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La lampada rossa [modifica | modifica wikitesto]

La lampada rossa: storie di medici e medicina
Titolo originaleRound the red lamp
AutoreArthur Conan Doyle
1ª ed. originale1894
GenereRacconti
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«Mi chiedi cosa sia la lampada rossa. In Inghilterra è l'insegna di un medico generico.»

La lampada rossa (titolo originale: Round the red lamp) è il titolo della raccolta che racchiude alcuni racconti medici scritti da Arthur Conan Doyle che egli pubblicò, con scarso successo, nel 1894. Questi racconti sono prima di tutto un atto di amore non tanto verso la medicina, quanto verso ciò che la figura del medico rappresenta, e soprattutto rappresentava, nei tempi passati. Ne La lampada rossa l'autore privilegia alcuni particolari aspetti dell'esperienza medica: le frequenti occasioni di incontro con una gran varietà di persone e la sapienza nel saper affrontare problemi che rendeva il medico un saggio conoscitore della vita umana. A partire da una situazione che coinvolge in qualche modo un medico o la medicina in generale, Conan Doyle in realtà dipinge un affresco dell'età vittoriana.

La prima operazione[modifica | modifica wikitesto]

Il racconto è ambientato nell'università della città natale di Doyle, Edimburgo, ed i protagonisti sono uno studente del primo anno di medicina ed uno del terzo anno. Quest'ultimo ha il compito di incoraggiare la matricola che quel giorno assisterà per la prima volta ad un'operazione chirurgica. L'illustre dottor Archer eseguirà l'operazione su una giovane donna afflitta da cancro della parotide, la cui asportazione richiede grande perizia medica. Il dottore è un uomo la cui fermezza di nervi contrasta con lo stato d'animo del giovane ragazzo, la cui agitazione alla vista del bisturi lo distoglierà completamente dalla realtà facendolo svenire al solo pensiero dell'incisione. Al suo risveglio la matricola sarà l'oggetto delle risate dello studente del terzo anno che lo informa che l'operazione non ha avuto luogo poichè la paziente non sopportava il cloroformio.

Falsa partenza[modifica | modifica wikitesto]

Protagonista del racconto è il dottor Horace Wilkinson, medico alle prime armi proprietario di uno studio medico a Sutton, Londra, la cui soglia è ancora stata varcata da alcun paziente. Una sera egli riceve una visita da parte di un uomo che egli reputa essere senza dubbio il suo primo paziente, e per questo motivo tenta di impressionarlo positivamente diagnosticando a colpo d'occhio la supposta malattia dell'uomo. All'inizio l'estremo rossore delle gote gli suggerisce che egli abbia un problema con l'alcool, ma poi un improvviso attacco di tosse nervosa lo orienta verso una tosse bronchiale. L'uomo in realtà è sano come un pesce e non si trova lì in qualità di paziente, ma di esattore della società del gas. La seconda, ma non più fortunata, visita è quella di una zingara che porta con sé una bambina affetta da morbillo. L'intenzione della donna non è quella di farla curare, ma solo di informare un medico della malattia in caso ci fosse bisogno di segnalarla una volta morta. Ma Wilkinson insiste per darle una cura, chiedendo inizialmente una lauta ricompensa di mezza corona, ma finendo per farle addirittura l'elemosina. Riceve infine un'ulteriore visita: è stato mandato a chiamare per curare Lady Millbank, moglie di John Millbank, magnate del commercio londinese. Tra lo stupore e l'incredibilità di quell'incarico arriva alle Towers, loro principesca dimora, e riesce a guadagnarsi immediatamente l'ammirazione di sir John. Dopo averla visitata ed essere uscito dalla sua camera, trova nel salone il medico di famiglia, il dott. Mason, accompagnato dal dottor Adam Wilkinson, professore di malattie polmonari al Regent College di Londra, per il quale egli era stato scambiato. Il malinteso si risolve in modo fortunato per Horace, al quale viene offerto da Sir John il posto come nuovo medico di famiglia. Ma egli, uomo d'onore, rifiuta, trovandolo ingiusto nei confronti del collega più anziano. La sua condotta gli fa così guadagnare l'ammirazione anche del dottor Mason, con il quale egli fonderà il famoso studio Mason&Wilkinson. Falsa Partenza si ispira, con molte probabilità, all'esperienza vissuta da Arthur Conan Doyle a Portsmouth dove, malgrado le iniziali difficoltà economiche, egli riuscì ad aprire un suo studio che, dopo qualche anno di sacrifici, lo portò alla tranquillità economica. Senza maggior fortuna nel 1891 aprì a Londra, nell'elegante Wimpole Street, uno studio medico la cui soglia, secondo la testimonianza dello stesso Conan Doyle, non fu mai varcanta da alcun paziente.

