Utente:Federica28/Sandbox

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L’archivio storico redentorista della provincia napoletana nasce con l’istituirsi della Congregazione del Santissimo Redentore , fondata da s. Alfonso Maria de Liguori (1696-1787) nel novembre del 1732 a Scala (SA). Esso raccoglie quindi tutto il materiale prodotto intorno a tale istituzione fino al 1841, anno in cui ci fu la suddivisione in province e il governo generale fu stabilito a Roma. Da allora in poi si limitò a contenere i documenti inerenti esclusivamente la provincia napoletana. L’archivio a livello contenutistico può essere diviso in quattro sezioni: documenti, libri, foto e audiovisivi.

I documenti sono raggruppati in 27 fondi ancora in fase di sistemazione e catalogazione. Essi comprendono materiale molto antico e prezioso come manoscritti autografi di s. Alfonso, s. Gerardo e degli altri Santi, Beati e Venerabili della Congregazione come pure di tutti i congregati della provincia napoletana, fondo quest’ultimo in evidente continuo arricchimento. Di tali soggetti ci sono anche diversi manoscritti e prediche su diversi argomenti religiosi. Sono presenti poi anche i documenti inerenti le fondazioni delle diverse case redentoriste della provincia napoletana.

La biblioteca dell’archivio poi comprende numerosi testi, raccolte di periodici, tesi di laurea tutti volti a presentare studi inerenti alla congregazione del Santissimo Redentore che rendono quindi sempre più approfondita la sua conoscenza. Una raccolta di numerose foto ricorda i volti e le diverse attività svolte dai missionari redentoristi ma sono presenti anche foto d’epoca dei luoghi visitati e dove si sono svolte missioni.

Stessa finalità ha la raccolta degli audiovisivi che ripropone, a chi voglia riviverli, i momenti più significativi riguardanti l’operato della Congregazione all’interno della provincia napoletana redentorista.

L’Archivio della Provincia Napoletana dei Padri Redentoristi di Pagani (SA) costituisce quindi una fonte di non secondaria importanza per la ricostruzione degli aspetti storici, religiosi e sociali della città di Pagani.

In data 25 febbraio 2014 tale archivio ha ricevuto da parte della Soprintendenza dei Beni Archivistici della Campania, la comunicazione di avvio al procedimenti per la dichiarazione di interesse culturale ai sensi dell’art. 14 del Codice dei Beni culturali e del paesaggio.