
  • Negli anni ottanta è stata componente del Consiglio scientifico e segretaria del Centro interuniversitario per gli studi sulle donne nella storia e nella società (Cisdoss) e membro del Women’s International Studies Europe (Wise).

Nel Soroptimist[modifica | modifica wikitesto]

Socia del Soroptimist Club di Roma dal 1984 ne è stata presidente nel biennio 1998-2000. Come presidente del club ha svolto una lunga attività indirizzata alla approvazione della legge sul servizio militare volontario femminile fino alla approvazione della legge nell’ottobre 1999. Nel 2009-2011 come vice presidente nazionale del Soroptimist International d’Italia ha proposto, coordinato e indirizzato l’attività di 140 club in merito alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, con particolare attenzione alla presenza e al ruolo delle donne nell’Ottocento.

Come Presidente nazionale del Soroptimist International d’Italia (2013-2015) ha firmato il primo Protocollo tra il Soroptimist e il Miur per il contrasto agli stereotipi di genere organizzando cicli di incontri in tutta Italia con i docenti delle scuole superiori (2014-2015).

Dal 2016 è presidente della Fondazione Soroptimist Club di Roma.

Nel 2010 ha fondato la Rete per la Parità (www.reteperlaparita.org) con Rosa Oliva e Gigliola Corduas.

Negli anni ottanta è stata componente del Consiglio scientifico e segretaria del Centro interuniversitario per gli studi sulle donne nella storia e nella società (Cisdoss) e membro del Women’s International Studies Europe (Wise). e Gigliola Corduas.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2021 per il centenario della nascita del Soroptimist, la Federazione europea (SIE) l’ha inserita nell’elenco delle 100 soroptimiste che meglio hanno operato secondo gli ideali dell’associazione.

Nel 2016 ha ottenuto il Best Practice Award della Federazione europea del Soroptimist per il progetto sul contrasto agli stereotipi di genere con il MIUR

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Fonti da valutare[modifica | modifica wikitesto]