2 Upper Wimpole street, Marylebone, Londra: studio medico oftalmico che il dottor Doyle aprì il 1 Aprile 1891

La maledizione di Eva[modifica | modifica wikitesto]

Il racconto ha come protagonista il piccolo borghese Robert Johnson, negoziante di abbigliamento maschile a Londra. Robert, nell'arco di una notte, riscopre tutta dignità e profondità dell'esistenza umana in seguito al difficile parto di sua moglie. Nel corso della sua vita, l'uomo aveva condotto un'esistenza anonima, non era mai stato scosso nè da grandi gioie nè da ambiziosi ideali, e sua moglie Lucy è una donna altrettanto tranquilla. L'improvvisa gravidanza di quest'ultima rappresenta la grande svolta nella vita della coppia. I preparativi per il parto erano stati curati da Robert con largo anticipo e nei minimi dettagli, tuttavia l'idea che qualcosa possa andare per il verso sbagliato preoccupa molto l'ansioso negoziante. Il giorno in cui le condizioni di salute di Lucy peggiorano in modo preoccupante, Robert perde la compostezza e la tranquillità che lo avevano caratterizzato per tutti quegli anni, ritrovandosi a girare l'intera città in cerca del dottor Miles, medico scelto per assistere sua moglie durante il parto. Una volta trovato, appare chiaro che i loro stati d'animo contrastano fortemente: il medico, esausto dopo una lunga giornata di lavoro, ha come priorità la cena rispetto alla visita di Lucy, mentre Robert è invaso dal terrore per le sorti della donna. Quando finalmente il dottore arriva a casa Johnson e visita la donna, la tragicità della situazione è palese anche agli occhi del medico, che chiede il consulto di un collega, il dottor Pritchard. Dopo una lunga notte di travaglio viene comunicata a Robert la notizia della buona riuscita del parto. In una notte, il mito e composto negoziante di Londra comprende l'esistenza di fonti di gioia mai sperimentate prima, e grazie a quell'esperienza diviene un uomo più forte e profondo.

La terza generazione[modifica | modifica wikitesto]

Come per la maggior parte dei racconti de La lampada rossa, la vicenda è ambientata a Londra, a Scudamore lane, nella casa di un medico specialista di reputazione europea: il dottor Horace Selby. L'autore lo descrive come un uomo dall'apparenza rassicurante e dal volto consolatorio, capace di ottenere facilmente la fiducia dei pazienti. Una sera, durante la cena, egli riceve inaspettatamente la visita di un paziente, il baronetto sir Francis Norton. Dopo un'accurata visita il dottore gli diagnostica una tara innata da cheratite interstiziale, un'infiammazione della cornea che nella maggioranza dei casi è causata dal Treponema pallidum, agente eziologico della sifilide. Il baronetto, come suo padre prima di lui, aveva ereditato la malattia dal nonno, un personaggio sinistro e famoso nella Londra degli anni '30 del XIX secolo per la sua vita da dandy dedita all'alcool e al gioco d'azzardo. Una volta appresa la terribile notizia, il giovane baronetto si interroga su quale mai possa essere la giustizia di tutta quella faccenda. La sua vita, dedita al bello e al gentile, si discosta molto da quella del nonno, ed egli non comprende per quale motivo egli debba ricevere la sua stessa "punizione". Il medico, dall'alto della sua professione, gli consiglia di accettare sulla fiducia queste grandi domande della vita, e gli consiglia di far passare molti anni prima di pensare ad un eventuale matrimonio: era infatti l'unico modo per non rischiare di trasmettere la malattia anche ad una quarta generazione. Quel consiglio appare inaccettabile agli occhi si Sir Francis, che si sarebbe dovuto sposare in meno di una settimana con una giovane appartenente a una delle più antiche famiglie del Sud. Il medico riesce però con innata fermezza a convincerlo ad annullare le nozze, invitandolo a trovare il prima possibile un modo per comuncarlo alla fidanzata. I due si salutano con la promessa da parte di Sir Francis di risolvere al più presto la faccenda e di fare avere al dottore sue notizie già il giorno dopo. Sir Francis mantenne la sua promessa, poiche il medico apprese notizie su di lui da un articolo del «Daily news» che annunciava che il baronetto era deceduto la sera prima falciato dalle ruote di una carrozza mentre faceva ritorno a casa.

