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Piergiorgio Settembrini (Villorba, 9 aprile 1944) è un medico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Prof. Piergiorgio Settembrini

Il prof. Piergiorgio Settembrini è nato a Villorba (Treviso) il 9 aprile 1944. Ha conseguito la maturità classica nel luglio del 1962 presso il liceo Canova di Treviso: menzione onorevole, avendo riportato la media di 8/10 e risultando il primo assoluto della Provincia. Iscritto nello stesso anno alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Padova, si è laureato il 23 luglio 1968 con lode, discutendo la tesi: "Effetto della denervazione sul differenziamento enzimatico post-natale in muscoli lenti e rapidi". La tesi rappresentava il frutto di un lavoro sperimentale originale, iniziato quale allievo interno nel 1965 presso l'Istituto di Patologia Generale. I risultati della ricerca costituirono l'argomento di due pubblicazioni a stampa su prestigiose riviste internazionali.

Durante il corso di laurea si dedicò anche all'impegno clinico e nel 1966 trascorse un periodo di studio e di pratica presso la Clinica Medica dell'Università di Heidelberg.

Dopo la laurea continuò a frequentare l'Istituto di Patologia Generale seguendo la ricerca sperimentale sul differenziamento muscolare. In ragione della maturità ed esperienza acquisita, gli veniva conferito anche il compito di svolgere le esercitazioni pratiche agli studenti del II e III anno del corso di laurea.

Dal marzo 1969 al giugno 1970 prestò servizio militare come Sottotenente Medico, dopo essersi classificato tra i primi nel corso di Firenze. Dopo il congedo iniziò a frequentare l'Istituto di Patologia Speciale Chirurgica di Padova, diretto dal prof. Giuseppe Pezzuoli, dapprima come medico interno (dall'agosto 1970 al febbraio 1971), quindi come titolare di una borsa di studio dell'Università, che già lo impegnava alle mansioni proprie di un assistente (dal marzo 1971 al maggio 1974) e successivamente come vincitore di un "contratto" bandito dal Ministero della Pubblica Istruzione (dal giugno 1974 al maggio 1979). Durante quest'ultimo periodo entrò a far parte del Consiglio di Facoltà di Medicina, eletto dai contrattisti a loro rappresentante, diventando anche membro del Consiglio di Presidenza della Facoltà stessa. Vincitore di concorso, dal 1 giugno 1979 venne nominato Assistente ordinario presso l'Istituto di Patologia Chirurgica di Padova. Con tale qualifica fu trasferito dal 5 maggio 1981 alla Cattedra di Clinica Chirurgica Generale e Terapia Chirurgica dell'Università di Milano, alla cui direzione era stato nel frattempo chiamato il prof. Pezzuoli.

A decorrere dal 15 giugno 1982 ottenne la qualifica di Aiuto.

Nell'anno accademico 1980-81 gli venne conferito l'incarico di insegnare "Chirurgia Vascolare" nella Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale dell'Università di Milano: incarico confermato per gli anni successivi fino ad oggi. Dal 1985 ha insegnato "Chirurgia Vascolare d'Urgenza" nella Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dal 1986 "Microchirurgia Vascolare" nella Scuola di Specializzazione in Microchirurgia e Chirurgia Sperimentale dell'Università di Milano.

Dopo aver conseguito l'idoneità a Professore Associato nella prima tornata di giudizi bandita dal Ministero della Pubblica Istruzione, è stato chiamato con tale qualifica dalla Facoltà Medica di Milano il 22 dicembre 1982. Ha partecipato al Concorso a Cattedra bandito nel 1984 per la disciplina "Chirurgia Vascolare", ottenendo un giudizio lusinghiero, e a quello bandito nel 1988 per la stessa disciplina, risultando vincitore di una delle tre cattedre bandite.

Nella prima sessione dell'anno 1979 ha conseguì l'idoneità nazionale a "Primario di Chirurgia Vascolare", classificandosi al primo posto della graduatoria con il punteggio di 95/100. Dal 1976 al 1988 è stato consulente per la Chirurgia Vascolare presso l'Ospedale di Schio (Vicenza). Dal 1986 per numerosi anni è stato consulente per la Chirurgia Vascolare presso la 2^ Divisione di Chirurgia dell'Ospedale Civile di Pordenone, nel 1988 presso la 2^ Divisione di Chirurgia dell'Ospedale Civile di Mantova, nel 1989 presso la Divisione di Chirurgia dell'Ospedale Civile di Asola (Mantova), nel 1993 presso la Divisione di Chirurgia dell'Ospedale Civile di Desio.

