Utente:Dans/Sandbox4

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Ragazze palestinesi a Nablus
Illustrazione di una casa cristiana palestinese a Gerusalemme, circa 1850. Di WH Bartlett

Attualmente l'Autorità nazionale palestinese (Anp), insieme con gli Stati Uniti, l'Unione europea, e la Lega araba, prevedono la creazione di uno Stato di Palestina a comprendere in tutto o parte della Cisgiordania, la striscia di Gaza e Gerusalemme Est, in modo da vivere in pace con Israele nel quadro di un governo democraticamente eletto e trasparente. L'ANP, tuttavia, non rivendica la sovranità su qualsiasi territorio e, pertanto, non vi è governo dello "Stato di Palestina" proclamato nel 1988.

Il proclamato Stato di Palestina è stato immediatamente riconosciuto dalla Lega araba, e circa la metà di tutti i governi del mondo oggi lo riconoscono. Esso mantiene ambasciate (che sono generalmente le delegazioni OLP) in questi paesi. Lo Stato di Palestina è stato riconosciuto dalle Nazioni Unite nel 2012, quando vi è stato ammesso come Stato osservatore. L'Unione europea, così come la maggior parte degli Stati membri, mantiene rapporti diplomatici con l'Autorità nazionale palestinese, istituita nell'ambito degli accordi di Oslo. Leila Shahid, rappresentante del ANP in Francia dal 1984, è stato nominato nel novembre 2005 il rappresentante del ANP per l'Europa.



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Le varie tappe della Palestina dopo il mandato furono, in conseguenza dell'immigrazione di ebrei sionisti che scappavano dalle persecuzioni, soprattutto dall'Europa (i futuri israeliani) e delle lotte per il territorio ingaggiate con gli arabi presenti:

  • 1947-1948, 1ª guerra arabo-israeliana, gli stati confinanti non accettano che gli abitanti arabi abbiano la minoranza del territorio dell'ex mandato britannico della Palestina sebbene con un loro Stato; sulla parte della Palestina mandataria assegnata dall'ONU si costituisce lo Stato di Israele; Israele vince la guerra e molti palestinesi arabi sono costretti ad abbandonare la loro terra natia
  • 1964, nascita dell'OLP

La maggioranza di queste proposte hanno come obiettivo la creazione di uno Stato indipendente per il popolo palestinese, che sono gli arabi di Palestina, e che erano la maggioranza nella zona prima della nascita dello Stato d'Israele, nella Striscia di Gaza, che è controllata da Hamas, e in parti della Cisgiordania, che invece è gestita dalla Autorità Nazionale Palestinese. Il diritto di esistenza di uno Stato di Palestina è riconosciuto da 136 paesi[1][2], anche se a vario titolo, dalle Nazioni Unite (secondo la risoluzione del 1948) e dall'Unesco[3].

  1. ^ (EN) How many countries recognize Palestine as a state?, su imeu.net. URL consultato il 17 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2007).
  2. ^ (EN) International Recognition of the State of Palestine, su pna.gov.ps, web.archive.org. URL consultato il 17 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2006).
  3. ^ Unesco, sì all’adesione della Palestina. Gli Usa minacciano la sospensione dei finanziamenti, su ilfattoquotidiano.it, ilfattoquotidiano. URL consultato il 31 ottobre 2011.