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Il professor John Ainslie Grey è un uomo dalla carriera brillante. A soli quarantatré anni ha posto le basi della sua grande notorietà nell'ambito della fisiologia e della zoologia. Considerato una delle maggiori autorità viventi, ottiene la cattedra di fisiologia a Birchespool. Il professor Grey prova ribrezzo per ogni interpretazione metafisica del mondo, consacrando la sua fede unicamente alla fisicità e alla natura. Un giorno a colazione comunica alla sorella di voler prendere come moglie la signora O'James, vedova australiana, e alla stesso tempo cerca di convincere Miss Grey a prendere in considerazione le attenzioni a lei riservate dal dottor James M'Murdo O'Brien, allievo brillante di Grey. Una volta celebrato il matrimonio con Jeanette O'James, il professore si trova a discutere con il suo allievo sulla reale possibilità di chiedere la mano di sua sorella. James si trova obbligato a raccontare al professore di essere anch'egli vedovo: quando viveva in Australia, sua moglie Jinny aveva deciso di lasciarlo e di partire con il suo amante, ma il brigantino su cui viaggiavano fece naufragio, e non ci furono sopravvissuti. É una vera sorpresa scoprire che la Jinny che egli crede scomparsa per sempre è in realtà l'attuale moglie del professor Ripley, la quale in Australia, all'ultimo momento, aveva deciso di non partire con il suo amante, ma per la vergogna aveva deciso di non tornare da James e di iniziare una nuova vita in Inghilterra. L'amore ancora vivo tra i due spinge Jinny a decidere di tornare insieme al suo vecchio marito e di abbandonare Ripley, secondo lei incapace di soffrire perchè senza cuore. Ripley, imperturbabile, sembra infatti incoraggiare in modo distaccato la scelta della donna. É difficile anche per i suoi medici curanti, mesi dopo, credere che la causa della morte dell'insensibile professore possa essere legata ad un crepacuore, come i sintomi lasciano immaginare.

Il caso di Lady Sannox[modifica | modifica wikitesto]

Il protagonista è il famoso chirurgo londinese Douglas Stone, all'apice della sua brillante carriera. Egli viene descritto come uno degli uomini più belli di Londra, i cui vizi sono altrettanto magnifici delle sue virtù e infinitamente più pittoreschi. Egli conduce una relazione di dominio pubblico nei circoli alla moda della città con la seducente Lady Sannox, sposata con Lord Sannox, uomo tranquillo e piuttosto anonimo. Una sera, mentre Stone si appresta ad recarsi ad un appuntamento con Lady Sannox, riceve a casa la visita di un misterioso paziente proveniente dall'Asia minore, tal Hamil Ali, che lo implora di correre in soccorso della moglie, la quale si è accidentalmente ferita il labbro con un almohadi, un pugnale orientale avvelenato. L'uomo insiste che l'unico modo per salvarle la vita sia quello di amputare la zona colpita dal veleno. Spinto dalla gentile ricompensa di cento sterline ed impaziente di incontrare Lady Sannox più tardi quella sera, Stone respinge i suoi dubbi professionali e si reca a casa della coppia. Con un bisturi recide il labbro inferiore della donna il cui viso è nascosto da un velo per motivi religiosi, ma scopre poco dopo di essere stato ingannato dallo stesso Lord Sannox, camuffato sotto le vesti del turco, e di aver sfigurato Lady Sannox. In questo modo Lord Sannox riesce a portare a termine la vendetta contro sua moglie, destinata a prendere il velo e a rimanere per sempre sfigurata nel corpo e nello spirito, e contro Stone, che verrà ritrovato il mattino seguente dal suo cameriere in uno stato di shock, "con le gambe impigliate in un unico gambale delle brache e il poderoso cervello ridotto a poco più di un cappello pieno di porridge"[2]