Dal 1997 al 2014 gli è stata affidata la Direzione della Divisione di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale S.Carlo Borromeo, di nuova istituzione.

Dal novembre 2007 a novembre 2010 è stato Direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare dell’Università di Milano e da novembre 2010, dopo l’accorpamento delle scuole di specializzazione delle Università lombarde di Bicocca, Pavia e Varese, è diventato Direttore della Scuola Aggregata in Chirurgia Vascolare.

Il prof. Settembrini, inoltre, è specialista in Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare e Angiologia, Chirurgia Toraco-polmonare.

E’ membro e socio fondatore della SICVE (Società italiana di chirurgia vascolare); è membro dell’ESVS (European Society for Vascular Surgery) all’interno di questa società è rappresentante dell’Italia in seno al Council direttivo e membro del Board of Vascular Surgery all’interno dell’European Union of Medical Specialists; è inoltre membro dell’SVS (American Society for Vascular Surgery).

Dal 2017 è Presidente della Fondazione Emilio Trabucchi.

Ha partecipato come relatore a oltre 400 Congressi Nazionali ed Internazionali, sempre su argomenti originali. E' autore di oltre 250 pubblicazioni a stampa su riviste nazionali ed internazionali, di cui la gran parte recensite nell'Index Medicus (PubMed). Numerosi lavori sono ripetutamente presenti nello Science Citation Index, a riprova del buon impatto della sua produzione scientifica.

E' autore di diverse monografie e di alcuni filmati di tecnica chirurgica nella collana UTET-Video. Ha curato l'edizione italiana di capitoli di alcuni testi "classici" della medicina, quali lo Schwartz di chirurgia e il Braunwald di cardiologia. Negli ultimi anni ha collaborato alla stesura di diversi manuali di Clinica e tecnica chirurgica e di manuali di clinica e terapia chirurgica vascolare ed endovascolare.

Con l’esperienza pluridecennale maturata, la produzione scientifica del gruppo da lui diretto si è spostata prevalentemente su argomenti che riguardano la chirurgia vascolare “difficile” e d’urgenza. La Divisione di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale San Carlo ha la casistica più numerosa d’Italia riguardo al trattamento in urgenza della stenosi carotidea in pazienti che si presentano in Pronto Soccorso già con i primi segni e sintomi di insufficienza cerebrovascolare e ictus e, pertanto, il Prof. Settembrini, anche a livello europeo, viene considerato uno dei padri della Chirurgia Vascolare.

Nell’Accademia insegna Chirurgia Vascolare nel corso di laurea, è docente ufficiale di tale disciplina nelle Scuole di Specializzazione in Chirurgia Vascolare, di cui è Direttore, Chirurgia Generale e Ortopedia e Traumatologia.

La perfetta conoscenza delle lingue francese, tedesca ed inglese gli ha consentito di frequentare numerosi centri chirurgici in Francia, Stati Uniti, Olanda e Germania, approfondendo la conoscenza e l'applicazione pratica delle nuove tecniche operatorie e delle nuove tecnologie emergenti nell'uso dei materiali protesici, riportando, così, l’Italia ai più alti livelli scientifici della chirurgia.

L’esperienza del prof. Settembrini in chirurgia vascolare iniziò nel 1970. Con il suo maestro, il prof. Pezzuoli, fu fra i primi in Italia ad occuparsi di questa branca chirurgica e sempre fra i primi ad eseguire interventi chirurgici di disostruzione carotidea.

Da allora ha eseguito oltre 14.000 interventi di chirurgia arteriosa ricostruttiva, tra cui oltre 2.200 aneurismi dell'aorta addominale; 1.800 bypass aorto-bifemorali per patologia ostruttiva aorto-iliaca; 2.400 interventi sulle carotidi ed i tronchi sopraortici; 1.900 ricostruzioni femoro-poplitee; 600 tromboembolectomie; 280 bypass extraanatomici; 100 ricostruzioni di arterie renali; 25 coartazioni dell'aorta; 260 traumi arteriosi; 500 accessi vascolari per emodialisi. A questi vanno aggiunti numerosissimi interventi per patologia varicosa agli arti inferiori (circa 3500).