Utente:Eleza123/Carenza di vitamina D

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Eleza123/Carenza di vitamina D
Classificazione e risorse esterne (EN)

La carenza di vitamina D è definita come un livello di vitamina D inferiore alla norma.[1] I sintomi possono comprendere dolore muscolare, debolezza e contrazioni muscolari, sebbene nella maggior parte dei casi non si manifesti alcun sintomo.[2][3] Nei bambini può provocare il rachitismo, una malattia in cui le ossa non si mineralizzano correttamente.[4] Negli adulti può provocare osteomalacia e, verosimilmente, osteoporosi, con un aumento del rischio di fratture ossee.[4][2] Sebbene bassi livelli di vitamina D siano associati a molte altre condizioni, non è chiaro se queste associazioni siano causali.[5]

Tra le cause della carenza di vitamina D si annoverano un’esposizione inadeguata alla luce solare, un ridotto apporto alimentare, problemi renali oppure un ridotto assorbimento da parte dell’intestino.[4][2] Altri fattori di rischio comprendono malattie del fegato e alcuni disturbi genetici.[2] La diagnosi si basa su un livello ematico di 25(OH)D inferiore a 50-75 nmol/L (20-30 ng/ml).[5] Sottoporre ad accertamenti coloro che non manifestano sintomi presenta dubbi benefici e pertanto non è raccomandato.[4][6]

L’uso generale di integratori di vitamina D non è raccomandato.[1] Il trattamento di bassi livelli di vitamina D avviene generalmente tramite assunzione della vitamina per via orale.[2] Le fonti alimentari includono pesce grasso, funghi e tuorli d'uovo.[4][7] In alcune aree del mondo, il latte e altri alimenti possono essere arricchiti con vitamina D.[4] Anche la carenza di calcio e fosfato può richiedere una correzione.[2]

Circa il 20-40% delle persone presenta una carenza di vitamina D, mentre una carenza grave si verifica nel 6-13% dei casi.[5] Questo dato, tuttavia, si basa sugli esami del sangue piuttosto che sugli effetti negativi associati alla salute.[1] Si verifica più comunemente nei giovani e negli anziani.[5] La carenza di vitamina D, sotto forma di rachitismo, è stata descritta fin dal 1645.[8]

  1. ^ a b c vol. 97, PMID 29671532.
  2. ^ a b c d e f Merck Manuals Professional Edition, https://www.merckmanuals.com/professional/nutritional-disorders/vitamin-deficiency,-dependency,-and-toxicity/vitamin-d-deficiency-and-dependency. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "Mer2021Pro" è stato definito più volte con contenuti diversi
  3. ^ PMID 30335299.
  4. ^ a b c d e f (EN) ods.od.nih.gov, https://ods.od.nih.gov/factsheets/VitaminD-HealthProfessional/. URL consultato il 9 April 2021. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "NIH2021" è stato definito più volte con contenuti diversi
  5. ^ a b c d vol. 74, DOI:10.1038/s41430-020-0558-y, PMID 31959942, https://oadoi.org/10.1038/s41430-020-0558-y. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "Amr2020" è stato definito più volte con contenuti diversi
  6. ^ vol. 325, DOI:10.1001/jama.2021.3069, https://oadoi.org/10.1001/jama.2021.3069.
  7. ^ vol. 80, PMID 19835345.
  8. ^ (EN) Sol Epstein, Vitamin D, An Issue of Rheumatic Disease Clinics - E-Book, Elsevier Health Sciences, 2012, p. 62, ISBN 978-1-4557-4313-1.