Una questione di diplomazia[modifica | modifica wikitesto]

Il diplomatico Lord Charles, ministro degli Esteri inglese, costretto a casa da una fastidiosa gotta, riceve dalla moglie Lady Clara una lezione, appunto, di diplomazia. La loro unica figlia Ida ha una storia con il giovane Lord Arthur Sibthorpe, non ancora in possesso di una nomina ufficiale, ma con una geneaologia invidiabile. Il padre di Clara non approva il loro fidanzamento e decide insieme al Primo Ministro di assegnare proprio al giovane Arthur un posto vacante a Tangeri, credendo che quella nomina lo avrebbe allontanato per un po' dalla figlia. L'astuta moglie, decisa invece ad incoraggiare il loro fidanzamento, escogita un pretesto per mandare anche Ida a Tangeri con il suo Lord Arthur. Quel giorno infatti era giunto nella loro casa il medico di famiglia, Sir William, per visitare sia Lors Charles che Ida, alla quale tempo prima aveva detto che una località dal clima secco avrebbe giovato alle sue vie respiratorie. Lady Clara, memore del consiglio, incoraggia il dottore a decidere che per Ida la destinazione migliore dove passare qualche mese sia proprio Tangeri. Lord Charles viene abilmente informato della decisione prima dal medico, poi dalla moglie, e, benchè egli sappia che le coincidenze del caso siano in realtà frutto di un'astuta manovra di Lady Clara, è costretto ad accettare la partenza della figlia e di riconoscere le innate capacità diplomatiche della moglie.

Il fiasco di Los Amigos[modifica | modifica wikitesto]

Nella città di Los Amigos, famosa per il grande generatore elettrico che vi si trova, si decide di utilizzare una nuova risorsa proveniente dall'Est per giustiziare i prigionieri condannati a morte: la sedia elettrica. Duncan Warner, assassino e fuorilegge ricercato, sembra essere il condannato perfetto per la prima crudele esecuzione. Nella commissione incaricata di discutere della faccenda, insieme ad altri esperti, figura Peter Stulpnagel, anziano elettricista tedesco. Nonostante le avversioni di quest'ultimo, il quale sostiene che con una dose minore di elettricità la morte sia più immediata che con una dose maggiore, si decide di utilizzare tutta la potenza della grande dinamo di Los Amigos per giustiziare Warner. Al momento dell'esecuzione, il corpo di Warner è attraversato senza pietà dalla spaventosa carica elettrica, ma nonostante ciò, egli sopravvive. Gli occhi sembrano addirittura più vivaci di prima, e sia la barba che i capelli sono diventati completamente bianchi. Nemmeno una seconda scarica lo porta alla morte. Tentano allora l'impiccaggione, anch'essa vana nel suo scopo. Nel risentimento e nell'imbarazzo generale, lo sceriffo scarica su Duncan Warner il suo revolver a sei colpi, ma una volta sparita la nube di fumo provocato dagli spari, lo scenario appare incredibile: Duncan Warner è ancora vivo e non mostra alcuno scombussolamento. All'apparentemente incomprensibile faccenda l'unico capace di dare risposta è Peter Stulpnagel: "Quello che avete ottenuto con la corrente elettrica è di aver aumentato la vitalità di quest'uomo fino al punto che per secoli potrà sfuggire alla morte." [3] L'unico accenno alla medicina che compare nel racconto è riferito al misterioso narratore in prima persona che figura nella commissione come responsabile del servizio sanitario.

