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Personaggi illustri di Muro Lucano

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  • Nicola Martuscelli, allievo del sommo De Fusco, chierico a 19 anni, ha ottenuto la laurea in Teologia nella Sapienza di Roma. Prese il merito per la quantità di giovani che educò da professore nel nostro Seminario; i quali percorsero una brillantissima carriera sia sulla cattedra e sia negli incarichi pubblici. Un esempio ne è Paolo Tucci, valente matematico e professore di Meccanica Razionale nell'Università di Napoli. In particolare, ricordiamo questi altri nomi che hanno fatto la storia riguardo la Chiesa Episcopale di Muro Lucano:
  • Guglielmo Barbieri, eletto Vescovo dell'omonima città della cattedrale in cui era Arciprete. Fu consacrato nel 1349 da Papa Clemente VI.
  • Scipione de Martinis, appartenente ad una cospicua famiglia murese da gran tempo estinta. Divenne vescovo di Polignano nella seconda metà del XVII secolo.
  • Bartolomeo De Rosa, anch'egli di buona famiglia murese (con lui estinta). Grazie a Scipione de Martinis divenne vescovo di Lavello nel 1679, morí a Muro Lucano nel 1686. Ebbe sepoltura nel Sacellum della Cattedrale accanto alle ossa dei Vescovi Annani, Confetti e Sarnelli, e come scrisse Manfredi: "secundum cadaver erat Bartholomei De Rosa, murani civis, et iam hujus Ecclesiae Canonici, Episcopi Lavellis, qui hac in Civitate mortale quod habebat exuit, annum circiter 1686" [1] (trad. "il secondo cadavere era di Bartolomeo De Rosa, cittadino murano, e canonico di questa chiesa, Vescovo di Lavello che morì in questa città nel 1686."
  • Claudio Albini, nacque a Muro Lucano da un'antica famiglia benestante, nel 1700 fu nominato Canonico da Monsignore Pacella e poi Primicerio da Monsignore Sarnelli. Diversi anni dopo fu promosso Vescovo di Lacedonia nel 1736.
  • Luigi Martuscelli, "Numistrone", Muro Lucano, Napoli, 1896
  1. ^ Appendice al Sinodo