Utente:Derfel74/sandbox2

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Citazioni utili per voci

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«Il quinto comandamento, «tu non ucciderai», non è per niente un comandamento di Dio: è un'invenzione ebrea.[1]»

«[...] Abbiamo, nella situazione, attuale, circa 2,500,000 [ebrei] nel Governatorato Generale, probabilmente, considerando gli ebrei misti e tutto che ciò che ne consegue, 3,500,000 ebrei. Non possiamo sparare o avvelenare 3,500,000 ebrei, ma possiamo tuttavia essere capaci di prendere delle iniziative che ci condurranno, in qualche modo, al loro annientamento [...]. Il Governatorato Generale dovrà divenire judenfrei [libero da ebrei] alla stessa maniera del Reich. [...] [2]»

«L'ebraismo mondiale, insieme al bolscevismo, soffrirà un'immensa catastrofe. Il Führer ha espresso ancora una volta la sua determinazione di ripulire l'Europa dagli ebrei senza misericordia. A questo proposito non ci devono essere delicati sentimentalismi. Gli ebrei hanno meritato il disastro che ora li ha raggiunti. La loro distruzione procederà ora mano nella mano con la distruzione dei nostri nemici. Noi dobbiamo affrettare questo processo con fredda crudeltà.[3]»

«Vi furono tre distinti periodi di attività che riguardarono gli ebrei. Il primo periodo coprì il periodo tra il 1937, quando venne fondata la Sezione Ebraica, fino al 1940 quando la linea di condotta fu di accelerare e costringere l'emigrazione ebraica dalla Germania e dall'Austria. A causa di ciò venne istituito a Vienna l'Ufficio centrale per l'Emigrazione ebraica e, successivamente, una corrispondente istituzione a Praga. Dopo la vittoria sulla Francia, come luogo per l'emigrazione venne valutato, ma mai utilizzato, il Madagascar. Il secondo periodo, durante il 1940 ed il 1941, riguardò la concentrazione degli ebrei in Polonia e nei territori dell'Est, nei ghetti e nei campi di concentramento. L'ultimo periodo, dall'inizio del 1942 all'ottobre 1944, riguardò l'evacuazione degli ebrei da tutta la Germania e i territori controllati dalla Germania verso i campi di concentramento e il loro annientamento biologico.[4]»

«[riferendosi all'ordine di dare avvio alla Soluzione finale della questione ebraica] L'ordine era firmato da Himmler ed era datato approssimativamente nell'aprile 1942. Eichmann mi spiegò che le parole «soluzione finale» si dovevano intendere come lo sterminio biologico della razza ebraica, ma che per il momento gli ebrei sani avrebbero dovuto essere risparmiati ed impiegati nell'industria per fare fronte alle richieste attuali [di manodoper per l'industria bellica]. Io fui così impressionato da questo documento che dava ad Eichmann l'autorità di uccidere milioni di persone che dissi: «Che Dio neghi ai nostri nemici [la possibilità] che possano mai fare qualcosa di simile alla gente tedesca». Egli replicò: «Non sia sentimentale - questo è un ordine del Führer». Mi resi conto allora che l'ordine rappresentava una garanzia di morte per milioni di persone e che il potere di eseguire quest'ordine era nelle mani di Eichmann, conforme all'approvazione di Heydrich e, più tardi, di Kaltenbrunner. Il programma di sterminio era già in corso è proseguì fino al tardo 1944. Non ci furono cambiamenti nel programma durante l'amministrazione di Kaltenbrunner.[5]»

«L'Europa non potrà trovare pace fino a quando la questione ebraica sarà risolta [...]. Nel corso della mia vita sono stato molto spesso un profeta e solitamente sono stato ridicolizzato per ciò [...]. Oggi voglio essere ancora una volta profeta: se la finanza internazionale ebraica all'interno e all'esterno dell'Europa riuscirà a precipitare ancora una volta le nazioni in una guerra mondiale, il risultato non sarà la bolscevizzazione della Terra, e, di conseguenza la vittoria dell'ebraismo, ma l'annientamento della razza ebrea in Europa.[6]»

  1. ^ citato in: (EN) Thomas Toivi Blatt. Sobibor - The Forgotten Revolt dal sito web omonimo. Riportato il 29 novembre 2006.
  2. ^ Diario di Hans Frank, citato in: (EN) Hans Frank dal sito web «A Teacher's Guide to the Holocaust». Riportato il 4 dicembre 2006.
  3. ^ Diario di Joseph Goebbels alla data del 14 febbraio 1942, citato in: (EN) Statements by Leading Nazis on the "Jewish Question" dal sito web «A Teacher's Guide to the Holocaust». Riportato il 4 dicembre 2006.
  4. ^ Affidavit di Dieter Wisliceny, in Nazi Conspiracy and Aggression. Volume VIII. USGPO, Washington, 1946. pp. 606-619 (documento UK-81, punto 2). Il testo del documento disponibile in: (EN) Affidavit of Dieter Wisliceny dal sito web «Web Genocide Documentation Centre» curato dal Dr. Stuart D. Stein. Riportato il 5 dicembre 2006.
  5. ^ Affidavit di Dieter Wisliceny, in Nazi Conspiracy and Aggression. Volume VIII. USGPO, Washington, 1946. pp. 606-619 (documento UK-81, punto 3). Il testo del documento disponibile in: (EN) Affidavit of Dieter Wisliceny dal sito web «Web Genocide Documentation Centre» curato dal Dr. Stuart D. Stein. Riportato il 5 dicembre 2006.
  6. ^ Citato in: (EN) Statements by Hitler and Senior Nazis Concerning Jews and Judaism dal sito web «Web Genocide Documentation Centre» curato dal Dr. Stuart D. Stein. Della parte finale del discorso, esiste un documento audio (formato wav), in: (DE) Hear Hitler speak dal sito web «The History Place». Riportato il 5 dicembre 2006.