Utente:F.Bruno91/Sandbox

Palio di Ronciglione

Il Palio di Ronciglione, chiamato ufficialmente Palio Città di Ronciglione, o comunemente chiamato Corse a Vuoto Di Ronciglione o Corsa dei Barberi, è una competizione cittadina tra i Nove Rioni che compongono il centro storico del paese in Provincia di Viterbo. Il Palio dal 2016 si disputa durante l'ultima domenica di Agosto, dal 2024 invece anticipato all'ultima domenica di Luglio. Ronciglione in occasione del palio, si trasforma in un percorso fatto di terra battuta, balloni di fieno e steccati, tutto nel rispetto delle Norme Vigenti per la tutela degli animali che partecipano alla corsa.

I cavalli corrono a vuoto (scossi), ovvero senza la guida di nessun fantino; ad oggi oltre al Palio di Ronciglione non esistono altre espressioni in Italia di questa tipologia di corsa.

La Storia Delle Corse a Vuoto di Ronciglione:

1500-1600

La testimonianza documentale più antica riguardante le corse a vuoto si ha negli statuti Farnesiani di Castro e Ronciglione del 1558 dove si parla di "ebrei che dovevano garantire almeno una corsa all'anno di cavalli bravi (cioè a vuoto).

Il legame tra ebrei e corse di cavalli è di origine Romana, nei secoli quindicesimo e sedicesimo era infatti consuetudine che i giudei corressero, costretti, da Campo dei Fiori a Castel Sant'Angelo. I Giudei, Stanchi di subire questa umiliazione si autotassarono, facendo correre al loro posto i cavalli. IMMAGINE PIU ANTICA

1700-1800

Nel 1728, con la denominazione di Città, l'organizzazione delle corse fu affidata esclusivamente agli abitanti di Ronciglione.

L'incendio del 1799 distrusse la quasi totalità dei documenti relativi alle corse a vuoto.

Il primo documento post incendio che parla delle corse a vuoto è del 1827, in quegli anni le corse venivano organizzate in Onore del Santo patrono (25 agosto)

Il primo documento in cui si parla delle corse a vuoto a Carnevale è risalente al 1871. PROGRAMMA CARNEVALE / SAN BARTOLOMEO

Nel 1900

Nei primi anni del 900 erano tanti gli appassionati che venivano da tutto il centro italia per portare i propri cavalli a correre nelle  vie di Ronciglione durante il periodo di Carnevale. (Angelo Meloni - Corrado Meloni - Giuseppe Gentili - Pippo Fontani).

Non si erano ancora formate le scuderie, si effettuavano alcune corse nella giornata del lunedì grasso ed ai vincitori veniva consegnata una bandiera ed un piccolo premio in denaro.

Prima della morte, nella seconda metà dell'900, il Cavalier Guido della Manna donò un lascito di 300 mila lire che ogni anno dovevano essere versate al comitato carnevale per lo svolgimento delle carriere e per questo motivo dal 1958 il palio viene intitolato a lui.

All'inizio degli anni 70 alcuni ragazzi del luogo comprarono dei cavalli, e si crearono le prime scuderie.

Il 20 Dicembre 1977 con consiglio comunale straordinario, vennero istituite le nove scuderie e definito il regolamento :

Campanone, Case Nove, Fontana Grande, La Pace, Madonna di Loreto, Montecavallo, Monumento, Sant'Anna e San severo.

Dal 1977 Il format della manifestazione era il seguente:

Ogni Scuderia presentava 2 cavalli che componevano le 3 batterie di qualificazione da 6 cavalli ciascuna e che venivano corse il sabato grasso.

Il lunedì invece si correva la Batteria di consolazione alla quale accedevano i quarti ed i quinti arrivati e la finalissima alla quale partecipavano i primi ed i secondi arrivati delle batterie del sabato più due dei tre terzi arrivati.

Nacque così il Palio della Manna città di Ronciglione.

Palio di Ronciglione
Palio Città di Ronciglione
Luogo	Ronciglione, provincia di Viterbo
Anni	dal 1977
Date	Ultima domenica di Luglio
Genere	Palio
Organizzazione	Comune di Ronciglione, Ente Palio di Ronciglione, Amici del Palio di Ronciglione
Sito ufficiale	www.corseavuoto.it

I Rioni del Palio di Ronciglione

La città di Ronciglione è divisa in Nove Rioni ovvero in nove quartieri storici. Ogni Rione ha i propri colori sociali, il proprio territorio e la propria chiesa.

Rione Campanone

Il rione omaggia il Campanone del Duomo di Ronciglione ovvero il Duomo dei Santi Pietro e Caterina. Le principali vie del territorio Verde Arancio e Bianco si snodano tra Via Farnesiana (detta "O stradò" in dialetto Ronciglionese) e Via Principe Umberto, dove si trova la chiesa del SS Rosario, chiesa del Rione Campanone. Il territorio poi oltrepassa Piazza Principe di Napoli (detta "Piazza del Comune") che rimane territorio neutro, riniziando poi a Via Borgo di Sopra, ovvero la zona più alta del quartiere medievale Ronciglionese.

Rione Case Nove

Il Rione è dedicato a quartiere più recente del centro storico, la sua costruzione risale al post guerra, da qui il nome Case Nove (inteso come nuove dal dialetto Ronciglionese). Due delle principali Vie del Rione Case Nove affacciano direttamente sul percorso in terra battuta ovvero Via del Crocifisso e Via Guglielmo Marconi; la terza via che compone il territorio bianco rosso è Via dell'Ospedale Consorziale. Nella suddivisione rionale è prevista come chiesa la Cappella Madonna della Neve all'interno della tenuta di Anna Fendi; inizialmente la Cappella si trovava nel rione bianco rosso, ma dopo varie tensioni con i confinanti del Rione San Severo, il Rione ha deciso di non adottare più questa chiesa come propria.

Rione Fontana Grande

Il Rione è dedicato alla Fontana Grande del Vignola o Fontana degli Unicorni, situata sotto il Palazzo Comunale, da essa ne prende il nome. Le principali vie del Rione Fontana Grande si snodano intorno a quello che dai Ronciglionesi viene chiamato Borgo di Sotto. Le vie principali del rione sono Via Solferino (detta "I macelli"), che affaccia sul percorso in terra battuta, Via dell'Olmo, Via Borgo di Sotto e Piazza Degli Angeli. Al rione venne assegnata la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, una chiesa costruita sul ciglio del Vallone di Rio Vicano, dalla quale si può ammirare da lontano la zona del percorso che va dalla Partenza a Porta Romana.

Rione La Pace

Rione Madonna di Loreto

Rione Montecavallo

Rione Monumento

Rione San Severo

Rione Sant'Anna