I medici di Hoyland[modifica | modifica wikitesto]

Il giovane dottor James Ripley eredita lo studio medico del padre nella cittadina di Hoyland, nel nord dell'Hampshire. Egli coltiva una grande passione per lo studio e per il suo lavoro. Grazie alla scarsa concorrenza nella sua professione, appare come un punto di riferimento per tutto il territorio. La grande svolta nella sua vita avviene nel momento in cui ad Hoyland viene a praticare un secondo medico, Verrinder Smith. Il dott. Ripley inizialmente non si sente intimorito da una possibile concorrenza e, credendo che il nuovo dottore si trovi in città esclusivamente per portare avanti la sua ricerca scientifica, decide di recarsi a conoscerlo. Una volta di fronte al dottore, egli non riesce a nascondere la sorpresa nello scoprire che Verrinder Smith, titolare dei massimi diplomi accademici, è in realtà una donna. Per un uomo come Ripley, attaccato alla sua anima conservatrice, che una donna praticasse una professione tipicamente maschile era inaccettabile. "Non riusciva a ricordare nessun comandamento della Bibbia sul fatto che l'uomo dovesse essere sempre il medico e la donna l'infermiera, eppure avvertiva che era una bestemmia" [4] In pochi mesi, da avversaria a livello ideale, Verrinder Smith lo diviene anche a livello pratico, poichè le visite per Ripley iniziano a calare notevolmente. La fama della dottoressa aumenta esponenzialmente soprattutto per via delle sue abilità nella chirurgia, che esercita in modo eccellente, mentre al dottor Ripley era sempre mancato il sangue freddo per dedicarvisi. Una sera, per raggiungere un paziente prima della Smith, il dottor Ripley prende troppo stretta una curva con il suo calesse e cade in un fosso. Il caso vuole che a soccorrerlo sia la stessa Verrinder Smith, che per i mesi seguenti gli riserva premurose cure per guarire la frattura scomposta della gamba. Egli ha così modo di rivalutare le sue idee tradizionaliste riguardo il ruolo della donna in medicina, innamorandosi di Verrinder e arrivando a chiederle la mano. Il rifiuto della donna alla proposta di matrimonio avanzata da Ripley giunge dalla decisione di dedicarsi completamente al suo mestiere e alla scienza.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Arthur Conan Doyle studiò medicina ad Edimburgo e al terzo anno di università ottenne un posto di medico di bordo sulla Hope, baleniera diretta verso il Circolo Polare Artico. Si laureò nel 1881 e riprese a navigare come medico di bordo sul piroscafo Mayumba, che faceva rotta tra Liverpool e la costa occidentale africana. Successivamente, i tanto numerosi quanto vani tentativi di aprire uno studio medico di successo e, allo stesso tempo, la pubblicazione regolare sul londinese The Strand dei racconti di Sherlock Holmes e la loro riuscita lo indussero ad abbandonare la medicina per dedicarsi alla carriera letteraria. Tuttavia egli non smise mai di interessarsi all'ambito medico. E' opinione pubblica infatti che l'esperienza medica di Doyle abbia avuto un ruolo importantissimo nella creazione del personaggio di Sherlock Holmes, a cui egli peraltro affiancherà un medico, il dottor Watson.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ A.C.Doyle, "La lampada rossa", Bagno a Ripoli: Passigli editori, 2011, p. 18
  2. ^ A.C.Doyle, "La lampada rossa", Bagno a Ripoli: Passigli editori, 2011, p. 109
  3. ^ A.C.Doyle, "La lampada rossa", Bagno a Ripoli: Passigli editori, 2011, p. 154
  4. ^ A.C.Doyle, "La lampada rossa", Bagno a Ripoli: Passigli editori, 2011, p. 161

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

1. A.C.Doyle, La lampada rossa - storie di medici e medicina, Bagno a Ripoli: Passigli Editori, 2011