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Rolando Fontanelli
[modifica | modifica wikitesto]Rolando Fontanelli (Empoli, 8 marzo 1924 – Empoli, 3 agosto 2020) è stato uno scrittore, Imprenditore e partigiano italiano, insignito della Medaglia della Liberazione dal prefetto di Firenze Alessio Giuffrida.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]I primi anni e l'antifascismo
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Empoli nel quartiere di Santa Maria da una famiglia di contadini; il padre era contadino e un convinto antifascista. Studiò solo per i cinque anni di elementari dopodiché andò a lavorare come garzone nella bottega del falegname Natale Vignozzi anche lui antifascista. Iniziò la sua
La resistenza e il dopoguerra
[modifica | modifica wikitesto]Unì all’età di 19 anni ai 530 volontari che partirono il 13 febbraio del 1945 da Empoli per unirsi al Corpo Volontari della Libertà, entrò in Divisione Cremona e fu protagonista liberazione Alfonsine. Rolando dopo la liberazione di Alfonsine dell'esercito tedesco, prese parte ad altre azioni che lo portarono fino a Lugo di Romagna, Rovigo, Piove di Sacco e Abano Terme. Finita la guerra, tornò a Empoli e qui iniziò un’attività imprenditoriale. Negli ultimi anni era stato attivo con l'Anpi per portare la propria testimonianza, anche nelle scuole, e durante le cerimonie di commemorazione. Fu insignito nel 2016 della Medaglia della Liberazione. Morì nella notte del 3 agosto del 2020 a Empoli
Il suo libro
[modifica | modifica wikitesto]Pochi anni fa aveva pubblicato un libro di memorie, 'Pensieri di un partigiano' in questo libro il partigiano empolese Rolando Fontanelli non si limita a raccontare la sua storia. Egli partendo dalle memorie del padre ci riporta al tempo della prima guerra mondiale e della guerra di trincea, per poi passare al periodo del fascismo e della seconda guerra mondiale, questa vissuta in prima persona prima come partigiano e poi come volontario dell'esercito di liberazione. Nella sua narrazione Rolando, per entrambe le guerre, mette in evidenza quanto il teatro della guerra sia un vero e proprio "inferno". La testimonianza di Rolando ci ricorda i valori fondamentali dell'antifascismo e della lotta per la libertà e la democrazia.