Utente:Elisa Marianini/Sandbox

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Foresto Marianini (Vicchio (FI), 16 gennaio 1934Borgo San Lorenzo(FI), 6 febbraio 2005) è stato un pittore, decoratore, grafico e restauratore italiano.

«Graziella Battaglini“Marianini si può definire un pittore nuovo pur avendo la conoscenza di tutta la perizia tecnica che un artista moderno può avere a sua disposizione. L’impostazione dei suoi quadri è precisa, ogni pennellata è il frutto di una scoperta che si ricollega al suo lavoro, analisi e conoscenza della materia pittorica, acquisita in anni di lavoro, come restauratore non c’è segreto in questo campo che egli non conosca. Alieno da ogni manifestazione esteriore Marianini è un solitario alla continua ricerca dei valori essenziali, sordo a qualsiasi accettazione suggerita dall’esterno. Entrare nel suo mondo significa scoprire la componente poetica della sua natura.”»

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Foresto Marianini mentre dipinge a Vicchio

Foresto Marianini nacque nella piccola frazione del Cistio nel comune di Vicchio(FI). A Firenze si diplomò in Cartellonistica e Scenografia nel 1956 e collaborò giovanissimo con artisti di Firenze come decoratore apprendendo presso la bottega di Mario Innocenti le tecniche di riproduzione di dipinti antichi.

Foresto ha avuto diversi studi in Firenze, prima in Via dei Serragli n° 22, poi Via dei Canacci, nel periodo in cui la città visse la tragedia dell’alluvione il 4 novembre del 1966, In Via delle Belle donne dove insegnava corsi di pittura, in San Paolino al n° 8 e per ultimo in Via del Porcellana N° 49/r.

Ha tenuto personali e collettive a Ravenna, Firenze, La Spezia, Lerici, Frosinone riportando un notevole successo di critica e di pubblico. Le sue opere figurano in collezioni private a New-York, New-Orleans, Parigi, Torino e Firenze.

I suoi dipinti sono stati inseriti nel Museo di Certaldo [1] e altre opere figurano all' Accademia di Belle Arti a Montecatini[2]

Foresto Marianini Veduta di Firenze
Foresto Marianini Volti
Bottega in via dei Canacci a Firenze dopo il passaggio dell'alluvione del 1966

Recensioni Critiche

Bottega a Firenze in via dei Canacci dopo il passaggio dell'alluvione del 1966

Foresto Marianini con la sua produzione artistica ha sapientemente collegato l’eccellenza manuale dell’artista artigiano avendo appreso proprio come una volta il mestiere di bottega riuscendo poi ad esprimersi con un arte spesso definita onirica dalla critica, poiché le sue immagini rimandano ad una visione interiore deformando il reale, trasfigurandolo.

Hanno scritto di lui: Eco d’Arte, La Sonda, La Zattera, Pegaso, Il Centro Internazionale Arti Figurative, L’Archivio Storico dei Pittori Italiani, Comanducci volume n° 3 e numerosi quotidiani. Di lui hanno scritto vari critici d’arte come Michele De Rosa, Antonio De Donno, Graziella Battaglini, R. Tommasi, Vivaldo Pili, Giovanna Luigioni, Elios Ferraresso, Gianni Marcucci, Italo Carlo Sesti, Gianni Zingoni.

«Elios Ferraresso Foresto Marianini, un pittore nuovo. Se un artista dipinge un paesaggio con la sua bella prospettiva o un corpo ben proporzionato, si dice che rappresenta oggettivamente la realtà; se invece chiude nei limiti di un quadro i frutti di teorie filosofiche o di suoi studi tecnici, lo spettatore si trova nella condizione di poter dare molte interpretazioni a quell’opera. Così, guardando i quadri fi Foresto marianini, si prova un sentimento contrastante, perché da un lato pare di vedere edi capire, individuando le immagini ricreate con partecipazione fantastica, dall’altro si è presi dal dubbio di “leggere” cose diverse da quelle che il pittore ha “Scritto”. Va però detto che il giovane artista, aiutato dalla perfetta conoscenza del mestiere ( non si dimentiche che egli ha lavorato a lungo come restauratore), sa risolvere con la forza del colore o con la grazia di toni degradanti le visioni poetiche che la fantasia gli suggerisce. In questo senso Marianini è un pittore nuovo, che racconta con voce libera, storie per una vita nuova dell’arte visiva.”»

Esposizioni e rassegne nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Foresto Marianini a tenuto personali e collettive in Italia, ha preso parte al premio Mugello e altre manifestazioni ottenendo medaglie e segnalazioni.

Di seguito le principali rassegne alle quali ha partecipato:

1971

Mostra Personale alla Galleria Arte Club Esposizione a Sora. [3]

Mostra Personale alla Galleria Edoardo a La Spezia. [4]

Mostra Personale alla Galleria Conci a Lerici. [5]

1972

Mostra Personale alla S. Jacopo a Firenze.[6] 

1973

Mostra Personale alla S. Jacopo a Firenze. [7]

1975

Mostra Personale al Circolo Ricreativo Enel a Firenze.

Mostra Personale Galleria Euronovoli a Firenze.

1976

Mostra Personale alla Medicea a Borgo San Lorenzo (FI).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Nazione, 31 gennaio 1971 
  2. ^ La Nazione, 20 ottobre 1971
  3. ^ Il tempo di Frosinone, 27 aprile 1971
  4. ^ La Nazione 3 marzo 1971; La Nazione 5 marzo 1971
  5. ^ Il Lavoro 6 maggio 1971; La Nazione 21 aprile 1971
  6. ^ La Zattera, Anno V N° 1 gennaio 1972 Mensile d’Arti, lettere, attualità pp. 19-20.
  7. ^ La Nazione 19 gennaio 1973.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Eco d’arte n° 27, 1970-71 p. 27. Foresto Marianini, un pittore nuovo di Elios Ferraresso.
  • Scena illustrata anno 88 N° 11 novembre 1973 p. 30. Analisi realistica nelle opere di Marianini, di Italo Carlo Sesti.
  • La Sonda rivista internazionale mensile di arte- cultura- turismo- attualità anno VII n° 4 aprile 1971.
  • Pegaso Anno IV n° 1-2 1976 pp. 43-44. Foresto Marianini di Gianni Zingoni.
  • La Nazione, 19 gennaio 1971.
  • La Nazione, 31 gennaio 1971.
  • La Nazione, 5 marzo 1971.
  • La Nazione, 21 aprile 1971.
  • La Nazione, 27 aprile 1971.
  • La Nazione, 20 ottobre 1971.
  • Dizionario degli artisti Comanducci Vol. n° 3.