Utente:Daniele Caocci/ProvaProceduralNoir

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Il procedural noir televisivo[modifica | modifica wikitesto]

L’etichetta di “procedural nero” può essere utilizzata per indicare l'incontro tra l'atmosfera e lo stile del noir e le trame e le strutture del police procedural, impostosi come uno dei sottogeneri del giallo più adatti al panorama mediale contemporaneo anche grazie al suo formato solitamente episodico, tipico delle narrazioni poliziesche in ambito televisivo.[1] Nel suo saggio dedicato al procedural nero, Massimo Locatelli afferma che “il noir e il procedural nascono gemelli, avvinghiati in un corpo a corpo di stati emotivi distanti ma necessari entrambi alla fenomenologia del consumo culturale, fondamentali nella funzionalità complessiva della serialità”.[2] Locatelli sostiene infatti che il procedural televisivo che prende forma negli anni '50 trae ispirazione, proprio come il noir, dalle narrazioni criminali ed investigative che raggiunsero il successo nella radio e nella serialità letteraria e cinematografica degli anni ’30 e ’40, sottolineando inoltre come il suo profondo impatto culturale possa essere ricondotto in particolare alla ripresa di tematiche e stilemi proposti dal noir postbellico.[3]

Dragnet, il procedural nero dalla radio alla televisione[modifica | modifica wikitesto]

Secondo gli studiosi, se molte serie TV poliziesche contemporanee sono riconducibili al procedural nero lo dobbiamo a un radiodramma che diede origine a quella che viene considerata la prima grande serie poliziesca televisiva statunitense: Dragnet (ABC, 1951-1959).[4] Per creare Dragnet, il produttore Jack Webb prese spunto dal fim di Alfred Werker Egli camminava nella notte (He Walked by Night, 1948), un thriller dalle tinte noir.[3] Il primo episodio della serie andò in onda nel 1951. Si trattava di un adattamento dell’episodio radiofonico più popolare, intitolato “La bomba umana”, ricordato dalla critica soprattutto per la sua suspense crescente che rappresentava un elemento innovativo per la narrazione televisiva dell’epoca.[6][4] Dragnet si caratterizzerà, tra l’altro, anche per l’utilizzo di un tema musicale tipicamente noir, già utilizzato per il classico film di Robert Siodmak I gangsters (The Killers, 1946).[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Massimo Locatelli, “Sangue e scienza: il procedural nero dalla Hollywood classica alla serialità televisiva contemporanea”, in Alessandra Calanchi (a cura di), Arcobaleno noir. Genesi, diaspora e nuove cittadinanze del noir fra cinema e letteratura, Giulianova, Galaad Edizioni, 2014, p. 146.
  2. ^ Locatelli, op. cit., p. 142.
  3. ^ a b Locatelli, op. cit., p. 141.
  4. ^ a b Fabrizio Pelizza, "Dragnet, il police procedural dalla radio al fumetto", Giornale Pop, 26 Aprile 2020, https://www.giornalepop.it/dragnet-il-police-procedural
  5. ^ Locatelli, op. cit., pp. 140-141.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Massimo Locatelli, “Sangue e scienza: il procedural nero dalla Hollywood classica alla serialità televisiva contemporanea”, in Alessandra Calanchi (a cura di), Arcobaleno noir. Genesi, diaspora e nuove cittadinanze del noir fra cinema e letteratura , Giulianova, Galaad Edizioni, 2014, pp. 131-149.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]


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