Utente:Ettorebol/Sandbox

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Commissione Ippica[modifica | modifica wikitesto]

Provinciale Straordinaria che grazie agli incentivi anteguerra impostò nuovamente l’allevamento degli Hafliger. Nel 1922 venne organizzata la prima esposizione e nel 1924 venne fondata la Società di Incoraggiamento del Cavallo Avelignese. La famiglia reale acquistò gli Haflinger per la caccia e il Principe Umberto di Savoia fu ospite nel 1923 alle corse al galoppo[1]. Quindi gli Hafliger in questo periodo fecero molta propaganda. Nel 1929,1000 fattrici Hafliger[2] vennero analizzate, e 330 cavalle vennero iscritte al primo libro genealogico pubblicato in seguito nel 1931 con il titolo “Libro delle Origini della

Razza Avelignese in Italia[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima metà del 900 questo tipo di cavalli si diffuse in tutte le regioni italiane. In Trentino vennero usati per lavori agricoli legati alla viticoltura. Nel 1931 per la prima volta vennero utilizzati i riproduttori Haflinger in Basilicata per diffondere la razza anche in quelle zone. Dal 1932 i cavalli di questo tipo si diffusero in

Lombardia[modifica | modifica wikitesto]

e in Toscana nel dopoguerra. Durante la Seconda Guerra Mondiale le sette linee di sangue (A, B, M, N, S, ST, W), vennero create individuando gruppi di stalloni discendenti dai capostipiti (Anselmo, Bolzano, Massimo, Nibbio, Stelvio, Student e Willi) tutti discendenti di Folie. Le linee di sangue trasmettevano certe caratteristiche e servivano per evitare il problema della consanguineità e per aiutare gli allevatori per la scelta degli stalloni da accoppiare con le proprie fattrici. Ancora oggi gli allevatori utilizzano le linee di sangue come un cognome. Durante la Seconda Guerra Mondiale gli allevamenti persero i loro migliori cavalli a causa appunto della guerra. Nel 1953 nacque la Federazione Provinciale degli Allevatori di Cavalli di Razza Avelignese dell’Alto Adige che ebbe il compito di promuovere la razza. Il 20 dicembre 1971 nacque l’Associazione Nazionale Allevatori Cavalli di razza Avelignese, rinominata nel 2000 come Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo di Razza Haflinger-Italia, la quale prese il compito di gestire il Libro Genealogico a partire dal 1977. Il primo regolamento venne emanato nel 1973 dal Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste il quale fissò in principio il regolamento per l’iscrizione della razza al libro. Umberto di Savoia

Note[modifica | modifica wikitesto]


  1. ^ Google, su www.google.it. URL consultato l'11 settembre 2019.
  2. ^ Stephen Gourlay, Rethinking Knowledge Management, Springer Berlin Heidelberg, pp. 21–63, ISBN 9783540710103. URL consultato l'11 settembre 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]